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Un sapone per prevenire la malaria

Faso Soap ha come obiettivo quello di combattere la malaria in forma preventiva, offrendo alle popolazioni più vulnerabili un sapone naturale anti zanzara. Lanciato nel 2013 in Burkina Faso da Gérard Niyondiko, mentre studiava presso la scuola di ingegneria francese ITECH, questo sapone è l’oggetto di una campagna di sensibilizzazione e crowdfunding.

Faso Soap, il cui progetto ha già vinto la Global Social Venture Competition dell’Università di Berkeley nel 2013, offre una delle soluzioni preventive a oggi più promettenti contro la malaria. Questo sapone contiene una miscela di oli essenziali presenti in natura e respinge le zanzare per almeno sei ore dopo l’utilizzo. A contribuire alla sua creazione, è stata la scuola francese di ingegneria francese ITECH, che ha lavorato in particolare sulle sue proprietà organolettiche, al fine di migliorarne il profumo e la consistenza.
“Abbiamo utilizzato olio di cocco e burro di karitè per produrre la parte grassa del sapone, mentre il repellente attivo contro le zanzare è composto da un cocktail di oli essenziali,” spiega Pascale Cotton, responsabile del Laboratorio di cosmetica dell’ITECH.
logos 100000 vies FRLa sfida per il team è stata quella di trovare una tecnica che stabilizzasse gli oli essenziali in un prodotto cosmetico. “È così che è nata l’idea di fare un sapone”, spiega Gérard Niyondiko, ingegnere e fondatore di Faso Soap. “Non è solo un prodotto stabile, è qualcosa che la gente usa ogni giorno in Africa. Il sapone è usato per lavare sia i corpi sia i vestiti ed è uno dei pochi prodotti a essere usato dal 95% delle famiglie africane”.
Inoltre, nelle zone calde, questo tipo do detergente è spesso usato la sera, quando le zanzare sono più numerose, considerando che l’acqua saponata riduce lo sviluppo delle larve in acque stagnanti.

Oggi Faso Soap è l’oggetto della campagna di sensibilizzazione e crowdfunding “100.000 vite”,
per liberare i paesi in via di sviluppo dalla malaria e salvare, appunto, 100.000 vite entro la fine del 2018.
La raccolta fondi, che è iniziata il 12 aprile e proseguirà fino al 21 maggio, consentirà alle popolazioni più vulnerabili dell’Africa di usare il sapone anti zanzara, per prevenire una malattia che, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, uccide un bambino ogni due minuti.
“Con i fondi raccolti sul sito di crowdfunding Ulule.com, potremo promuovere la ricerca sui prototipi già esistenti”, conclude Gérard Niyondiko. “33.000 dollari ci permetteranno di finanziare i test di efficacia e di repellenza in un laboratorio specializzato. Con 66.000 dollari potremo anche testare l’impatto del nostro sapone su ambienti aperti. Mentre con 112.000 dollari potremo creare il nostro laboratorio e preparare la fase di produzione “.

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