Il Porto Musa ispiratrice
Ci è già capitato nel passato di segnalare su queste pagine l’incontro tra arte e pulizie ma questa volta giochiamo, si fa per dire, in casa.
Infatti stiamo parlando della mostra di Mauro Martini, il maggior esperto italiano delle tematiche relative al Cleaning professionale e storico collaboratore della casa editrice, incentrata sul tema del Porto, che si è tenuta dal 13 Novembre al 14 Dicembre nel cuore della Genova marinara e precisamente nel Loggiato dello storico e prestigioso Palazzo San Giorgio che s’affaccia proprio sul porto della città. Per Mauro Martini l’arte non è un violon d’Ingres, un hobby praticato da chi è esperto in altri campi, all’arte Mauro Martini da sempre sì è consacrato e da sempre la pratica. Osservando molti suoi antichi quadri e disegni dedicati ai paesaggi e alle diverse scene della vita quotidiana sia famigliare sia pubblica, si realizza che l’artista sapeva cogliere gli aspetti più intimi e delicati delle cose e delle persone. Fuorviante e riduttivo però pensare a un ottocentesco “bozzettismo” perché invece si trattava della capacità di realizzare un’arte vivace, sana, modernissima (la vera arte è sempre contemporanea) che esprimeva il senso reale della natura, delle cose, della vita. Ora, da molti anni, sappiamo che Mauro Martini è impegnato sul fronte della nostra contemporaneità: quella tecnologica che produce un’enorme quantità di “rifi uti” e cui il nostro artista, con grande eclettismo e grande creatività dà nuova vita. Sono ormai numerose le installazioni e le opere che ha realizzato in molte città italiane ed europee e proprio impegnandosi in questo campo Martini si è guadagnato l’appellativo di “Alchimista che trasforma i rifi uti in arte”, così come è guadagnato fama di stimato insegnate della creatività per l’impegno dedicato alla didattica non solo in ambito prettamente scolastico. Nella mostra di Genova Mauro Martini ha presentato le sue opere più recenti tutte realizzate con “rifiuti” tecnologici, in particolare componenti di computer: schede, tastiere, microprocessori, cavi, memorie…, circa 20 opere tutte rappresentanti la frenetica vita di un porto. È infatti il porto la musa ispiratrice con i suoi colori, dai blu/verdi agli azzurri, gialli e rossi; e con le sue forme: gli scafi delle navi che si contendono la spazio con gru, carrelli elevatori, tra il cielo e il mare. A volte la città con le sue luci, nei quadri realmente presente, fa da sfondo ma il porto è sempre presente, è sempre affollato da container, rimorchiatori, navi da crociera…
Le opere sono tutte molto suggestive e di grande fascino e anche le poche foto qui riprodotte ne danno testimonianza.
