Igiene e Ambiente - Disinfestazione

I servizi di disinfestazione e la BRC . un binomio ricco di opportunità

Il sistema di gestione della sicurezza alimentare ha molti punti di contatto con i servizi di disinfestazione. Vediamoli

L’articolo prende in esame con rigore di metodo il sistema di gestione della sicurezza alimentare, i requisiti, i protocolli di verifica, la gestione e controllo del programma BRC (Technical Standard and Protocol for Companies Supplying Retailer branded Food Products) evidenziando i punti di contatto con i servizi di disinfestazione.

In modo altrettanto rigoroso analizza i vari capitoli e sottocapitoli della versione 7 evidenziando le principali differenze con la versione precedente. Ne deriva la necessità di una lettura attenta, e per certi versi non facile, ma l’importanza della materia lo richiede. L’autore ringrazia in particolare il dottore Marino Marcaccini per l’importante contributo apportato alla stesura del testo. Nello speciale Igiene Alimentare di Dimensione Pulito di Maggio l’argomento sarà ulteriormente indagato e integrandolo con i numerosi riferimenti di legge. (G. Dassi)

PREMESSA

La valutazione per un approccio moderno della sicurezza alimentare si può far risalire al lontano 1963, quando una commissione (Codex Alimentarius Commission), suddivisa in numerosi comitati e istituita da F.A.O. (Food and Agricolture Organization of the United Nations) e da W.H.O. (World Health Organization) diede vita al Codex Alimentarius, con lo scopo di proteggere la salute dei consumatori e assicurare correttezza negli scambi internazionali. Il documento centrale, a cui fanno capo le linee guida specifi che per il settore dei sistemi di controllo degli infestanti, è il “Recommended international code of practice general principles of food hygene CAC/ RCP 1-1969, Rev. 4-2003 Section VI – Establishment: mantenance and sanitation” (di cui non esiste una traduzione uffi ciale) dove si evidenzia che il Pest Control Systems (Sistema di controllo degli infestanti) deve soddisfare 5 punti fondamentali: General (in generale); Preventig acces (Prevenzione dell’ingresso); Harbourage and infestation (Annidamento ed infestazione); Monitoring and detection (Monitoraggio e Rilevamento); Eradication (Eradicazione). In parallelo, ma non troppo, si mosse un altro sistema, il Sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Controls Point systems and guidelines for its application – Annex to CAC/ RCP 1-1969 re.4 (2003)), ideato negli anni sessanta negli Stati Uniti con l’intento di assicurare alimenti sani per gli astronauti della NASA. Nel frattempo anche le normative Nazionali avevano iniziato a fare il proprio corso e partendo dalla “Legge ordinaria del parlamento n° 283 del 30/04/1962”, per passare al “Decreto del Presidente della Repubblica n°237 del 26/03/1980” e “Decreto legge 155/97 (abrogato)” si è giunti a diverse Direttive e Regolamenti Europei quali la “Direttiva CE n°93/43(abrogata), il “Regolamento CE n° 178/2002”, il “Regolamento CE n° 852/2004”, il “Regolamento CE n°853/2004” e infi ne la “Diretti va CE n°98/8”, con unico scopo, la salvaguardia dei consumatori e la sicurezza della fi liera alimentare.

PUNTO NAVE

In tutto questo insieme di leggi e regolamenti, in continua evoluzione, si sono sviluppati diversi regolamenti volontari che, sulla base dei prerequisiti standard per la sicurezza alimentare e le normative vigenti, hanno evidenziato e continuano ad evidenziare tuttora quelle linee guida necessarie alla corretta applicazione dei principi del Codex Alimentarius e dei principi dell’HACCP. Tra le varie normative non possiamo non ricordare lo standard I.F.S. (International Food Standard) tipico dei paesi dell’Europa Centrale, la ISO/TS 22002-1:2009 (Prerequisite Programmes on Food Safety) volta a prevenire e controllare i pericoli relativi alla sicurezza degli alimenti e la B.R.C. (Technical Standard and Protocol for Companies Supplying Retailer branded Food Products) di origine inglese, mentre oltre oceano la FSMA (Food safety Modernization Act), legge degli Stati Uniti del 2011 stabilisce controlli preventivi e introduce il concetto che i prodotti alimentari importati rispondano agli standard di quelli prodotti nel paese, dando nuovi poteri alla FDA (Food an Drug Administration) che altri non è che l’organismo preposto ai controlli sanitari su alimenti commercializzati negli Stati Uniti.

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