Continua il viaggio nel mondo dei principi attivi, compagni alleati degli operatori professionali
Siamo al secondo appuntamento con i più importanti principi attivi. La nostra banca dati comincia a prendere corpo. Resta valido l’obiettivo che è quello di dare delle informazioni di base in quanto le caratteristiche dei principi attivi sono molto condizionate dal tipo di formulazione.
Potrebbero esserci anche delle imprecisioni di cui chiedo scusa ma la materia è vasta. In ogni caso il rispetto del testo dell’etichetta deve essere assoluta. Come anticipato nell’articolo riguardante la permetri na e la cipermetrina strada facendo aggiusterò il tiro e, se necessario, farò le precisazioni del caso. La bella notizia è che un tecnico del settore si è detto disponibile ad aiutarmi. Sicuramente la qualità dell’informazione migliorerà. Salvo contrattempi indagheremo l’importanza dei solventi e come essi contribuiscono a rendere più sicuri i nostri alleati.
DELTAMETRINA: ANNO DI SCOPERTA E UN PO’ DI CRONOLOGIA
Nel 1974 il professor Michael Elliott pubblica una nota sulla molecola della deltametrina: struttura chimica e attività biologiche. Elliott merita sicuramente una citazione. Ritengo che meriti il titolo di “padre dei piretroidi”. Guidò infatti un team di scienziati nella scoperta e nello sviluppo dei moderni piretroidi di sintesi. Per tornare alla cronologia essenziale del 1974 riporto che la sonda Mariner 10 consentì di tracciare la mappa di Mercurio. Sempre in ambito astronomico in quell’anno fu scoperto il tredicesimo satellite di Giove (fu chiamato Leda dal nome dei tanti amori del capo degli dei dell’Olimpo, Zeuss per i greci e Giove per i romani). Sempre in quell’anno si cominciò a rendersi conto dell’effetto del freon (clorofluorocarburi) sull’ozono e del conseguente aumento dei raggi ultravioletti che raggiungevano la superficie terrestre. Con effetti negativi sui batteri del terreno e sul plancton marino oltre ad una certa azione cancerogena sull’epidermide e favorendo anche le cataratte oculari. In quell’anno scoppiò lo scandalo Watergate che portò alle dimissioni dell’allora presidente degli Stati Uniti d’America Richard Nixon (i giornali satirici americani di allora avanzarono l’ipotesi che più che per sfuggire all’incriminazione lo fece per salvaguardare la sua pensione). Sempre nel 1974 la Turchia invase l’isola di Cipro che diventò così in parte turca e in parte greca. Interessante è anche il fatto che il Portogallo rinunciò alle sue colonie africane. Il Portogallo fu la prima nazione europea a costruire un impero d’oltremare e l’ultima a rinunciarvi.
SVILUPPO COMMERCIALE
Ancor oggi dopo più di otto lustri dalla loro introduzione i piretroidi (soprattutto i fotostabili) costituiscono una parte importante nel mercato degli insetticidi. Elliot partendo dagli estratti naturali di piretro si concentrò su analoghi di sintesi ottenendo il sostegno dal National Development Research Corporation (l’attuale British Technology Group). Il che comportò una serie di brevetti di notevole spessore economico. Nel 1967, il team multidisciplinare ha sintetizzato piretroidi come resmetrina. L’impatto di questi composti è stato tale che la produzione commerciale del primo anno di bioresmetrina (14 tonnellate) è stata spedita in Australia per proteggere la quasi totalità del raccolto di grano immagazzinato, ben 14 milioni di tonnellate. Tanto per dare un ordine di grandezza economico nel 1980, le vendite piretroidi erano superiori al 20% del mercato globale insetticidi, e i composti Elliott ne costituirono due terzi. Ancora oggi, essi rappresentano un terzo del valore di oltre 312 milioni di €. L’azienda che sviluppò la deltametrina fu la Roussel Uclaf (§) con il nome commerciale di Decis per il settore agricolo; Butox per il veterinario e K Outrine per l’igiene pubblico, civile e industriale. (In Italia la commercializzazione fu affidata all’allora AgrEvo a cui ben presto si affiancarono I.N.D.I.A, Copyr, Colkim e per acquisizione anche Bayer . (§) La Roussel Uclaf è nata (salvo errori e omissioni) come società farmaceutica nel 1920 e fu fondata dal veterinario dr. Gaston Roussel. Nel 1997 fu incorporata dal gruppo tedesco Hoechst e nel 2004 fu acquistata dal gruppo Sanofi Aventis.
DELTAMETRINA: SPETTRO D’AZIONE E SETTORI APPLICATIVI
È una delle molecole più interessanti in quanto è fra le meno aggressive nei confronti delle apI [DL50 (topica) 50 nanogrammi/ape]. La deltametrina risulta un po’ meno tossica degli altri piretroidi nei confronti dei pesci [trota: CL50 (96 h) 0,00091 mg/kg]; mentre è particolarmente pericolosa per i crostacei [Daphnia CE50 (48 h) 3,5 microgrammi/litro]. Agisce per ingestione e contatto, è persistente con un vasto spettro d’azione: insetti di interesse igienico sanitario [blatte, zanzare [alcune pubblicazioni riportano che 1 g/ha (*) di questo p.a. ha diminuito dell’80% la loro popolazione in aree turistiche del sud della Francia), formiche, vespe, zecche, ecc.), zootecnico (mosche); agricolo e fl oro vivaistico (afi di, cocciniglie, tignole, carpocapsa, maggiolino, piralidi ecc). Formulati a base di deltametrina sono usati anche contro gli insetti delle derrate alimentari (calandre, triboli, tignole ecc).
NOTIZIE UTILI E/O CURIOSITÀ
La deltametrina è una polvere cristallina incolore insolubile in acqua e solubile in solventi organici. È stabile alla luce e agli agenti atmosferici; si degrada facilmente in ambiente basico. I microorganismi del suolo sono in grado di degradarla. Per ribadire una volta di più l’importanza del dosaggio cerco di tradurre in un ipotetico trattamento aereo (ULV) quanto riportato sopra (*) 1 g/ ha. 1 g/ha significano 40 g/ha di un formulato al 2,5 % di concentrazione Fatti i dovuti calcoli si arriva a determinare che diluiti i 40 g (ml) in 20 l di veicolante liquido (si trattava di un trattamento a Ultra Basso Volume, in Italia rigorosamente proibito) si ottiene una distribuzione di 2 g (ml)/mq di soluzione d’uso. Velocità dell’aeromobile e quota di volo lo lasciamo ai lettori appassionati della materia.Prova del nove (§) Dato che 2 g (ml)/mq di soluzione significano 20 l/ha, dato che ho sciolto 40 g (ml) di prodotto commerciale al 2.5% i conti tornano perché (40 g/ha x 2,5%)= 1g/ha. (§) tanto per dimostrare che se si vogliono ottenere risultati eccellenti con il minimo di prodotto è necessario cimentarsi con i numeri continuo con un esempi).Si ipotizza un trattamento con mezzi terrestri a Basso Volume (LV). Si postulano 50 l/ha di soluzione d’uso e 2 g/ha di p.a. Per cui si dovrebbero distribuire 80 g di formulato diluiti in 50 litri di acqua con addensante- adesivane per ettaro: pari a 4,5 g (ml)/mq. In questo esempio resta da stabilire la portata della pompa in relazione alla velocità di avanzamento. In entrambi gli esempi è importante definire il diametro medio delle goccioline e l’opportunità di caricarle elettrostaticamente.
CIFLUTRINA: ANNO DI SCOPERTA E UN PO’ DI CRONOLOGIA
Fu introdotta nel 1980 da I. Hammann & R. Fuchs e W. Behrenz. In quell’anno gli accadimenti di interesse furono, secondo Isaac Asimov, i seguenti. Le sonde Voyager e Voyager 2 passarono vicino a Saturno e scoprirono che l’atmosfera di Titano (il più grande del pianeta con gli anelli) era costituita per il 98% di azoto e il 2% di metano (fi no allora si credeva, erroneamente, che fosse costituita quasi esclusivamente da metano). Anche gli anelli di Saturno si rilevarono molto più complessi di quanto consentiva pensare con l’osservazione dai telescopi terrestri. Visti da vicino assomigliano ai solchi di un disco fonografi co di vinile e qua e là compaiono strisce scure simili ai raggi di una ruota mentre l’anello esterno sembra essere composto da tre anelli intrecciati. La spiegazione del fenomeno è tuttora sul tavolo degli astronomi e astrofisici. Per tornare sulla Terra in quell’anno l’allora Unione Sovietica iniziò l’invasione dell’Afghanistan. Sul fronte medio-orientale gli iraniani tennero in ostaggio dei cittadini americani e la missione militare di salvataggio, organizzata con il consenso dell’allora presidente Carter, fallì costando la sua rielezione (vinse R.W. Reagan). Sempre in quel burrascoso anno scoppiò la guerra fra Iran e Iraq, guerra che dopo un avvio favorevole agli iracheni giunse ad una situazione di stallo.
SVILUPPO COMMERCIALE
La ciflutrina fu introdotta da Bayer AG con i trademark di Baythroid e Baythroid H, ma da noi i marchi furono Solfac e Responsar (beta-ciflutrin). Nel 1981 Bayer introdusse in alcuni Paesi una variante alla ciflutrina (chiamata flumetrina) con il marchio Bayticol particolarmente adatta alla lotta contro le zecche del bestiame.
SPETTRO D’AZIONE E SETTORI APPLICATIVI
La ciflutrina si presenta come un olio giallo scuro. Insolubile in acqua e fotostabile. È degradata velocemente dalla flora batterica del terreno dando origine a CO2. Insetticida di contatto e ingestione con azione abbattente assai rapida e a lunga persistenza. Svolge un’azione repellente e presenta un notevole effetto stanante. Sembra avere anche un certo effetto ovicida. Ha trovato anche un positivo utilizzo nella lotta alle termiti. In agricoltura è stata apprezzata sia per il vasto spettro d’azione, un tempo di sicurezza di 3 giorni e anche perché esplica la sua azione anche a basse temperature. A livello di p.a. può causare irritazioni cutanee, caratteristica a cui le ditte cercano di ovviare con idonee formulazioni. Il profilo tossicologico risulta favorevole, poco tossico per gli uccelli, mentre è assai tossico per le api così come per l’ittiofauna.
NOTIZIE UTILI E/O CURIOSITÀ
Ho un vago ricordo che il Solfac EW fosse confezionato in un contenitore assai particolare per robustezza e capacità di non trattenere, se non piccole tracce del prodotto contenuto e che il Responsar godesse di un contenitore con un dosatore assai facile da usare. Due caratteristiche che risultarono molto utili tanto che in breve tempo furono adottate da altre ditte.
NOTA PERSONALE
Mi piace ricordare che da ragazzina partecipai al lancio del Solfac EW in un grande albergo di Salsomaggiore Terme dove l’entusiasmo del responsabile del settore civile di Bayer Italia Luigi Rizzo, diede inizio ad una vera e propria svolta culturale di cui ancora percepisco gli effetti (e non solo io, ma tutti noi “ambiente” compreso). Nello staff c’era anche Francesca che con solerzia raccoglieva i primi ordini dell’allora costosissimo prodotto. In una serata credo abbia raccolto ordinazioni pari al 20-25% del budget, bei tempi! E con gli occhi di oggi non posso che ammirare l’integrazione del messaggio tecnico-scientifico e l’eccellente organizzazione promozionale con il concretizzarsi degli indispensabili obiettivi commerciali