Un nuovo studio Plimsoll identifica un gruppo di 429 aziende emergenti nel settore della pulizia e disinfestazione di edifici e impianti industriali.
Nell’ultimo anno queste aziende – secondo le informazioni dell’istituto di ricerca – hanno aumentato in media il loro fatturato del 19% e dall’inizio del 2012 stanno espandendo ulteriormente la loro presenza sul mercato. Negli ultimi due anni la crescita è stata altalenante – una media del 2% nel 2010 e del 4% lo scorso anno – tuttavia questo gruppo di aziende preso in esame è cresciuto molto più velocemente della media.
Atteggiamento attivo
Delle mille imprese analizzate nel nuovo studio Plimsoll (www.plimsoll.it), 352 hanno riportato delle perdite dovute all’avanzare delle aziende in crescita, con un fatturato in calo dell’8 per cento. «Abbiamo prova del fatto che la crescita coinvolge un gruppo delimitato di imprese», ha dichiarato David Pattison, autore del nuovo studio. Ma cosa sta alla base di questa crescita? Sempre secondo Pattison è inevitabile che in questi ultimi anni si stia assistendo a un cambiamento del mercato. I ricavi e la crescita che in molti casi le aziende davano quasi per scontati fino a qualche anno fa, oggi risulta più difficili confermarli. Di fatto si tratta di una domanda a cui tutti cerchiamo una risposta: dove sta andando il mercato? E queste 429 realtà hanno dimostrato un atteggiamento attivo e competitivo alle difficoltà degli ultimi anni.
Crisi imprese di pulizia e disinfestazione
Alto tasso d’innovazione
Nonostante alcuni pareri contrari, lo studio evidenzia che non si tratta di una situazione in cui sono solo gli attori più grandi a spingere fuori dal mercato competitors più piccoli. Infatti, come dimostrano i dati (tabella 2), la crescita in questione riguarda anche piccole aziende ad alto tasso d’innovazione, così come le realtà più grandi. Lo studio Plimsoll è un’analisi che prende in esame mille tra le imprese più importanti del settore della pulizia e disinfestazione di edifici e impianti industriali, per ciascuna delle quali viene delineato un profilo in base alle performance finanziarie degli ultimi quattro anni. L’analisi è concepita con l’obiettivo di identificare velocemente quali sono i trend del mercato e quali potrebbero essere i competitors più aggressivi e, per chi è in cerca di opportunità di crescita, quali sono i migliori obiettivi di acquisizione. Crisi imprese di pulizia e disinfestazione ::: La differenza tra gestione interna ed esterna Il 68% delle aziende italiane gestisce i servizi di pulizia e igiene prevalentemente con risorse interne, mentre in 1 caso su 3, e nelle aziende di grandi dimensioni, sono affidate a un’impresa esterna. Questi i dati emersi dal sondaggio condotto dall’Istituto ISPO di Renato Mannheimer per conto di Afidamp Servizi, anima commerciale di Afidamp (Associazione fabbricanti italiani di macchine, prodotti e attrezzi per la pulizia professionale e l’igiene degli ambienti). Dove la gestione è interna, solo il 15% dichiara una formazione specifica, mentre l’attrezzatura utilizzata risulta per il 95% di tipo casalingo. Le imprese del Nord Est si distinguono per un maggiore livello sia di formazione (20%), sia di strumentazione specifica (11% contro il 4% della media Italia). Il 46% delle aziende intervistate sopra i 10 addetti esternalizza. Laddove la gestione del servizio è affidata a un’impresa esterna, il 95% delle imprese intervistate dichiara adeguata la strumentazione usata, il grado di soddisfazione del servizio è alto, pari a 8,2. Il 74% lo considera molto positivo, più critici al Nord Est con il 56%. Lo scarso tempo dedicato alle pulizie è il fattore di criticità per il 30 per cento.