La Commissione Europea, attraverso un esteso programma di consultazione dei portatori di interesse del cleaning professionale, sta definendo i criteri necessari per la certificazione Ecolabel UE per i servizi di pulizia. Prossimamente il marchio di qualità ambientale (e prestazionale) dell’Unione Europea oltre che sui prodotti e sui servizi di ricettività turistica sarà previsto anche per un servizio caratterizzato in questi anni da un tasso notevole di innovazione ambientale che ha interessato i prodotti, le attrezzature e i macchinari di pulizia. Ad oggi infatti l’unica certificazione di tipo I estendibile al servizio di pulizia è Nordic Ecolabelling che – come tutte le certificazioni di prodotto o di servizio appartenenti a questa categoria – fissa specifici criteri ambientali e prestazionali. I criteri del futuro Regolamento Ecolabel per i servizi di pulizia saranno con ogni probabilità i seguenti:
• almeno il 70% in volume di detergenti che dovranno essere a marchio Ecolabel EU (o possedere un’altra etichetta ambientale ISO di tipo I);
• verrà stabilita una soglia minima (in volume) di detergenti concentrati da utilizzare per l’espletamento del servizio;
• il 100 % di carta tissue utilizzata deve essere a marchio Ecolabel EU (o un’altra etichetta ambientale ISO di tipo I);
• almeno il 70% dei mop e dei panni e asciugamani a marchio Ecolabel EU (o un’altra etichetta ambientale ISO di tipo I);
• almeno il 50% degli asciugamani in tessuto deve essere a marchio Ecolabel EU (o un’altra etichetta ambientale ISO di tipo I);
• dovranno essere definite procedure operative e sistemi di dosaggio per la riduzione degli sprechi di prodotto chimico e per la corretta gestione/smaltimento dei rifiuti prodotti e delle acque reflue;
• verranno stabiliti standard di efficienza energetica delle attività connesse con i servizi di pulizia (lavanderia) e delle aspirapolveri;
• verrà stabilita una soglia massima relativa alle emissioni in aria e uso di combustibili associati al trasporto su strada del personale operativo.
Precondizioni per l’ottenimento dell’Ecolabel EU saranno l’aver implementato da parte della ditta un sistema di gestione ambientale certificato e il rispetto dei principi e dei diritti fondamentali del lavoro come descritto da: ILO (International Labour Organisation’s) Core Labour, UN Global Compact, OECD Guidelines for Multinational Enterprises. La Commissione Europea oltre a sviluppare i criteri Ecolabel UE per il servizio di pulizia, sta revisionando anche i criteri europei GPP per i prodotti e i servizi di pulizia: il prossimo Ad Hoc Working Group meeting sarà ad ottobre 2015.