L’evento fieristico italiano più importante del settore ha chiuso i battenti dell’edizione 2015 registrando dati positivi. I numeri fanno pensare a una rinnovata fiducia del mercato
Un triplo segno più. È cosi che si è chiusa l’edizione 2015 di Pulire, segnando un bilancio oltre le aspettative. In un momento di particolare congiuntura economica, è giunto dalla più importante fiera italiana dedicata al mondo della pulizia professionale un segnale molto positivo.
Aziende di rilievo internazionale sono tornate a Pulire e questo dimostra che gli imprenditori credono fortemente nelle potenzialità della manifestazione. Grande è stata la soddisfazione di Toni D’Andrea, Amministratore Delegato di Afidamp Servizi, come si evince dalle sue parole: “Siamo molto felici per il brillante esito finale di questa edizione. Un risultato che premia il lavoro di Afidamp svolto con cura e attenzione nel corso di tanti mesi e soprattutto premia la fiducia degli espositori che hanno investito nel progetto Pulire 2.1, in un momento in cui il taglio dei budget è sembrato essere la soluzione”.
Pillole di Pulire
A supporto delle parole, arrivano i dati di chiusura della manifestazione. I visitatori, che sono stati 15.136 – di cui 12.789 unici – hanno consentito un incremento di presenze del 6,3% rispetto allo scorso appuntamento, nel 2013. Ricca di significato è stata la partecipazione internazionale, pari al 26,7%, con un aumento di 2 punti percentuali rispetto alla passata edizione (24,7). In crescita anche il numero dei Paesi in visita, da 90 a 99.
Gli espositori, invece, su una superficie di 15.000 mq (più grande del 9%, rispetto a quella del 2013) sono stati 271, provenienti da 16 Paesi differenti.
Le aziende con soluzioni specifiche per l’Outdoor hanno occupato uno spazio esterno di 853 mq – nel 2013 i mq erano 208 – e hanno realizzato dimostrazioni in un’area esterna di 2.000 mq. Numerosi, inoltre, sono stati gli operatori che hanno vissuto la manifestazione in modalità 2.0.
Visitatori: provenienza e tipologia
Il 72,4% degli italiani che ha visitato Pulire 2.1 è giunto dal Nord, il 17,3% dal Centro, il 10,3% dal Sud e dalle Isole. In testa la Lombardia, con il 28,2%, seguita da Veneto (20,3%) e da Emilia Romagna, (10,9%). Significativa anche la presenza dal Piemonte, dalla Toscana, dal Lazio, dalla Campania, dal Trentino Alto Adige, dalla Sicilia e dalle Marche.
Parlando invece di visitatori esteri, per il 74,6% sono arrivati dall’Europa, per il 17,3% dall’Asia, per il 4,4% dall’America, per il 2,1% dall’Africa e per l’1,6% dall’Oceania. Primi, in quanto a presenze, il Nord Europa (36,2% del totale visitatori esteri) e l’Europa dell’Est (23,9% del totale visitatori esteri).
Per i Paesi Extraeuropei, degna di nota è stata la presenza del Medio Oriente e degli Emirati Arabi, oltre a quella di Singapore e della Cina. Oltreoceano hanno primeggiato invece Stati Uniti, Argentina, Cile, Brasile e Messico. Il 40,7% del totale dei visitatori era composto da distributori, concessionari, rivenditori, importatori e gruppi di acquisto, il 34,6% da imprese di servizi e il 16,5% da imprese fabbricanti. Tra i profili più presenti, titolari di impresa e figure di alto profilo, come presidenti o amministratori delegati, responsabili commerciali e marketing.
Gli espositori di Pulire
Il Nord è stato in testa anche per quanto riguarda la presenza degli espositori. Il 77% delle aziende italiane è arrivato dalle Regioni settentrionali. La Lombardia è stata quella con il maggior numero di soggetti presenti, 63, seguita dal Veneto, con 34 espositori. Presenti, poi, 23 espositori dell’Emilia Romagna. In percentuali, 18% degli espositori è giunto dal Centro, Toscana, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo, mentre il 5% dal Sud.
La presenza internazionale è stata consolidata da espositori provenienti da Paesi come Germania, Olanda, Spagna e Francia. Professionisti sono arrivati anche dagli Emirati Arabi, Cina, Stati Uniti, Taiwan, Brasile, Singapore e Sudafrica. Un successo di numeri e presenze, per un evento a grande respiro internazionale e di particolare prestigio, come si può capire dalle parole del Presidente AfidampFAB, Matteo Marino. «È un onore per me aver contribuito alla ventiduesima edizione di Pulire in qualità di Presidente – ha affermato -. La presenza continua di visitatori nei corridoi e la sensazione di ottimismo che si respirava hanno dimostrato che c’è ancora la volontà di pensare al futuro, al mercato, alle nuove opportunità».