Un Vademecum utile ed essenziale che affronta la pulizia delle principali superfici presenti nei luoghi ad alta frequentazione secondo il sistema Kemika
L’albergo è una struttura dove sono presenti diverse superfici e dove il livello estetico delle stesse rappresenta il principale biglietto da visita. I pavimenti sono le superfici sulle quali si posa l’occhio già al momento dell’ingresso nelle hall, seguiti immediatamente dal livello di pulizia dei servizi igienici.
Piccoli accorgimenti sono in grado di valorizzare un ambiente e possono colpire positivamente l’attenzione dell’ospite. Vediamo come il Sistema Kemika interviene nelle diverse operazioni di pulizia.
Le operazioni fondamentali
Nei piani di lavoro si devono considerare le seguenti 3 fasi:
• Intervento di fondo.
• Trattamento di protezione dei pavimenti che lo richiedono.
• Manutenzione del trattamento o manutenzione ordinaria.
Ciascuna di queste fasi prevede delle operazioni particolari.
Nel corso degli anni si è sviluppato un glossario delle pulizie professionali, spesso poco noto al profano. Di seguito alcuni di questi termini e le operazioni che sono riportate nei piani di pulizia.
Gli interventi di fondo
Le operazioni si differenziano a secondo del tipo di superficie.
1. Moquette:
• Lavaggio con macchina a iniezione-estrazione, con o senza rulli, con detergenti a bassa schiuma (DETERMOKET, DETERMOKET pH7 per moquettes in lana). Quando o dove non si può fermare il traffico, utilizzare monospazzola e disco Bonnet spruzzando DETERMOKET.
• Nel caso di moquette con fondo di juta, in alternativa al sistema iniezione-estrazione, si effettua la shampoonatura con shampoo a schiuma secca (RINNOVO), con shampoonatrice a rullo o con monospazzola con spazzola morbida.
2. Pavimenti resilienti (pvc, linoleum, gomma)
• Lavaggio di fondo con monospazzola e aspiraliquidi e detergenti deceranti (DESTRIP, ECSTRA o DEKA P pH NEUTRO per linoleum).
3. Pavimenti in marmo e graniglia
• Lavaggio di fondo con monospazzola e aspiraliquidi e detergenti deceranti (ECSTRA) o detergenti neutri (TOC, PINOSAN) per pavimenti piombati in buone condizioni.
• Nel caso di pavimenti consumati o opachi (dopo il lavaggio, se necessario perché molto sporchi), si devono effettuare la levigatura e la lucidatura con monospazzola e dischi diamantati (sistema DIAMANT FLEX), seguite da cristallizzazione.
4. Pavimenti in granito
• Questi pavimenti quando hanno perduto il lucido possono essere recuperati con levigatura al diamante con monospazzola pesante, di almeno 80 kg, e lucidati con ossidi metallici (OXIDUR).
5. Pavimenti in legno
• Lavaggio di fondo con detersolventi (NEOKLIN, ECOKLIN) per pavimenti incerati con cere tradizionali.
• Carteggiatura con monospazzola (NOVADISC 420S con sistema di aspirazione) e carte abrasive fustellate per pavimenti rovinati o con vetrificazioni consumate.
6. Pavimenti in pietra silicea grezzi (Serizzo, Beola, Graniti grezzi, ecc…)
• Lavaggio con monospazzola e aspiraliquidi con detergente acido (DEKACID).
7. Pavimenti in granito piombati
• Lavaggio con monospazzola e aspiraliquidi e detergenti moderatamente alcalini (PINOSAN, REKORD).
8. Pavimenti in cotto
• Lavaggio con monospazzola e aspiraliquidi con detersolvente (DEKA P) e detergente acido (DEKACID).
9. Pavimenti in monocottura o ceramica
• Pavimenti sporchi. Lavaggio con monospazzola e aspiraliquidi e detergenti moderatamente alcalini (REKORD, PINOSAN).
• Pavimenti lucidi in discrete condizioni.
Pulizia a semi secco con monospazzola con disco Bonnet e apposito prodotto (VIOLA).
10. Pavimenti in gres
• Lavaggio con monospazzola e aspiraliquidi e detergente acido (DEKACID)
11. I servizi igienici
• L’intervento di fondo si effettua quando è necessaria una eliminazione delle incrostazioni calcaree accumulatesi nei lavandini e nel water, specie nelle aree con acque molto dure. Il lavaggio del water si effettua con detergenti acidi viscosizzati a base di acido fosforico (DETAR WC) o, per casi difficili, a base di acido cloridrico, (SANDET STRONG, WC FORTE).
La manutenzione giornaliera deve essere fatta con prodotti che lasciano profumazioni gradevoli, persistenti, ma non volgari o banali, e detergenti con acidi tamponati (SANOCIT, SANOCIT CX, SANOCIT MELA GEL).
12. Vetri
• Lavaggio a stecca con detergente sgrassante schiumogeno (NEOGLASS) o con pulitore rapido (STYLOX) e panno in microfibra EXTRAKLIN.
La protezione
Tutti i pavimenti, eccetto la moquette, le monocotture e le ceramiche, richiedono un trattamento di protezione.
A grandi linee questi sono i prodotti occorrenti ai trattamenti di protezione.
1) Sigillanti acrilici
Sono prodotti filmogeni che una volta applicati non dovrebbero più essere rimossi. Eventualmente sono rimosse le protezioni che vengono applicate successivamente.
Si usano per il trattamento di pavimenti in cotto, legno, e cemento e in pietra grezza e per i pavimenti in graniglia (pavimenti alla veneziana) che non vengono cristallizzati.
I prodotti Kemika di questo tipo sono l’ACRYSIL per il pavimento in cemento e graniglia, il PRIMER K per il cotto e il COUNTRY per il parquet.
Sono prodotti speciali che possono essere additivati con un catalizzatore (IPC) per migliorare le prestazioni del film protettivo.
2) Cere metallizzate
Si usano per i pavimenti resilienti (PVC, linoleum, gomma), per la finitura dei pavimenti in graniglia trattati con sigillanti acrilici, per i pavimenti in granito. MEGA è la cera metallizzata con alte prestazioni per i pavimenti resilienti. ULTRAS è di uso più universale e SEMIBAFF è specifica per i pavimenti in gomma.
3) La cristallizzazione
E’ un tecnica che sostituisce la piombatura dei pavimenti in marmo o graniglia. Dopo la levigatura con il sistema DIAMANT FLEX si può utilizzare uno dei due sistemi di cristallizzazione di seguito indicati.
Uno consiste nell’applicare polveri a base di ossidi metallici (DIAMANT SUELO), mentre l’altro si effettua vaporizzando un particolare prodotto che viene essiccato ed indurito mediante lucidatura con una monospazzola munita di disco in lana d’acciaio (Sistema MAGIC SUELO con tre cristallizzatori: Base, Finitura, Manutenzione). Si forma così uno strato protettivo lucido e durevole.
La manutenzione
Una volta effettuato il trattamento, in funzione del tipo di pavimento, si effettua la manutenzione. Si cerca cioè di prolungare nel tempo il lavoro di fondo per evitare le precedenti fasi.
Si elencano tre sistemi:
a) Sistema a umido
Il sistema a umido fa uso di detergenti che si diluiscono in acqua e sono usati mediante mop o frangia di lavaggio. Si usano detergenti senza residuo come il TOC o a residuo lucido come il RIVIERA.
Entrambi questi prodotti vengono sempre più utilizzati in formulazioni “superconcentrate”, in flaconi dosatori o in fustini con pompette oppure con centraline di dosaggio.
b) Sistemi a secco
Poiché negli alberghi il livello estetico dei pavimenti deve essere il più alto possibile, oltre il pulito è necessario avere anche il “lucido”.
I sistemi di manutenzione a secco possono svolgere in molti casi entrambe le funzioni.
Sono particolarmente utilizzate queste tre tecniche:
1. Sistema Spray Cleaning o Cristallizzazione di manutenzione
2. Sistema Spray Buffing
3. Sistema Bonnet per le moquettes.
1. Il Sistema Spray Cleaning si usa per la manutenzione di pavimenti piombati (marmi, graniti, graniglie) o cristallizzati (in particolare per i marmi bianchi).
Consiste nell’utilizzare una macchina monospazzola a medio/bassa velocità (150 giri) e disco morbido (bianco o crema), utilizzando il prodotto SPRAYCLEAN B.
Per la cristallizzazione di manutenzione si usa MAGIC SUELO AZUL MAN.
2. Il sistema Spray Buffing consiste nel lucidare con macchina ad alta velocità NOVADISC 850 e NOVADISC 1500 i film delle cere metallizzate come l’ULTRAS applicate sui pavimenti resilienti o su pavimenti duri come marmo e granito.
Si vaporizza il prodotto per “Buffing” (SPRAY NC o METAL SPRAY) e si procede come per il sistema Spray Cleaning.
Si ottiene così il famoso “effetto bagnato” e si migliora la durezza e l’ancoraggio del trattamento.
3. Per quanto riguarda le moquettes molto comuni nei corridoi e nelle stanze degli alberghi, esiste un ottimo sistema di manutenzione a secco che permette di tenere pulite le moquettes senza effettuare i lavaggi.
Si tratta del sistema “Bonnet”.
Questo sistema consiste nell’utilizzare una buona monospazzola sotto la quale si mette il disco “Bonnet” che è un disco di cotone. Si vaporizza finemente una piccola quantità di detergente senza schiuma (DETERMOKET), lo stesso che si usa per le macchine ad iniezione-estrazione, e si passa la macchina.
Periodicamente si procederà al lavaggio di fondo a umido con la macchina ad estrazione o con la shampoonatura.
c) Sistema a semi secco
Si usa per la pulizia senza aloni di pavimenti lucidi in ceramica, monocottura o gres lucidati. Consiste nel vaporizzare sul pavimento un particolare prodotto pronto all’uso (VIOLA) per rimuovere lo sporco e asciugare il pavimento con la frangia di lavaggio o con un Bonnet sotto la monospazzola. Molto comodo è l’attrezzo VIAMOP munito di serbatoio per il VIOLA.
d) La profumazione ambientale
Questo è il tocco finale di una buona manutenzione.
La vasta gamma di essenze dei prodotti REMANENTS consente al gestore di lasciare nell’ambiente delle fragranze delicate, in particolare nei bagni. Poche gocce nello spazzolino, nel lavandino, nei contenitori dei rifiuti sono sufficienti per lasciare l’ambiente “gradevolmente profumato”.
Pulizie professionali
Anche nell’albergo le pulizie sono sempre più “pulizie professionali”, per fornire al cliente un ambiente il più gradevole possibile ed esteticamente ad alto livello.
Tutto ciò si ottiene con il personale specializzato, il piano di pulizia, le attrezzature e una attenzione sui particolari a maggior impatto quali la cura dei pavimenti che devono essere sempre lucidi e puliti e dei servizi igienici la cui pulizia e profumazione deve essere curata al massimo.
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