Green e sostenibilità

Passi da gigante nel riciclo: il rapporto Cobat

Triplicata la raccolta dei moduli fotovoltaici a fine vita. Un progresso che segna un bel +211% come rileva il Rapporto Cobat 2014 secondo cui si è passati dai 22.500 kg raccolti nel 2013 ai 70.000 kg dello scorso anno, dovuto soprattutto al termine del ciclo vitale dei moduli istallati nei primi anni novanta. Una filiera di raccolta strutturata da Cobat nel 2011, in anticipo rispetto a quanto poi previsto dalla Direttiva Europea 2012/19/UE sui RAEE (recepita con il D.Lgs 49/2014). I dati inclusi nel Rapporto Cobat 2014 hanno tracciato quelli che sono stati i risultati ottenuti anche in altri campi rispetto al solo ambito dei pannelli solari. Per quanto riguarda i RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), la raccolta di rifiuti è di 70 volte superiore al dato dell’anno precedente. In aumento anche i centri di raccolta, passati da 44 a 777. Un altro esempio è il settore “Pile e accumulatori”, con il recupero di circa il 55% dell’immesso al consumo per quanto riguarda la sfera industriale e i veicoli e il 30% di pile e accumulatori portatili. Si aggiungono infine gli PFU (Pneumatici Fuori Uso), con il quantitativo gestito da Cobat cresciuto del 40% rispetto al dato 2013. Un sistema di raccolta che deve però continuare a guardare al futuro, preparandosi al recupero dei rifiuti che verranno prodotti nei prossimi anni. A questo proposito il Consorzio ha avviato nel 2014, in collaborazione con l’Istituto di Chimica dei Composti Organometallici (ICCOM) del CNR, uno studio di fattibilità per testare una tecnologia in grado di trattare gli accumulatori al litio esausti.

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