I detergenti ecologici della Linea GreenEasy non contengono addensanti sintetici, fosfati, sbiancanti ottici, enzimi, alcoli, perlanti, opacizzanti, cumeni e altre materie prime che non siano di origine naturale o vegetale.
I profumi, quando Unira prevede di utilizzarli, sono a base di oli essenziali di natura vegetale estratti per spremitura a freddo o in corrente di vapore.
I coloranti, quando presenti, sono di origine esclusivamente vegetale-naturale. I tensioattivi presenti nei nostri detergentii sono solo di origine vegetale o naturale, non petrolchimici o di sintesi. E tutti i prodotti non sono stati testati su animali.
PERCHÉ LA LINEA GREENEASY?
La motivazione è che l’azienda livornese ha ritenuto di essere pronta per poter produrre prodotti ecologici che fossero però anche performanti.
Come?
- Perché in natura ci sono materie prime vegetali o naturali con caratteristiche performanti;
- perché totalmente prodotti e garantiti da Unira con una struttura con “certificato di eccellenza” (Iso 9001, Ohsas 18001, Iso 14001, Emas) e un’esperienza notevole nel settore;
- perché non si utilizzano materie prime di origine petrolchimica o di sintesi;
- perché è stato controllato che le materie prime utilizzate fossero a basso impatto ambientale;
- perché sono stati effettuati test pratici senza utilizzare animali;
- perché si possono ridurre i rischi di trasporto, manipolazione, contaminazione, anche in caso di incidenti;
- perché c’è la convinzione che stimolando le multinazionali produttrici di materie prime, queste possano rapidamente intravedere in questi prodotti un futuro business e sia così possibile raggiungere – con queste produzioni –-costi competitivi;
- perché, data la tossicità nulla o limitata, non si bio-accumulano.
UNA SCELTA POSITIVA PER L’UTILIZZATORE E PER L’AMBIENTE!
Detersivi ecologici, detersivi biologici… sono parole ormai inflazionate. Addentrarsi in questa nebulosa di luoghi comuni e incoerenze è diventata un’esigenza irrimandabile, sia per i produttori, sia per consumatori. Molti fabbricanti distribuiscono i loro prodotti come biodetersivi, contando sulla buona fede del cliente, sulla notorietà del proprio marchio o sulla mancanza di controlli dalle istituzioni. Oggi molti detergenti contengono sostanze chimiche aggressive, che, in persone predisposte, possono causare disturbi (asma, irritazione cutanea…) o di sensibilizzazione ai prodotti chimici in generale, con effetti che si possono manifestare anche a distanza di tempo. Inoltre, spesso profumi e coloranti contenuti nei detersivi non sono affatto ecologici, ma vengono sintetizzati con additivi chimici, ricavati perlopiù da sottoprodotti del petrolio. Oppure, vengono utilizzati coloranti di origine naturale, ma estratti con processi inquinanti.
GREENEASY: LA DIFFERENZA
Unira non si propone come unica portatrice di verità, ma si fa forte delle certificazioni ambientali che attestano la sua competenza. Una realtà di piccola-media impresa può tastare il polso della situazione,più facilmente di quanto, magari, possano fare realtà di dimensioni maggiori. Perché è importante interrogarsi sulle questioni ambientali? Mantenere puliti una casa o un posto di lavoro, i luoghi insomma dove passiamo il nostro tempo, è fondamentale. Altrettanto importante è fare in modo che questi ambienti siano sani e quindi che ciò che utilizziamo per rendere igieniche queste zone non crei problemi.
Chi produce è poi anche un consumatore a tutti gli effetti. Non si tratta più, quindi, di parlare di tutela degli operatori e dei clienti, ma delle stesse persone che ‘fanno azienda’: della salute, delle acque, dell’aria, dell’ambiente, dei figli, in fondo, di noi tutti.
Si parla del nostro futuro. Le responsabilità di un’azienda produttrice non devono fermarsi all’immediato, ma spingersii oltre e chiedersi: “Cosa viene utilizzato in quel detersivo così pubblicizzato? E cosa succede quando ne veniamo a contatto? Come reagiscono le acque di scarico? E gli imballi? E… ?”.
E procedere lungo il cammino di un’industria responsabile.
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