Si terrà a Milano un corso sull’Integrated Pest Management e il sistema HACCP utilizzando le nozioni di bio-etologia e tecnologiche come concetti metodologici
Il 29 e 30 di settembre presso l’AtaHotel Executive di Milano si terrà il corso “Come impostare un’adeguata programmazione del Pest Control nell’Industria Alimentare per prevenire processi civili e penali”.
Il primo giorno sarà incentrato su come essere conformi alla normativa, sulla verificare delle procedure interne e come farsi trovare pronti ai controlli ASL, più alcuni interventi imperniati sull’attuazione di piani di disinfestazione attuati presso aziende particolarmente attente agli aspetti igienico-sanitari.
Il secondo giorno il focus sarà imperniato su: analisi preliminare della documentazione del sito; nuove tecnologie per la disinfestazione: attrezzature e monitoraggio, azioni correttive e piani di miglioramento (scelta dei fornitori, principi attivi, formulazioni, barriere esterne e interne) e quali sono i principali infestanti: non solo roditori, blatte, insetti, ma anche uccelli, cani, gatti e ofidi.
Criteri adottati per la realizzazione del programma
Nell’affrontare il non facile compito di sintetizzare ci siamo concentrati sulla logica “dal problema alla soluzione”. Ma le prime difficoltà sono emerse nel definire “il problema” perché non sono certo le competenze tecnico-scientifiche che rendono difficile inserire programmi di disinfezione nel contesto produttivo. Per cui si è deciso di iniziare con uno schema che partendo dalla definizione dei problemi e analizzandone i vari elementi arrivi a definire le soluzioni scegliendole fra tutte quelle possibili.
I punti critici, a parer nostro, partono dalla difficoltà di esaminare gli elementi del problema: ogni funzione aziendale riconosce come prioritari i “suoi” problemi e, fra i tanti, spiccano quelli economici e quelli organizzativi.
Per strano che possa apparire al limite dell’impopolarità ci sentiamo di ipotizzare che le soluzioni siano prese da un gruppo ristretto e, una volta definito il progetto, esso deve essere calato nella struttura aziendale. Questa è la vera difficoltà perché a nostra esperienza è assai difficile convincere un direttore di produzione che i trattamenti di disinfestazione non si possono attuare con la bacchetta magica, e neppure è facile convincere un disinfestatore che deve raggiungere i risultati senza dover attivare piani radicali di ristrutturazione.
Sia come sia, dato che le ore a disposizione sono 7 e il programma piuttosto vasto ci siamo concentrati sull’Integrated Pest Management e il sistema HACCP utilizzando le nozioni di bio-etologia e tecnologiche come concetti metodologici (vedi bozza del programma).
Ed ora un breve accenno a un argomento solo apparentemente fuori tema: le pulizie come prima fase della disinfestazione (concetto ribadito sempre e con forza dal professore Cravedi dell’Università di Piacenza).
In effetti il concetto di sporco in una filiera alimentare merita di essere analizzato. In primo luogo “lo sporco” che interagisce con i parassiti può essere suddiviso in:
• Sfridi di lavorazione
• Sporco non ancorato alla superficie
– polvere
– grassi e oli
– zuccheri
– proteine
• Sporco ancorato (che non dovrebbe esistere se i servizi fossero eseguiti correttamente).
Il successo delle pulizie è legato alle risorse tecniche utilizzate, alla professionalità di chi le esegue, ma soprattutto alla loro frequenza e alla pianificazione delle varie tipologie di servizio.
Per fare in modo che il tutto possa essere svolto al fine di raggiungere i risultati necessari in modo economico e senza interferenza con i cicli produttivi è indispensabile codificare ogni area per tipologia di sporco, tecnica applicativa, frequenza, orari e calendario degli interventi.
Per fare questo esistono in commercio numerosi programmi che consentono di raccogliere dati, analizzarli e archiviarli per consentire un miglioramento costante (il motto potrebbe essere: ogni giorno un poco meglio).
Fra i vari programmi citiamo “biblion-geo” che è stato presentato a Disinfestando 2015 che, senza nulla togliere agli altri, essendo stato messo a punto da tecnici della disinfestazione ha come obiettivo prioritario la lotta ai parassiti. I suoi “autori” hanno così descritto il frutto del loro ingegno.
“Ticket (che è solo una delle funzioni del programma) grazie a un’interfaccia grafica presente sul sito (abilitata con password) il Cliente ha la possibilità di inviare direttamente alla centrale operativa dell’Azienda preposta ai servizi segnalazioni in merito ad interventi spot. Tutte le segnalazioni inviate sono gestite dal sistema operativo e protocollate sulla base della data di ricezione delle stesse e sono sempre visionabili in tempo reale da parte del committente. L’Azienda quindi riceverà un “ordine di intervento” che prevede un iter preciso e da quel momento il “percorso” della lavorazione sarà sempre visibile in real time dal cliente stesso, dalla certezza del buon esito dell’invio (colore azzurro), alla presa in carico da un responsabile della Ditta (colore viola) all’esecuzione dell’intervento (colore giallo), all’ultimazione del trattamento stesso (colore verde). L’iter terminerà con la redazione automatica della “Scheda consuntivo intervento” completa delle informazioni necessarie: descrizione dell’intervento, data e ora del sopralluogo, livello di programmabilità dell’intervento, data e ora di inizio e fine trattamento e note. Tale bolla generata può essere firmata direttamente dal responsabile di una struttura sullo smatphone e successivamente a disposizione sulla piattaforma web in formato pdf”. Un approccio metodologico potrebbe essere quello di una verifica annuale dei vari “problemi”, valutare i risultati ottenuti e i punti che necessiterebbero di essere migliorati attraverso novità tecniche, metodi applicativi migliorativi, interventi di pest proofing, monitoraggi e controlli più precisi e tempestivi per arrivare a “ri-standarizzare” le soluzioni.
A nostro parere le ispezioni dovrebbero essere la base dei monitoraggi e dei controlli in quanto hanno l’indubbio vantaggio di stimare vaste aree in tempi brevi. Naturalmente i valutatori devono avere la necessaria esperienza e criteri di stima delle “misurazioni” condivisi. Alle ispezioni è necessario affiancare metodiche strumentali che hanno invece il vantaggio di misurare “numericamente” i parametri di monitoraggio-controllo. Dando per note le tecniche di monitoraggio dei parassiti (insetti, roditori, microbi) si fa cenno ad un sistema atto a misurare il grado di sporco/pulito e, in modo relativamente semplice, le curve di risporco.
Il “sistema” a cui ci si riferisce si basa su uno strumento (Rho-Rho System) in grado di estrarre in modo rigorosamente costante lo sporco da una superficie. Il tampone così ottenuto lo si una scala ponderale dei grigi (Scala di Thor) ottenuta utilizzando dello sporco standard. Il punto di eccellenza è che ad ogni tonalità di grigio corrisponde una quantità nota di sporco standard. Il punto critico è la lettura del tampone, ma lo scoglio è in fase di soluzione, inoltre il gruppo di lavoro, di cui facciamo parte, sta indagando come analizzare in modo semplice e rigoroso la natura biochimica dello sporto rilevato. Fortunatamente la strada è ancora lunga per cui molto e interessante lavoro ci aspetta.
Il corso
Il corso Pest Control nell’Industria Alimentare, organizzato dall’Istituto Internazionale di Ricerca, si terrà a Milano il 29 e 30 settembre presso AtaHotel Executive. Sarà tenuto da professionisti del settore: Nicola Cilento, Direttore Assicurazione Qualità, FJORD; Graziano Dassi, Esperto di Pest Control e Integrated Pest Management; Neva Monari, Esperta in Legislazione Alimentare; Luigi Sansevero, Coordinatore delle Attività Sc Igiene e Sanità Pubblica – SS Igiene degli Ambienti di Vita dell’ASL di Milano; Teodora Uva Avvocato presso lo Studio Avvocati per l’Impresa.
E’ rivolto a: Responsabili Assicurazione Qualità, Responsabili Produzione, Biologi / Responsabili Laboratorio, Responsabili Sicurezza Alimentare, Tecnologi Alimentare.
Iscrivendosi entro il 10 luglio si potrà usufruire dello sconto speciale di 200 euro.
Per informazioni: iscrizioni@iir-italy.it, www.iir-italy.it
OBIETTIVI
Salubritas certa
• Livello di sporco/pulito (monitoraggi e controlli)
• Curve di risporco
• Rispetto dei capitolati
• Congruità delle penali
• Valutare l’efficacia di
– Detergenti
– Attrezzature
– Tecniche operative
• Capacità tecnica e professionale di un team
• Grado di apprendimento di un tecnico
• Natura bio-chimica dello sporco
PROGRAMMA DELLA GIORNATA (provvisorio)
1° ora. L’Integrated Pest Management come strumento metodologico per integrare gli aspetti tecnici, il rispetto delle norme (sistema HACCP), i sistemi Qualità, la BRC e linee guida per un disciplinare tecnico da allegare al contratto.
2° ora. Le entità infestati: breve presentazione bio-etologica degli invertebrati e dei vertebrati delle derrate alimentari
• Lepidotteri
• Coleotteri
• Blatte
• Formiche
• Aracnidi
• Muridi
• Uccelli
• Ofidi
• Randagismo felino e canino
NB: la sintetica esposizione tenderà ad evidenziare due aspetti: la pericolosità igienico-sanitaria e i punti chiave per impostare una lotta mirata
3° 0ra Le risorse tecniche:
I BIOCIDI, insetticidi e mezzi complementari
• Accenno alla “biocidi”
• Importanza della formulazione
• I principi attivi dell’ultima generazione
• Lettura critica di una etichetta
• Calcolo dei dosaggi unitari
• L’uso dei feromoni e dei kairomoni
• Trappole e lampade
4° Ora Le risorse tecniche:
I BIOCIDI, rodenticidi e mezzi complementari
• I principi attivi
• Importanza dell’appetibilità di un’esca e l’uso dei placebo
• Calcolo della tossicità
• Come realizzare un punto esca
• Mezzi complementari
• Gestione dei dati di monitoraggio in tempo reale
5° Ora Le risorse tecniche: ATTREZZATURE
• Irroratrici e micro-irroratrici
• Nebulizzatori
• Atomizzatori
• Termo-nebbiogeni
• Impianti fissi
6° Ora TECNICHE APPLICATIVE
• Concetti generali
• Alcuni esempi
• L’uso della falconeria e delle torri piccionaie
7° Ora TECNICHE DI MONITORAGGIO e i principi del PEST PROOFING
• Il monitoraggio come mezzo di progettazione e controllo
• Gestione dell’informazione
• Valutazione critica della modulistica