I problemi marginali di infestazione si risolvono leggendo le piastre in tempo reale, coordinando i trattamenti con i riscontri non più a calendario ma su chiamata. L’intervento in una industria dolciaria circondata da due lati da vegetazione e incolti.
Questa breve nota potrebbe iniziare con il vecchio adagio “fra il dire e il fare…” (per i dotti aliud est facere, aliud est dicere). Forse il tutto deriva dal fatto che spesso sono chiamato a partecipare a riunioni farcite di buoni propositi che però quando devono essere calati nelle difficoltà quotidiane incontrano piccoli ostacoli che
rendono difficile il raggiungimento degli obiettivi. Dico piccoli ostacoli a ragion veduta perché, parrà strano, quelli grandi sono affrontati con la determinazione della necessità; gli altri si sottraggono all’attenzione in quanto ritenuti marginali.
Nello specifico mi riferisco alla lettura delle basi collanti in una industria dolciaria circondata da due lati da vegetazione e incolti. Per assolvere il mandato per il corrente anno ho valutato lo storico del 2014 (vedi tabella) in cui si riassumono alcune letture. Le basi collanti si riferiscono a tre postazioni, quelle collocate in vicinanza con l’esterno boschivo. Per giunta, con il vento predominante che sembrava aiutare il volo di avvicinamento dei vari insetti. Le catture erano certamente elevate ma, dato il contesto, gli insetti che preoccupavano maggiormente erano quelli a più elevato rischio sanitario (come giustamente continua a ribadire il dott. Davide Di Domenico) e i buoni volatori (come non manca mai di rimarcare il dott. Paolo Guerra nei numerosi convegni e corsi cui prende parte). E questi insetti non erano molti e inoltre le catture si riferivano a trappole posizionate in punti “non critici”. Il passo successivo è stato quello di confrontare i dati (limitatamente ai totali) del biennio 2013 e 2014. Il miglioramento era nettissimo: si passava dalle 14.000 catture del 2013 alle 7.000 del 2014. La rilevante riduzione era dovuta soprattutto al fatto d’aver coordinato meglio i dati di monitoraggio con i trattamenti di disinfestazioni effettuati nel perimetro esterno. Nel 2013 le letture venivano fatte con parecchio ritardo rispetto alla raccolta delle basi, per cui il calendario dei trattamenti e i dati di monitoraggio erano piuttosto scollegati. Ma integrare monitoraggio/trattamento, per ovvio che possa apparire, non è stato per niente facile.
Ciò detto il mandato per il 2015 è di non aumentare i costi, anzi possibilmente ridurli, ma di migliorare i risultati. In fondo leggere le piastre in tempo reale, coordinare i trattamenti con i riscontri (il tutto guardando le previsioni del tempo) sono operazioni che non comportano spese aggiuntive. Anche in questo caso il proverbio dell’incipit: “Fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare delle varie incombenze quotidiane” sia per la raccolta delle basi collanti e loro lettura sia per i trattamenti che così facendo non sono più a calendario, ma su chiamata. Non è difficile immaginare cosa comporterà per l’ufficio programmazione il dover essere “a disposizione” e per l’ufficio contratti trovare un compromesso economicamente soddisfacente. Per ora si è deciso per un minimo garantito. Personalmente ho proposto un piano di incentivazioni sul tipo dei prodotti reclamizzati in televisione: “Se compri il prodotto XY, io ti offro una crociera”. Credevo di fare una battuta, ma “l’ufficio acquisti” non l’ha escluso. Certo che sarebbe un bel modo per favorire una partnership. Nel caso la cosa si realizzasse, spero che non sia dimenticato il consulente.