Indagini

Carrelli: una luce per il 2014


Il 2013 ha visto fatturati pressoché costanti rispetto all’anno precedente, l’evoluzione per quest’anno appare più orientata allo sviluppo, grazie allo sforzo dei produttori per sistemi e soluzioni innovative.

Il segmento dei carrelli e telai nell’analisi Afidamp è la voce principale nell’ambito delle Attrezzature, e ne rappresenta quasi la metà:

nel 2013 è stata del 46.5%, per un valore assoluto pari a 33.111.429 Euro.
Il totale del segmento delle Attrezzature, a fi ne 2013, ammontava a 71,2 milioni di Euro, con una contrazione contenuta nel -1% rispetto all’anno precedente.
La crescita delle altre voci delle attrezzature è stata più rapida rispetto ai carrelli, che nel 2010 rappresentavano il 49,1% del totale e nel 2011 il 49,6%.
Tessili e Accessori sono cresciuti in termini assoluti e relativi, coprendo al 2013 poco più della metà delle Attrezzature.
Carrelli e telai hanno conosciuto una battuta d’arresto, nel corso del 2013, facendo registrare un -3,8% e, in valore assoluto, passando da 34,4 milioni di Euro a 31,1.
Tessili e Accessori sono cresciuti rispettivamente di +0,3% e +3,8%, con valori pari a circa 16,1 milioni per i Tessili e 19,7 per gli Accessori.
La contrazione più importante riguarda le Garze Monouso, diminuite del -7,4%, a fronte di valori comunque contenuti in 2.263.764 Euro a fi ne 2013.

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CRISI E SPENDING REVIEW

I razionali di queste contrazioni, in termini generali, riguardano le politiche di contenimento dei costi per i servizi di pulizia e gli effetti della crisi in termini di minori risorse disponibili.
Nel segmento dei carrelli, in particolare, il contenimento dei costi si concretizza spesso nel passaggio dall’impresa uscente a quella entrante per i servizi di pulizia, con il ripristino dei carrelli eventualmente danneggiati, una pratica che nelle fase precedenti la crisi non veniva effettuata, magari con l’accatastamento dei carrelli non più utilizzati in un angolo del magazzino.
Dal punto di vista della minore dispersione nell’ambiente di materiali, questa prassi è sicuramente lodevole, mentre per quanto riguarda il mercato, ma soprattutto la praticità di utilizzo, i costi conseguenti al tempo necessario per effettuare i servizi potrebbero essere superiori ai vantaggi derivanti dal riutilizzo dei vecchi carrelli.

2013: MANTENIMENTO, 2014 QUALCHE LUCE

In generale se il 2013 ha visto fatturati pressoché costanti rispetto all’anno precedente, l’evoluzione per quest’anno appare più orientata allo sviluppo, grazie allo sforzo dei produttori per sistemi e soluzioni innovative o ai risultati dovuti all’accesso a mercati distanti.
Tra gli altri pareri giunti in redazione, riportiamo quello di Denis Scapin, Responsabile Vendite Italia di TTS – Tecno Trolley System: «Per quanto riguarda la nostra esperienza, il 2013 ha visto un andamento delle vendite nel mercato delle attrezzature sostanzialmente immutato rispetto al 2012, proponendone le stesse dinamiche di mercato e gli stessi volumi; non parlerei quindi di persistenza della contrazione come gli anni precedenti, ma nemmeno di grandi cambiamenti. Il 2013 è stato piuttosto un anno di stallo, o se vogliamo, di mantenimento».
Come anticipato, la situazione per quest’anno sembra migliorare, sia all’estero, sia sul mercato interno, infatti, prosegue il responsabile vendite di TTS:«Nel primo semestre del 2014 si sono invece verifi cati dei movimenti diversi che hanno portato alla luce qualche speranza e qualche segnale positivo: confi diamo per il meglio, anche se è ancora troppo poco per parlare di una vera ripresa, nonché troppo presto per tentare un bilancio».
Infine Denis Scapin ci ha detto:«Abbiamo avuto qualche soddisfazione in merito alle positive reazioni del mercato di fronte ai sistemi on demand per l’impregnazione istantanea dei mop, provenienti soprattutto da clienti appartenenti ai settori ad alta criticità: ne siamo particolarmente felici, vista la portata innovativa di questi sistemi, sostenibili, igienici, facili da utilizzare ed economici».
Ci conferma questo trend anche Claudio Malacco, Responsabile Commerciale Italia di Filmop: «Abbiamo cominciato a registrare, nel primo semestre 2014, alcuni interessanti movimenti positivi: con un po’ di ottimismo, quanto mai necessario in momenti come questo, questi segnali potrebbero essere verosimilmente interpretati come i primi raggi di sole dopo un lungo inverno». Il commento, come è d’obbligo in questi anni, è anche piuttosto attento, date le condizioni della domanda e il notevole contenimento degli investimenti di questi anni. Continua quindi il manager di Filmop:«Occorre però attendere ancora, con cautela, per poter tastare il polso della situazione con l’aiuto di dati oggettivi più corposi e di più ampio respiro: ad oggi è troppo presto per poter parlare di una vera ripresa del mercato. Come prodotti che hanno riscosso un discreto successo, Filmop ha constatato una buona richiesta e interesse soprattutto per la gamma di carrelli in plastica altamente personalizzabili e accessoriati con tutto il necessario per l’impregnazione dei mop».

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ORGANIZZAZIONE E EFFICIENZA

«L’innovazione per quanto riguarda carrelli e attrezzature più longevi e affidabili è senza dubbio centrale per il successo in questa fase del mercato», è stato l’esordio di Andrea Loro Piana, titolare di Falpi.
Il responsabile dell’azienda ha però sottolineato anche i necessari aggiustamenti interni: «Il nostro settore è altamente competitivo e la capacità di agire tempestivamente è quindi una condizione di base; la nostra organizzazione è a elevata automazione e le attività del marketing e di comunicazione sono gestite internamente, per raggiungere il mercato in tempi stretti con i prodotti e la documentazione specifica che ne rende chiaro il valore».
Il parere di Andrea Loro Piana è che la gestione in proprio riesca a essere più specifica e puntuale rispetto al supporto di terzi, quindi le attività di comunicazione sia tradizionali sia web-based vengono gestite all’interno, oltre ovviamente alla ricerca e sviluppo, basata sulle esperienze pregresse di Falpi. Ancora sulla necessità di migliore organizzazione, il parere di Loris Giustetto, amministratore delegato di VDM: «La nostra azienda punta moltissimo sul prodotto e sui servizi aggiunti; crediamo che innovazione di prodotto ed investimenti sulla continua formazione dei nostri partner siano gli elementi cardine per lo sviluppo del business anche in tempi di contrazione di volumi».
Per operare convenientemente con questi obiettivi, ci ha poi detto Giustetto «Ovviamente, soprattutto nei momenti di recessione, per mantenere le marginalità è necessario raggiungere grande efficienza produttiva e diventa fondamentale l’innovazione di processo volta a minimizzare tutti i costi non strettamente necessari; non solo bisogna cercare la maggiore effi cienza ed effi cacia nella produzione, ma l’innovazione di prodotto e di sistemi deve essere orientata a proporre al mercato sistemi di pulizia che permettano a loro volta risparmi nei servizi».

ESPORTAZIONI ELEVATE

Per quanto riguarda i Carrelli e Telai, le quote per le esportazioni rimangono elevate: a fronte di meno di 10 milioni di Euro collocati sul mercato nazionale nel 2013, le esportazioni sono state pari a circa 23,2 milioni, con una dinamica crescente e superiore all’80%, come evidenziato dal grafico.
I paesi di elezione sono quelli tradizionali dell’Europa più sviluppata, anche se la Francia non ha dato grandi soddisfazioni e la Germania sta conoscendo una battuta d’arresto proprio in questi mesi, continua inoltre la fase critica dei paesi del sud Europa. Le aree in fase di crescita sono all’est, prevalentemente in Russia, tuttavia, date le attuali condizioni politiche, sembra possa diventare molto complicato esportare in quel paese. Ecco, per esempio, come la vede Denis Scapin, Responsabile Vendite Italia di TTS – Tecno Trolley System: «Sicuramente la crescita e lo sviluppo dei Paesi emergenti continuano a essere accompagnate da una forte attrazione per il Made in Italy, in termini di Ricerca e Sviluppo e di qualità fi nale delle attrezzature». Gli abbiamo chiesto se gli emergenti MINT stessero assumendo maggiore importanza rispetto ai BRIC, ed ecco la risposta del Responsabile Vendite di TTS:«Non abbiamo rilevato questo cambio di passo rispetto all’importanza dei paesi BRIC, ancora importantissimi protagonisti del nostro export, con risultati per il momento nemmeno comparabili a quelli ottenuti con i neonati MINT».
Di seguito il commento sulla situazione delle economie ‘storiche’:«Per quanto riguarda i mercati europei, più tradizionali, la situazione non presenta grandi cambiamenti o sorprese rispetto agli anni precedenti; riceviamo sempre una buona risposta dai Paesi dell’Europa occidentale, che non deludono le aspettative storiche, mentre purtroppo continua la sofferenza e il blocco che caratterizza i Paesi del bacino del Mediterraneo ». «Sia nel 2013 sia quest’anno, nonostante l’importante crisi di mercato fortunatamente stiamo riuscendo a mantenere le posizioni con una leggera crescita – ha esordito Loris Giustetto, AD di VDM -. Nel 2013 le crescite per le esportazioni hanno abbondantemente coperto le diminuzioni del mercato interno, permettendoci di chiudere l’anno con ottimi risultati; nel 2014 l’Italia è riuscita a recuperare volumi rispetto all’anno precedente».
Durante il 2014 il quadro è cambiato, probabilmente per effetto dell’ampliamento della situazione critica all’estero: «Le vendite all’estero, nei primi mesi di quest’anno, si sono però consolidate e non abbiamo visto replicarsi i forti incrementi del 2013; gli investimenti effettuati, gli sforzi commerciali sostenuti e i volumi generati dai nuovi prodotti lanciati ci hanno permesso di contrastare la pesante crisi internazionale che stiamo vivendo».
La buona notizia è, ovviamente, che il mercato nazionale sta riprendendosi, anche se gli effetti sono dovuti più all’innovazione e all’investimento in politiche commerciali che non alla domanda stessa, attualmente ancora contenuta e resa più complicata dalle spinte defl azionistiche. Uno sviluppo che tende a premiare le imprese meglio posizionate in termini fi nanziari e più orientate alla lungimiranza, in termini di investimenti e defi nizione di strategie a medio e lungo termine.

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PRODOTTI INNOVATIVI E STRATEGIE

«Abbiamo investito nella rivisitazione della gamma di prodotti, in termini di maggiore qualità e nelle politiche di marketing, aggiungendo valore alla nostra offerta sia nel design, per i colori e nelle certifi cazioni, sia per la documentazione e il supporto alle vendite», così ci ha detto Andrea Loro Piana, titolare di Falpi.
Il patron dell’azienda ha poi aggiunto che nell’ambito del mercato delle attrezzature la competizione è molto elevata, quindi il livello dei prezzi non ha avuto lo sviluppo giustifi cato dall’impegno dell’azienda, come sarebbe avvenuto in altri tempi. «I principali impegni, per quanto riguarda la qualità dei prodotti, sono stati indirizzati alla maggiore longevità e affi dabilità, caratteristiche cui il mercato risponde; in un ambito così competitivo come il nostro, semplici modifi che di dettaglio non sono suffi cienti per sostenere la domanda, che oggi è molto attenta alla sostanza delle proposte, soprattutto nelle fasce più elevate come quella in cui operiamo». La clientela di Falpi opera nell’ambito di grandi appalti, con necessità di attrezzature di elevato livello e affi dabili. Anche se la distribuzione nazionale del Cleaning non sta attraversando una fase molto tranquilla, gli interlocutori dell’azienda sono ben posizionati per dimensioni e clientela di riferimento offrendo una certa sicurezza al produttore di attrezzature.
Di seguito l’articolato commento di Claudio Malacco, Responsabile Commerciale Italia di FILMOP: «Tra gli elementi che a nostro parere hanno orientato le vendite nel 2013 è sicuramente d’obbligo citare la funzionalità dei prodotti, il grado di innovazione, la possibilità di personalizzazione a seconda delle specifi che esigenze del cliente e la semplicità di utilizzo dei sistemi proposti; d’altra parte non si può certo non includere il rapporto qualità-prezzo come variabile fondamentale di gran parte della contrattazione.
Per quanto riguarda i criteri ambientali minimi per i servizi di pulizia, siamo in attesa che i nuovi progetti di revisione includano anche caratteristiche eco-sostenibili specifi che per il comparto delle attrezzature, a favore della loro riciclabilità, del risparmio di risorse naturali sia per la prima realizzazione dei prodotti ma anche grazie al loro utilizzo quotidiano, l’impiego di materiali provenienti da riciclo industriale per la loro fabbricazione (Plastica Seconda Vita), l’adozione di fonti di energia pulite e rinnovabili, e altri aspetti “green” che Filmop si è da lungo tempo impegnata a mettere in atto, con un percorso sempre in salita fatto di piccoli e grandi passi, non sempre facile, ma sicuramente ricco di soddisfazioni».

NUOVE RISORSE PER IL CLEANING

Una menzione a parte merita l’evoluzione di IP Cleaning, azienda recentemente acquisita dal fondo Ambienta SGR, società di gestione lanciata da Nino Tronchetti Provera, che ha investito 48 milioni di Euro per l’acquisizione del gruppo IPC. L’investimento porta nuova linfa nell’ambito del segmento del Cleaning ed è indirizzato prevalentemente all’innovazione e al contenimento dei consumi di acqua e di energia.
Abbiamo parlato con Nicola Orlandi, responsabile commerciale Italia di IPC Euromop, che ha commentato:«La nostra è un’azienda sempre in movimento, il recente cambio di proprietà ha portato con sé strategie di sviluppo lungimiranti e maggiore attenzione all’ambiente, oltre al nuovo management e a investimenti in prodotti innovativi, con ottime prospettive per lo sviluppo a medio e lungo termine di IP Cleaning».
Avanti con energia Abbiamo chiesto, più in dettaglio, del segmento dei Carrelli, oggetto della nostra intervista e il responsabile commerciale ci ha fornito un quadro dell’attuale situazione dell’azienda: «Abbiamo appena lanciato sul mercato una linea innovativa di carrelli, più ergonomici e semplici da utilizzare rispetto ai precedenti e, soprattutto, più fl essibili in termini di modularità». La linea, denominata Brix Trolley è caratterizzata dalla possibilità di modificare i prodotti in base alle esigenze dell’impresa di pulizia che, a seconda dell’ambiente di utilizzo può acquistare solo le componenti necessarie per lo scopo, aggiungendo i moduli necessari. Il reparto vendite dispone di mezzi innovativi e di grande efficacia, come il configuratore, che permette alla clientela di creare carrelli su misura, basati sulle effettive esigenze del momento, ma anche modificabili successivamente per adattarli ai diversi ambienti di lavoro. La nuova linea, in fase di sviluppo da due anni, ha portato a una gestione del magazzino più complessa, ma anche più efficace in termini di soddisfazione della domanda.
Con le parole di Nicola Orlandi:«Siamo passati da qualche decina di referenze a migliaia di combinazioni possibili, differenziabili in base agli ordini dei clienti». L’offerta di IPC ha l’ambizione di intercettare una domanda che, come accennato, tende a riutilizzare le attrezzature al termine dell’appalto, anche cedendoli all’impresa di pulizia entrante. Modificando “in corsa” i carrelli sarà meno conveniente cederli a basso prezzo e continuare a utilizzarli in ambienti e appalti anche notevolmente differenziati.

NOLEGGIO TUTTO INCLUSO

«In questa fase critica – spiega Valerio Di Eugenio di FHP Vileda – la costante sembra essere la riduzione dei costi per gli appalti; sono solo gli imprenditori illuminati che comprendono i vantaggi per l’acquisto di attrezzature più evolute, in termini di efficienza e maggiore attenzione all’ambiente».
Ormai, appare chiaro, il motto di fondo è ‘chi meno spende meno spende’, con scarsa attenzione ai risparmi ottenibili sui servizi con carrelli e attrezzature più efficienti e una notevole attenzione al risparmio per i bandi di gara, soprattutto su attrezzature e macchinari da utilizzare per i servizi. «La nostra azienda è orientata all’offerta di carrelli con sistema preimpregnato, una soluzione che consente risparmi nei tempi di servizio e, soprattutto, minori quantitativi di detergenti, con costi più contenuti e più rispetto per l’ambiente».
Tale modello di vendita, richiede assistenza e formazione da parte della stessa FHP Vileda nelle fasi di start-up, servizi che l’azienda offre da sempre, riconosciuti dalla domanda di mercato. «Nella mia opinione, la domanda è rivolta all’offerta di noleggio per soluzioni integrate, che includa carrelli e consumabili, oltre a tutto il necessario per la pulizia degli ambienti; con la possibilità di restituire le attrezzature al termine del servizio».
Questa la visione delle attuali condizioni di mercato a parere del manager di FHP Vileda, che vede nella maggiore flessibilità dei modelli di vendita l’elemento chiave per sviluppare rapporti più soddisfacenti con la clientela.

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