Igiene e Ambiente - Disinfestazione

“E se facessi una bella nebulizzazione?”

Non vi è mai capitato che, durante una conversazione, il vostro interlocutore debba rispondere a una telefonata e vi trovate ad ascoltare quello che il vostro amico dice e a immaginare quello che dall’altra parte del telefono è detto? A me capita tutte le volte che ho la fortuna di incontrarmi con un amico che, essendo bravissimo, è molto gettonato.

 

Era evidente che la questione verteva su un trattamento, contro la cimice dei letti, che non era risultato risolutivo. Il focus era il prodotto utilizzato. In ultima analisi il prodotto era il colpevole del risultato parziale. Durante la conversazione emergeva però che il PMC in questione era “l’alfametrina” (FENDONA o FORDAPRIM liquido o POWER AC, tanto per dare dei riferimenti). Per cui l’inefficacia del formulato era o sarebbe stata da escludersi. Un dubbio emerge quando la percentuale d’uso in un primo tempo viene indicata allo 0,25% e poi corretta allo 0,5%. Nonostante l’incertezza della concentrazione la telefonata prosegue e alla domanda: “Sei sicuro di aver trattato tutti i punti di rifugio?”. Mi par di capire che dall’altra parte ci sia la più ampia assicurazione che tutto è stato fatto a regola d’arte. Di fronte a tanta sicurezza il consiglio che viene espresso (che condivido pienamente) è di ripetere il trattamento avendo cura di sincerarsi di non trascurare nessun micro-rifugio e di informare il cliente che magari potrebbe rendersi necessario ripetere l’intervento. Indovino che la cosa non piace; forse in fase di contrattazione il disinfestatore si è un poco sbilanciato per cui vuole assolutamente cambiare prodotto. In fondo parlare di resistenza comporta anche trovare una spiegazione che salva capra e cavoli. Per cui il trattamento si farà usando un PMC a base lambda-cialotrina micro incapsulata (DEMAND CS). Nel contesto non viene indicata la percentuale di diluizione del DEMAND, rimandando la cosa all’etichetta e neppure si parla di dosaggio unitario. Per completezza di esposizione ricordo essere 25 ml in 5 litri d’acqua e che un litro di tale sospensione permette di trattare ben 40 metri quadrati di superficie (rispettando così i 12,5 mg di p.a./mq indicati nella scheda tecnica di Syngenta titolare del marchio). La telefonata è stata lunga, per cui tutti ci aspettiamo che arrivi il commiato ma così non è perché in questo secondo trattamento niente vuole essere trascurato. Intuisco che la domanda è: “E se facessi una bella nebulizzazione?”. Il mio amico ed io ci guardiamo e negli occhi di entrambi c’è quella sorta di rassegnazione per cui è impossibile sottrarsi alla sicurezza che una bella nebulizzazione comporta. In conclusione la risoluzione è: cambio di prodotto, raccomandazione di non trascurare nessun micro-rifugio (raccomandazione peraltro inutile visto che già è stato ribadito che così era stato fatto anche la prima volta) e una bella nebulizzazione con un PMC a base di piretro naturale sinergizzato. La telefonata si conclude con un timido accenno alle condizioni ambientali. Il che avrebbe potuto aprire un’altra serie di domande e risposte, prolungando la telefonata. Così non è stato e la nostra conversazione può riprende. Il mio amico accenna a spegnere il telefonino, ma poi desiste. Con i tempi che corrono è bene che i clienti ci trovino sempre disponibili.

Il Calendario artistico dei parassiti

Se il venditore di almanacchi di leopardiana memoria avesse avuto tra le mani il Calendario dei parassiti, realizzato d Gaia e Claudio Venturelli, probabilmente la letteratura italiana sarebbe stata privata di un racconto filosofico/capolavoro, ma Leopardi stesso avrebbe sorriso di fronte ai fastidiosi animaletti e avrebbe saputo come fronteggiarli. Le simpatiche canaglie di questo quadrimestre sono il rattus norvegicus, la culex pipiens, la cimex lectularius e l’aedes albopictus. Non si tratta di “latino rum”, ma del nome scientifico di topi da fogna, zanzare, cimici e zanzare tigri, vere e proprie canaglie che tormentano le nostre estati, cercano di invadere le nostre città e le nostre case. Ma, con i consigli del Dipartimento Sanità Pubblica di Cesena, che ha realizzato il calendario, sapremo come sconfiggerle. Anche per Leopardi.

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