Tutelare l’ambiente non è un’opzione, ma un dovere di tutti.
E’ la dichiarazione di intenti dell’azienda di Ponzone che sin dagli esordi coniuga l’attività produttiva con il rispetto della natura.
“Azienda driver nel settore della Pulizia Professionale in campo ambientale”: questa definizione, coniata dalla giuria Clean Green Award Afidamp, certifica la vocazione ambientalista di Falpi , l’azienda di Ponzone (Trivero) specializzata nella produzione di articoli per la pulizia industriale, che, peraltro, nel corso delle quattro edizioni del concorso si è aggiudicata per due volte il primo premio, nel 2009 e nel 2014, e per le altre due volte è stata insignita della Menzione d’onore. Ma una definizione, per quanto possa essere puntuale e veritiera, non potrà mai raccontare l’impegno, la passione, la convinzione, la fatica, la tenacia, l’orgoglio che hanno portato un team di donne e di uomini a condividere un percorso che si è presentato, da subito, impervio, soprattutto perché iniziato quando parlare di ecosostenibilità significava parlare una lingua capita da pochissimi.
Falpi è nata nel 1987, fondata di fratelli Alessandra, Aldo e Andrea Loro Piana, che è l’amministratore delegato dell’azienda e l’“anima verde”, che ha coinvolto nella sua visione tutti i collaboratori. Frange, mop, carrelli: questa la produzione di Falpi, che negli anni ‘97/’98 ha “deciso” di distinguersi e di operare in una nicchia di mercato, guardando, in primo luogo, alla tutela dell’ambiente, quindi a un cleaning che non esaurisse il suo significato nella convenzionale rimozione dello sporco.
Se cleaning doveva essere, cleaning fosse nel profondo. Situata in una posizione defilata rispetto alle “tradizionali” aree di produzione, in un ambiente circondato dalle prealpi biellesi, a poca distanza dall’oasi Zegna, un parco naturalistico che si estende per oltre 100 km2, Falpi ha voluto integrarsi adeguatamente nell’ambiente, coniugando l’attività produttiva con il rispetto della natura, a partire dalle fonti di energia, dalla riduzione dei rifiuti, perseguendo l’obiettivo di arrivare a produrre a rifiuti zero, per arrivare alla realizzazione di strumenti e sistemi a bassissimo impatto ambientale, investendo in ricerca e arrivando a definire, per prima, protocolli e disciplinari di produzione certificati da enti terzi.
Alla certificazione ISO 9001:2008 Falpi ha fatto seguire la Certificazione ISO 14001:2004 e la Certificazione SA 8000:2008, garantendo di fornire ai propri Clienti prodotti e servizi qualificati, monitorati in continuo, dalla progettazione e per tutto il ciclo di realizzazione; di fabbricare prodotti di elevatissimo contenuto tecnologico e qualitativo, con materiali e lavorazioni ad impatto ambientale nullo e quindi, dopo una lunghissima vita operativa, totalmente riciclabili; di perseguire pratiche, procedure e politiche che garantiscono comportamenti non lesivi della dignità personale di lavoratori e collaboratori. A questo già notevole impegno, Falpi ha voluto aggiungere ulteriori plus, per cui il sito produttivo è stato dotato di pannelli fotovoltaici che sfruttano l’energia solare, trasformandola in energia elettrica pulita.
L’obiettivo è quello di arrivare quanto prima all’impatto ambientale zero. Sol fronte dei prodotti poi, i Carrelli Microtech e i carrelli Microrapid hanno rappresentato una ulteriore accelerazione del processo di ecosostenibilità. Per questi carrelli, totalmente in acciaio inox, infatti, Falpi ha conseguito, prima azienda in Europa, l’EPD, la dichiarazione ambientale che ha lo scopo di fornire informazioni concrete, verificate e credibili sulle prestazioni ambientali di un prodotto o di un servizio. La EPD si basa sulla valutazione del Ciclo di Vita (LCA) per quantificare l’impatto ambientale di un prodotto o di un servizio. Falpi ha scelto di certificare EPD i propri carrelli per dimostrare l’altissimo livello di compatibilità ambientale della produzione in acciaio inox.
Per fare ciò, per questi carrelli, prima e unica azienda al mondo, Falpi ha realizzato il PCR, i Requisiti Specifici di Prodotto, che rappresentano il disciplinare di costruzione per qualsiasi azienda voglia realizzare carrelli e richiederne l’EPD. Pioniera da sempre, Falpi ha voluto certificare anche la sua produzione tessile e per quattro anni ha incessantemente operato per conseguire, anche in questo caso prima azienda al mondo, l’etichettatura Ecolabel EU sui panni impregnati, sui mop, sulle frange in microfibra e, da pochissimi giorni, sulla gamma di panni per spolvero: un numero impressionante di articoli.
L’ultimo fiore all’occhiello dell’azienda biellese, è il conseguimento dell’EPD anche per il sistema di pulizia Microrapid in collaborazione con E’COSI’, azienda che produce detergenti e che, con Falpi, è parte del Consorzio Soligena che detiene la titolarità di questa particolarissima certificazione di servizio di pulizia.
Ovviamente, anche in questo caso, Falpi è la prima azienda al mondo ad avere realizzato questo obiettivo, aprendo la strada a chi volesse seguirne l’esempio. L’ultima sfida, ancora in atto, è l’EPD per i panni da spolvero. E, ancora una volta, da pioniera, perché, come è dichiarato nel sito web dell’azienda, “tutelare l’ambiente non è un’opzione, ma un dovere di tutti”.