In crescita il comparto, con segnali positivi sia in Italia sia all’estero. Premia la qualità
Per quanto riguarda il mercato delle spazzatrici, i dati disponibili (fonte Afidamp) sono relativi al 2014 e evidenziano una crescita più marcata per le spazzatrici non stradali (+8,9%) e un po’ meno per quelle stradali (+5,1%), con un tasso di sviluppo totale, dato dalla somma delle due tipologie di spazzatrici, pari al +7,5%.
In valore assoluto, lo sviluppo si è concretizzato in circa 6,2 milioni di Euro per le macchine più piccole e in 2,3 milioni per le stradali. Il tasso di sviluppo ci è stato confermato da tutti gli operatori intervistati, che hanno poi avuto un 2015 ancora più florido, con crescite sostenute sia in Italia sia all’estero.
I tassi di sviluppo per il 2015 sono senza dubbio di grande rilievo, sia per quanto riguarda le spazzatrici, sia in altri segmenti del Cleaning, ambito che, in generale, ha avuto crescite interessanti, sia per effetto dell’offerta, che si arricchisce sempre più di modelli e accessori, sia per la domanda, meno “ingessata” anche nel mercato interno. Anche le esportazioni stanno crescendo, con la percezione sempre più diffusa della maggiore qualità dei prodotti italiani e una conseguente minore concorrenza dal mercato Low-Cost, con macchine non confrontabili con quelle realizzate in Italia per solidità, prestazioni e affidabilità.
Anche il mercato interno si risolleva
«Il 2015 è stato l’anno migliore da quando Fiorentini è sul mercato», ha esordito Alessandro Fiorentini, responsabile export dell’omonima azienda, che ha proseguito: «L’incremento maggiore c’è stato soprattutto in Italia, grazie alla nostra filiale di Roma, che ci ha dato notevoli soddisfazioni; il fatturato, che era per un quarto nazionale e per il resto dovuto alle esportazioni, nel 2015 è stato realizzato per il 50% circa in Italia, mentre l’estero è cresciuto meno». Da molti anni l’azienda affronta il mercato con politiche di alleanza con grandi gruppi produttori di carrelli elevatori, offrendo le spazzatrici a complemento delle macchine per la gestione dei magazzini, una modalità che sta dando buoni frutti, e che ha consentito di ampliare le attività dell’azienda verso altri paesi, come per esempio l’India tramite un accordo con Tata.
Anche Mauro Liffredo, Product Manager Professional di Kärcher, ha confermato:«Il mercato delle spazzatrici è progressivamente uscito dal periodo di contrazione economica; caratterizzato da una forte concorrenza, costituisce oggi uno fra i segmenti più importanti del cleaning. Per il 2016 ci aspettiamo un sostanziale equilibrio della situazione, con aspettative di crescita moderata; ulteriori margini potrebbero derivare infatti dalla domanda proveniente dall’industria pesante e dalle municipalizzate, ambito su cui stiamo puntando molto».
Abbiamo quindi chiesto il dettaglio del mercato nazionale, meno dinamico rispetto alle esportazioni nel 2014, ed ecco come ci ha risposto il manager di Kärcher: «La stretta sul credito ha avuto il suo ruolo e le piccole realtà sono state ovviamente penalizzate da questa situazione; ritengo pertanto opportuno sia il caso di aspettare almeno la fine dell’anno in corso per apprezzare un’inversione di tendenza anche nel mercato interno. Per quanto ci riguarda, tuttavia, confidiamo in una conferma dei buoni risultati raggiunti nel 2015».
Sviluppo all’estero e in Italia
«Il 2014 è stato effettivamente un anno di sviluppo sui mercati esteri più che su quello nazionale», ci ha detto Vincenzo Poli, AD di Poli Motoscope. Nel corso del 2015 l’azienda è cresciuta a tassi compresi tra il 12 e il 13%, sia nel mercato interno sia all’estero, perché: «Verso la fine dell’anno, grazie agli incentivi fiscali, le imprese nazionali hanno ricominciato ad acquistare spazzatrici nuove, invece di quelle usate, con un livello di domanda che non si vedeva da anni».
Anche Giancarlo Ruffo, AD di Comac e Presidente del Gruppo Ruffo, ha confermato «l’andamento positivo del mercato estero, che ha visto la nostra azienda protagonista in alcuni Paesi con il proprio innovativo know how, specialmente nel segmento delle spazzatrici stradali, per le quali si sono rivelati di grande interesse mercati come i Paesi Arabi, la Cina, l’India e il Brasile. Il mercato europeo si è mantenuto solido, compreso quello russo, nonostante le note restrizioni dovute alle difficoltà nelle relazioni diplomatiche tra Russia e UE per la crisi ucraina». Meno soddisfazioni sul mercato nazionale: «Per Comac l’andamento del mercato interno nel 2014, confermato anche lo scorso anno, è stato sostanzialmente stabile, con segnali positivi di crescita che spero possano donarci qualche soddisfazione anche nel 2016. Le difficoltà del Sistema Paese sono note; nonostante, da tempo si parli di segnali di ripresa, che si traducono però in timidi indici di incremento di produzione e Pil, la domanda di questa tipologia di macchine per la pulizia è ancora frenata da molteplici fattori, come quello dell’esigibilità dei crediti. I bandi di gara da parte delle aziende municipalizzate pubbliche per l’acquisto di spazzatrici stradali, per esempio, sono sempre meno frequenti, senza contare il fatto che, in molti casi, non hanno luogo, anche se previsti, per la cronica mancanza di risorse, connesse alla spending review».
«Il mercato nazionale è stato stabile nel 2014, mentre nel 2015 abbiamo registrato una lieve crescita», ci ha detto Daniele Bonini, direttore commerciale di Isal, che ha continuato: «Lo sviluppo è relativo sia alle stradali sia alle spazzatrici industriali; continua comunque l’impegno verso i mercati esteri per la risposta che è più immediata che da noi, oltre che per il numero di contratti chiusi, ovviamente più elevato». è ormai consolidato il matrimonio tra Isal e Kärcher, che ha dato luogo a una riorganizzazione, mantenendo però, oltre al brand Isal, anche una discreta autonomia dell’acquisita, come dimostrano le parole del direttore commerciale dell’azienda. Ovviamente ne stanno giovando le attività di ricerca e sviluppo, grazie alle capacità finanziarie del gruppo Kärcher. «Nel corso del 2015 sono state messe in campo molte gare da parte delle amministrazioni locali per le spazzatrici stradali, anche se i risultati saranno visibili solo a partire da quest’anno». Continua la proliferazione dei bandi per le spazzatrici stradali, in un generale risveglio dei comuni, anche se i tempi di risposta non permettono di valorizzare in numeri queste richieste, nell’opinione di Daniele Bonini.
Macchine polivalenti per l’esportazione
L’opinione di Gabriella Bianco Responsabile Marketing di IPC: «Senza dubbio le esportazioni hanno fatto la differenza in termini di numeri e le spazzatrici di medio/piccole dimensioni sono state, per quanto riguarda IPC, le più richieste; trovano applicazione prevalentemente nell’industria e nel settore dei contract cleaners, poiché possono essere utilizzate su moquette e tappeti. Uno dei nostri modelli più richiesti è stato scelto, per esempio, per la pulizia interna degli aereoporti giapponesi». Invece, per quanto riguarda il mercato nazionale, Gabriella Bianco si è espressa in questi termini: «IPC ha registrato un andamento in linea con il trend di mercato e con i principali competitors internazionali. Resta comunque fermo che, in un contesto economico difficile dove “la riduzione dei costi” e degli investimenti diventa determinante, questa tipologia di macchine viene ad essere penalizzata. La principale leva di acquisizione di nuovi clienti resta purtroppo concentrata sul prezzo e questo porta inevitabilmente a una maggiore aggressività nell’acquisizione di nuove quote di mercato; in uno scenario di questo tipo, riteniamo che la continua ricerca d’innovazione, orientata verso lo sviluppo di prodotti qualitativamente migliori e più efficienti, potrà fare la differenza».
Ecco il punto di vista di Daniele Sambati, Direttore Vendite di RCM: «Il 2014, per RCM, ha rispecchiato gli andamenti illustrati da AFIDAMP e in particolare ha evidenziato una ripresa degli acquisti nell’industria mentre non ci sono state particolari variazioni negli altri settori. Le spazzatrici industriali hanno tenuto i valori dell’anno precedente senza evidenziare alcun calo; la mancanza di una crescita va cercata, ancora, nel riassetto e nel nuovo modo di pensare agli acquisti che si è avuto con la crisi». Mentre nel corso del 2015 le vendite sono andate molto meglio, «Il 2014 è stato un anno statico nei valori interni ed in crescita per l’export, mentre il 2015 ha mostrato una forte crescita, superiore al 30% per il mercato interno ed intorno al 5% per le esportazioni».
Le difficoltà per l’aggressiva concorrenza da parte dei prodotti a basso costo rende necessario un impegno notevole da parte delle aziende nazionali, così, infatti, conclude Daniele Sambati: «La qualità del low cost è aumentata negli ultimi anni rendendo sempre più difficile la competizione sul piano delle semplici prestazioni».
Strategie per l’Esportazione
Una riflessione sulla tenuta sui mercati esteri ci è giunta da Dante Rossetti, Responsabile Marketing di Lavorwash: «Nessuna contrazione, ma vendite in sviluppo sia per il 2014 sia per il 2015, che ha confermato il trend di crescita che abbiamo registrato negli ultimi anni; l’estero è cresciuto con indici a 2 cifre, in Italia la crescita è stata più contenuta». Un aiuto può venire dal favorevole cambio Euro / Dollaro, con qualche limite, come ci ha detto il Responsabile Marketing di Lavorwash:«Nel lungo periodo sì, sempre se il cambio resterà a questi livelli, ma un cambio favorevole è solo una delle variabili che influiscono sulla crescita commerciale in un paese».
Innovazione Continua
Tra le novità offerte sul mercato ecco il commento di Daniele Sambati, Direttore Vendite di RCM: «La nostra azienda ha recentemente sviluppato una spazzatrice anti-crisi dove sono state ridotte al minimo gli accessori ed alcune modalità di utilizzo senza ridurre l’aspetto prestazionale e produttivo, la R850, per rispondere alle esigenze, dettate dalla crisi, di risparmiare. La spazzatrice, spartana nell’aspetto e nell’utilizzo ma con il livello di prestazioni e facilità d’uso tipico delle macchine RCM, ha avuto subito un’ottima accoglienza dal mercato. In generale, comunque, la flessibilità, intesa come attenzione diretta alle esigenze specifiche dei clienti, è uno dei punti di forza dell’RCM». Infine, un commento anche da Romolo Raimondi, AD di RCM: «C’è sempre una rossa fatta a posta per te” con questo slogan RCM rimarca la vasta gamma di spazzatrici che propone sul mercato e che oggi può contare anche sulla più avanzata e performante spazzatrice meccanico aspirante M60. I suoi 6 metri cubi di capacità del contenitore e 6000 kg netti di portata sono caratteristiche esclusive che gli permettono di lavorare nelle condizioni più pesanti sia in ambito industriale che urbano. Infine, grazie alle varie tecnologie applicate, ha ridotti consumi di carburante (meno 30% rispetto alle tradizionali spazzatrici), ha contenuti costi orari operativi ed un ridotto impatto ambientale».
Anche Dulevo, tramite il Product Manager Marco Bardini, conferma il continuo ampliarsi delle gamme offerte: «Nel 2016 Dulevo presenterà nelle più importi fiere Europee ed Estere le sue nuove spazzatrici stradali; un design moderno ed accattivante, un’evoluzione nelle motorizzazioni, nuove configurazioni per soddisfare mercati extraeuropei e ampliamento della suo politica di macchina a zero impatto ambientale». Inoltre, ci ha raccontato il manager, l’affidabilità delle macchine offerte è centrale nell’ambito delle stradali: «Lavorando nel settore municipalizzato e dovendo garantire il perfetto funzionamento delle macchine per un periodo che si aggira sui Cinque / Sette anni, la qualità del prodotto deve essere il focus delle aziende produttrici». Indipendentemente dall’offerta a basso costo proveniente dal far east aggiungiamo noi.
Gabriella Bianco
Daniele Bonini
Spazzatrici + Stradali Mercato Totale 2012 – 2014 (Valori in V)
Alessandro Fiorentini
Mauro Liffredo
Vincenzo Poli
marzo 2016
Romolo Raimondi
Daniele Sambati
Dante Rossetti
Giancarlo Ruffo
Uberto Marni
marzo 2016
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Spazzatrici + Stradali Mercato Totale 2013 / 2014 (Valori in €)
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