Expodetergo: l’industria delle lavanderie cresce
Da sinistra Michele Perini, Alessandra Moretti e Luciano Miotto
A Fiera Milano fino al 6 ottobre il salone internazionale dedicato a macchine, tecnologie, prodotti e servizi per lavanderia, specchio di un mercato che continua a tenere e che guarda all’ambiente.
E’ un mercato che vale oggi in Italia oltre 4 miliardi di euro: il 70% della produzione di macchine per il lavaggio a secco è italiana. Ma non solo, si tratta anche di un settore che muove un indotto importante: oltre 15.000 lavanderie e lavasecco sul territorio nazionale, con circa 35.000 addetti, per un fatturato di 1,5 miliardi. E’ a questo settore che si rivolge EXPOdetergo International, manifestazione internazionale dedicata a tutto ciò che concerne il business del “pulito”: macchinari, tecnologie, prodotti e servizi per la lavanderia professionale, stireria e pulizia dei tessuti, in corso a Fiera Milano di Rho fino a lunedì 6 ottobre con 298 aziende espositrici (127 sono estere e provengono da 21 Paesi – Argentina, Austria, Belgio, Cina, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Israele, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera, Taiwan, Turchia, Ungheria) e 17.316 metri quadrati occupati. “Si tratta di un settore, che seppure sia considerato di nicchia, in realtà sta crescendo sensibilmente e occupa un alto numero di persone – ha detto presentando la rassegna Luciano Miotto, presidente di EXPOdetergo International, – che l’ha inaugurata assieme al parlamentare europeo Alessandra Moretti -. Il nostro Paese detiene la leadership per quanto riguarda la produzione di macchinari per il lavaggio a secco e anche quelli per il lavaggio ad acqua stanno crescendo. Inoltre il meglio delle macchine e dei prodotti sono made in Italy e sono riconosciuti nel mondo per l’alto livello qualitativo, tecnologico e del design. “Sono tutti segnali positivi – commenta Giuseppe Garri, Exhibition Manager di EXPOdetergo International – che parlano di un mercato made in Italy di eccellenza, il cui alto livello qualitativo e la capacità di innovare tecnologie e servizi sarà raccontato in questi giorni di manifestazione. Per Fiera Milano è un ‘plus’ collaborare alla realizzazione di un importante evento di carattere internazionale, vero punto di riferimento per gli operatori di tutto il mondo”. Nel dare il suo saluto inaugurale, il Presidente di Fiera Milano, Michele Perini ha sottolineato il valore di manifestazioni come EXPOdetergo International che fanno sì che la fiera sia sempre di più una vera e propria “cittadella del lavoro”, dove incontrare i tanti esempi virtuosi di una Italia che innova e che ha voglia di fare e costruire nuove opportunità di sviluppo per l’intero Paese. Fisco e burocrazia sono i due temi affrontati da Alessandra Moretti e segnati nell’agenda di governo:“In tempi come questi di incertezza economica, osservare come le aziende si mettono in gioco per produrre innovazione e valore, porta sicuramente una ventata di energia positiva. Stiamo parlando di un settore, quello delle lavanderie, che rappresenta una parte fondante del Made in Italy e del “bello del vivere italiano”: uomini e donne che lavorano “dietro le quinte” e si adoperano per garantire sempre l’alto livello di qualità riconosciuto da tutto il mondo al nostro Paese, senza dimenticare l’ambiente e l’ecosostenibilità. E’ proprio di questa Italia che abbiamo bisogno. Il compito della politica, e ci stiamo già lavorando, è agevolare gli imprenditori per sostenere le eccellenze italiane: mi riferisco ad esempio a sgravi fiscali per chi innova facendo attenzione all’ambiente e semplificazione burocratica per lasciare più tempo-lavoro agli imprenditori”. “Il compito di una manifestazione – ha concluso Miotto – non si deve limitare a sostenere le aziende nel fare business, ha anche il dovere di sensibilizzare il mercato degli utilizzatori su tematiche di carattere sociale. Assofornitori, l’associazione di riferimento del mercato, ha infatti lanciato da tempo la campagna “Notate la differenza” che trova il suo culmine proprio in fiera: un progetto che si propone di illustrare i vantaggi dell’uso del tessuto rispetto alla carta, non solo dal punto di vista estetico ma anche di risparmio economico e di rispetto dell’ambiente”.