Il gruppo Comac, nel tradizionale incontro con i suoi distributori, ha presentato la nuova politica aziendale, che ha confermato la sua capacità di innovazione a fronte delle sfide prossime venture
Il Winter Garden dell’hotel Crowne Plaza di Verona ha fatto da cornice “green” all’evento che ha rappresentato una sorta di anteprima di Pulire 2.1. L’ormai tradizionale International Dealer Meeting, organizzato dal Gruppo Ruffo, si è svolto in un festoso clima di globalizzazione, con centinaia di rivenditori e distributori provenienti da tutto il mondo, a testimoniare la dimensione planetaria degli italianissimi brand Comac, Fimap e TMB.
A dare il benvenuto ai numerosi ospiti Giancarlo Ruffo che ha orgogliosamente rivendicato il ruolo di guida del mercato del cleaning che il Gruppo è andato assumendo da anni, grazie a una politica di costante innovazione, con proposte sempre scioccanti per le soluzioni adottate, vicinanza alle reali esigenze di un’utenza dalle più diversificate esigenze, intuizione delle possibilità fornite dalle moderne tecnologie e capacità di adeguarsi con competenza al loro impiego, sfruttamento proficuo dell’esperienza maturata in decenni di attività, sana competitività interna, come si addice ai membri, ambiziosi, di una famiglia unita sui valori fondamentali.
La filosofia del gruppo/famiglia
E proprio sul concetto di famiglia, piuttosto che di gruppo, si è concentrato Massimiliano Ruffo, Amministratore Delegato di Fimap, presentando non tanto e non solo le nuove avveniristiche macchine, ma il concept che è alla base della politica aziendale, proiettata verso il futuro e già partecipe, con pionieristica lungimiranza, di quella nuova rivoluzione industriale che viene definita 4.0.
Una famiglia che, in epoca di globalizzazione, abbraccia tutti i continenti e che periodicamente si riunisce per un “raccontarsi” i traguardi conseguiti e per porre le basi di ulteriori futuri successi, dovuti alla capacità di vedere oltre il contingente, con lungimiranza, sfruttando l’esperienza e aprendosi al nuovo, in un mix di tradizione e innovazione, uniti e solidali. Al meeting sono state presentate in anteprima tutte le novità di questo 2015, frutto della filosofia aziendale e della consapevolezza che si sta aprendo una nuova epoca industriale, una vera e propria rivoluzione, che la famiglia Ruffo è pronta ad affrontare, e che in parte ha anticipato con soluzioni assolutamente all’avanguardia.
Ciò che si annuncia
Massimiliano Ruffo ha descritto i trend del mercato, che stanno modificando alla radice il mondo della produzione e delle vendite.
Ha parlato della sempre più massiccia urbanizzazione, che non può più sottrarre terreno alle già asfittiche città e che, a livello globale, nel vecchio e nel nuovo continente, nei mercati maturi e in quelli emergenti, sta proponendo, e proporrà sempre più, una elevazione in verticale degli edifici, con superfici interne sempre più piccole, realizzate con materiali diversi, soggette a un traffico sempre più massiccio, che richiedono sistemi di pulizia differenti, per modalità e frequenze, da quelli praticati sinora.
Nei paesi emergenti, inoltre, si fa pressante l’esigenza di pulizia e, nello stesso tempo, la necessità di automatizzare al massimo le procedure, con macchine che garantiscano efficienza, dignità e sicurezza del lavoro.
Inoltre occorre fare i conti con l’evoluzione dei costumi. Oggi, la maggior parte delle vendite si effettua attraverso Internet. Nato negli anni 80 per soddisfare gli interessi culturali di una elite, Internet si è nel tempo trasformato in un mercato universale, fino a poco tempo fa esclusivamente di pertinenza del B2C, ossia delle vendite dall’azienda al consumatore finale. In poco tempo però, impercettibilmente ma inesorabilmente, ha piano piano preso il sopravvento il B2B, ossia la vendita da azienda ad azienda, che ha doppiato il modello originale. E con questa realtà occorre fare i conti.
Così come non è da guardare con attenzione – ha sottolineato Ruffo – un’altra frontiera dell’utilizzo del Web: l’Internet delle Cose, ossia la possibilità di collegare oggetti, macchine, persone, per creare una rete di informazioni che interessino tutta la filiera, dal produttore all’utilizzatore, in tempo reale, con una serie di dati, tecnici e operativi, che consentano di intervenire tempestivamente per proporre soluzioni che rendano sempre più efficace ed efficiente tutto il sistema.
Ma tutto ciò si deve attuare avendo presenti i due grandi temi che stanno condizionando da tempo ogni tipo di attività: la sostenibilità ambientale e la crisi economica, che impongono correttivi per ridurre drasticamente l’inquinamento e per consentire di rilanciare l’economia, incrementando i margini di redditività di tutti gli operatori.
FIMAP
Grandi sfide che la famiglia Ruffo da tempo si è preparata ad affrontare, attuando quella politica di lungimiranza che l’ha consacrata leader a tutti gli effetti.
Massimiliano Ruffo ha presentato Genie XS e Fimop, due lavasciuga pavimenti che rivoluzionano il concetto di pulizia . Compattissime, assolutamente uniche nel loro genere, si adeguano a qualsiasi ambiente, unendo l’agilità del sistema manuale all’efficacia della più moderna meccanizzazione, aprendo un nuovo segmento di mercato, quello del “Cleaning ON DEMAND”, in quanto trasportabili da qualunque operatore per interventi immediati ed efficienti. Con un ulteriore atout, quello che fa davvero la differenza. Le macchine montano una batteria agli ioni di litio, il massimo dell’ecologia finora realizzato, che consente di ridurre le dimensioni e il peso della macchina sino al 70%, consentendo una elevata autonomia di lavoro, con l’ulteriore vantaggio di essere sottoposta a cariche frequenti, senza perdere in efficienza, perché è totalmente eliminato il problema della memoria, che riduce la capacità di carica delle batterie tradizionali.
Massimiliano Ruffo ha anche anticipato un’ulteriore rivoluzionaria novità che riguarda la gestione delle macchine, nella logica dell’Internet delle Cose: attraverso un sistema GPRS che interagisce con computer, telefonini, tablet, tutte le macchine possono essere monitorate in tempo reale. Si chiama Fimap Fleet Management (FFM) e permette di controllare a distanza lo stato della propria flotta di macchine per la pulizia, raccogliendo costantemente informazioni che si trasformeranno in un valido aiuto per ottimizzare i processi e rendere più efficiente l’attività di pulizia. I dati raccolti forniscono un quadro completo e sempre aggiornato: se, quando e dove la macchina è in funzione, se viene usata correttamente rispettando i tempi stabiliti, il livello di carica delle batterie e quindi il tempo di disponibilità, quando è previsto un intervento di manutenzione programmata, eventuali malfunzionamenti o se necessita di un intervento di emergenza, per garantire prestazioni di alto livello ed evitare fermi macchina. Il sistema FFM assicura un utilizzo ottimale della flotta, aumentando la produttività, evitando perdite di tempo e prevenendo quanto più possibile gli imprevisti. L’FFM si inserisce all’interno del contenitore di Servizi Fimap Life, che si compone di diversi strumenti e soluzioni sviluppati appositamente per offrire un supporto completo al cliente da quando entra in contatto con il prodotto, aiutandolo nella scelta del modello ideale, della modalità di acquisto e nelle fasi di utilizzo e manutenzione.
COMAC
Giancarlo Ruffo per COMAC e Giampaolo Ruffo per TMB, hanno presentato le novità della loro produzione, che hanno confermato la grande vitalità della Famiglia nell’anticipare le necessità dei mercati. Giancarlo Ruffo ha effettuato una panoramica dell’evoluzione delle macchine Comac, tutte, al loro apparire, portatrici di altissima innovazione tecnologica e ha annunciato il completamento delle nuove gamme, con modelli che coprono qualsiasi esigenza e forniscono soluzioni reali. Comac ha proposto due nuovi modelli di lavasciuga pavimenti uomo a terra: Antea e Versa. Nate con l’obiettivo di unire elevate prestazioni, semplicità e flessibilità d’impiego, sono il risultato di un nuovo progetto e per questo anche nel design seguono linee del tutto nuove.
Restando in tema di lavasciuga pavimenti, ma passando a dimensioni più importanti, è stata proposta la versione rinnovata di un modello storico, che dal suo lancio continua a essere tra i più richiesti: la C130, ora con un design più attuale, display touch-screen e le più recenti soluzioni per il contenimento dei consumi. Infine uno sguardo a nuovi progetti, con l’introduzione di un modello lavante e spazzante e di un sistema di riciclo dell’acqua destinato alle lavasciuga pavimenti che permetterà di ridurne considerevolmente i consumi.
TMB
Giampaolo Ruffo ha sottolineato come anche nel campo degli aspiratori e delle monospazzole la ricerca di TMB sia costante e produca, in fatto di ergonomia e di efficienza, risultati eccellenti, consentendo di conquistare sempre maggiori consensi. La nuova linea di aspiratori vanta una classificazione energetica ottimale come dimostra la recente Etichetta Energetica Europea, fattore che riconosce l’impegno che da sempre l’azienda dedica alla diminuzione dei consumi energetici. Altra novità è la nuova impugnatura che verrà montata su tutte le monospazzole standard, che aumenta la robustezza e semplifica la manutenzione. Infine la nuovissima monospazzola orbitale, ideata pensando agli interventi più gravosi ed impegnativi come quelli di cristallizzazione delle superfici che richiede meno potenza e può quindi essere utilizzata da qualsiasi operatore.
*ascolta l’intervista a Massimiliano Ruffo sul canale You Tube di Dimensione Pulito