La disinfezione ambientale riveste un ruolo di primaria importanza tra le misure preventive per la tutela dell’igiene e il mantenimento di condizioni di sicurezza.
Particolare attenzione va posta ai criteri per la selezione del disinfettante e ai metodi per la valutazione della sua efficacia.
La sola detersione non garantisce, per quanto scrupolosa, il completo allontanamento dei contaminanti microbici.
Le operazioni di sanifi cazione (detersione + disinfezione), se condotte in modo appropriato, consentono di ottenere una riduzione significativa del numero dei microrganismi patogeni, le cui cellule trovano, anche grazie alla presenza di residui di lavorazione (industria alimentare) o di sporco “visibile”, condizioni favorevoli alla loro sopravvivenza e alla loro proliferazione.
Per riduzione significativa si intende un abbattimento pari ad almeno 5 log (105; per es.: da 108 a 103, o da 107 a 102) sui batteri (Staphylococcus aureus, Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa, Enterococcus) e 4 log (104) sui funghi (Candida albicans, Aspergillus niger).
L’EFFICACIA DEI CLORODERIVATI
Per essere sicuri di raggiungere la distruzione degli agenti patogeni, molto possono fare i disinfettanti a base di cloro derivati come quelli della famiglia Amuchina e Antisapril proposti dalla società ACRAF Angelini, le cui caratteristiche battericide e fungicide sono conosciute.
Il principio attivo di Amuchina è l’Ipoclorito di Sodio all’1,15% (soluzione concentrata) che è un potente germicida ad ampio spettro d’azione.
Il Disinfettante detergente ideale per superfici lavabili di ambienti ospedalieri ma anche per trattare biancheria infetta è, invece, l’Antisapril che ha una concentrazione di Ipoclorito di Sodio al 2,8% nella sua forma concentrata.
È un tensioattivo non ionico con caratteristiche germicide ad ampio spettro (Gram +, Gram -, Micobatteri, Funghi, Virus, Spore), supportato da test condotti secondo metodiche standard europee (test CEN). Ha azione deodorante e standard qualitativi conformi ai requisiti delle norme sui PMC/Biocidi.
Una soluzione all’1% di Antisapril è consigliata per la disinfezione di biancheria infetta mentre al 2% è specifica per la disinfezione di superfici lavabili di ambienti ospedalieri (sale operatorie, ambulatori, corsie, reparti, cucine, laboratori).
Questo prodotto è fornito in cartone da 12 confezioni da litro o in taniche da 5 o 10 litri.
Scala di resistenza microrganismi (dai meno resistenti ai più resistenti)
- Virus lipidici o di medie dimensioni (es. HIV, HBV,HCV)
- Batteri vegetativi Gram-positivi (es. St. aureus, Enterococcus)
- Virus non lipidici di grandi dimensioni (es. Enterovirus)
- Funghi (es. Candida)
- Batteri Gram-negativi (es. Pseudomonas)
- Trofozoiti (es. Acanthamoeba)
- Piccoli virus non lipidici (Polio virus)
- Micobatteri (es. Mycobacterium TBC)
- Protozoi con cisti (es. Giardia lamblia, Cryptosporidium parvum)
- Spore batteriche (es. Clostridium difficile)