
A Medolla (Mo) Kärcher e ARCO Chimica hanno dato vita a una struttura d’avanguardia per offrire un pulito professionale mirato alle specifiche esigenze e a un costo certo
Uscire dagli schemi tradizionali, andare oltre l’esistente, mantenendo però ben saldi valori di fondo – etica, innovazione, ecosostenibilità – che sono i pilastri sui quali si deve e si può costruire il futuro.
Questa la filosofia comune di Kärcher e di Arco Chimica, che, complici queste “affinità elettive”, si sono incontrate e hanno deciso di percorrere insieme una parte del loro cammino.
Il 10 giugno scorso, a Medolla, è stato presentato il frutto, il primo frutto, di questo felice incontro: Tailor Point, che si propone come luogo deputato all’eccellenza del cleaning, laboratorio di soluzioni “tagliate su misura” (da qui il nome) per qualunque situazione ed esigenza di operatori e utenti della pulizia professionale.
Anche la scelta del luogo ha una sua storia emblematica. Medolla, dove ha sede Arco Chimica, è stata nell’epicentro del terremoto che nel 2012 ha devastato parte dell’Emilia Romagna, colpendo anche il suo tessuto produttivo. E anche l’azienda chimica ha risentito del disastro.
A quattro anni di distanza, non solo l’attività di Arco è ripartita in grande, per la tenace volontà della proprietà e dei lavoratori, ma ha anche posto le basi per uno sviluppo ulteriore del territorio, aiutando concretamente nella ricostruzione e, oggi, aprendo le porte a un futuro che, nelle intenzioni, vuole essere roseo, sia sul piano economico, sia sul piano etico-sociale. All’inaugurazione del Tailor Point, oltre a Giovanni Probo, Amministratore Delegato di Kärcher Spa, e a Luca Cocconi, Direttore Generale di Arco Chimica, hanno presenziato Lisa Luppi, sindaco di Cavezzo, e Giuseppe Ganzerli, Vicesindaco e Assessore alle Attività produttive di Medolla. In platea, distributori e clienti delle due aziende, ma anche rappresentanti delle istituzioni locali, come il delegato di Distretto di Confindustria Modena, Paolo Stambellini, e degli istituti di credito, che hanno creduto nel progetto.
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Un’ottantina di persone che hanno fatto squadra, perché solo così, facendo squadra, uniti, si affrontano e si superano le difficoltà e si aprono le vie del progresso. Lo ha sottolineato Lisa Luppi, nel formulare gli auguri per questa nuova realtà, che ha anche ringraziato Luca Cocconi, che a Cavezzo risiede, per la generosità con la quale, nonostante fosse anche lui una vittima del sisma, ha voluto concorrere alla ricostruzione del Palazzetto dello Sport del suo comune di residenza, il secondo per importanza nella provincia di Modena, luogo di aggregazione per tutta la comunità, ma, soprattutto, per bambini e giovani, il futuro del nostro paese. Luca Cocconi ha voluto che si ripartisse tutti insieme.
Lo ha ribadito Giuseppe Ganzerli, che si è dichiarato orgoglioso, come politico e come cittadino, per quanto è stato fatto, per l’esempio che il lavoro di squadra ha voluto e saputo dare nella ricostruzione, per il contributo che questa partnership, fondata sull’innovazione, lo sviluppo, la formazione, ha dato alla speranza di un futuro migliore.
Un futuro che inizia da una struttura d’avanguardia, estesa su una superficie di 700 mq, suddivisa in due aree, una per la formazione, con sala corsi multifunzionale e multimediale, e l’altra che non può essere definita semplicemente d’esposizione. È, infatti, concepita a “isole”, che corrispondono ad altrettanti ambienti concreti, ognuno dei quali – alberghiero, retail, sanitario, industriale – è caratterizzato dalla combinazione ideale di macchine (Kärcher) e di prodotti (Arco Chimica) per conseguire il livello ottimale di pulizia.
Ma questo è solo un aspetto del progetto, quello più immediatamente percepibile, per quanto nuovo come approccio alla clientela. Il focus, invece, risiede altrove. Innanzitutto nelle motivazioni di fondo che hanno portato a questa partnership inedita, che vede un’azienda tedesca e un’azienda italiana condividere una vera e propria mission, in cui il business (ovviamente inseguito) diventa la naturale conseguenza del perseguimento di una ottimale qualità di vita, frutto di un’attività di igiene qualitativamente eccellente e rispettosa dell’ambiente. È quanto ha voluto significare Giovanni Probo, nel ripercorrere il modo di porsi sul mercato di Kärcher, sempre teso a creare valore, a tutto campo: valore etico, che si concretizza nell’affidabilità, nell’onestà, nella responsabilità sociale, universalmente riconosciuti all’agire dell’azienda tedesca; valore nel campo dell’innovazione, per cui le macchine Kärcher sono sempre state – e continuano a esserlo – all’avanguardia nell’adottare soluzioni tecnologicamente avanzate per rendere più efficiente l’attività dei suoi clienti; valore in campo ambientale, perché Kärcher continua a studiare soluzioni per abbattere le emissioni di CO2, per rendere sempre meno rumorose ed ecoefficienti le sue macchine, per riciclare le acque bianche eccetera, anticipando spesso quegli aspetti che poi in genere sono normati dalla Comunità europea. Senza contare le iniziative Kärcher nel recupero del patrimonio artistico nel mondo, attraverso la pulizia di siti importanti, come il Colosseo a Roma, il Colonnato del Bernini in Vaticano, Palazzo Vecchio a Firenze, Piazza dei Mercanti a Milano: non solo questione di immagine, ma convinzione profonda della necessità di salvaguardare la bellezza.
Probo ha anche ricordato l’attenzione e la stima che Kärcher ha sempre riser
vato alla produzione e al mercato italiani, tanto da avere non solo aperto una filiale nel nostro paese, ma anche acquisito, a completamento della propria gamma, aziende italiane eccellenti nel loro segmento di produzione. Naturale quindi l’incontro e l’accordo con Arco Chimica, che ha nel suo DNA gli stessi valori, come ha sottolineato Luca Cocconi, parlando di responsabilità sociale, di sostenibilità ambientale, di lealtà e trasparenza. E ora, insieme, Tailor, che apre le porte a una metodologia completamente inedita nel modo stesso di pensare e praticare le delicatissime operazioni di pulizia negli ambienti comunitari. Il mercato, sostanzialmente, potrà acquistare tutto il cleaning necessario allo scopo in formula controllata, a noleggio, non solo pagando un canone prestabilito ma conoscendo anche preventivamente il costo al metro quadro del pulito. I clienti disporranno comodamente della programmazione e degli ordini aperti per l’intera durata dei cantieri o degli appalti in gestione. Mentre le aziende che sceglieranno di avvalersi di questa inedita formula – come avviene per il noleggio di un’autovettura – godranno di svariati vantaggi. Per esempio, non avranno più beni strumentali da ammortizzare e potranno usufruire di una serie di manutenzioni programmate, per l’intera durata del cantiere, comprese in un apposito pacchetto di servizi. «La partnership con ARCO Chimica – ha affermato Probo – consente a Kärcher un approccio al mercato più ampio e completo. Tailor è il risultato di questa collaborazione e costituisce, di fatto, il futuro del cleaning professionale: ciò perché affida agli esperti del settore la fase operativa, tecnologica e metodologica di un progetto di pulizia, lasciando al cliente finale soltanto l’onere di modulare l’intervento in funzione delle proprie necessità. Siamo da sempre convinti del fatto che i produttori debbano essere anzitutto innovatori: ciò è vero in termini di prodotto, ma soprattutto, e sempre più, anche di processo».
«Credo che il mercato sia ormai maturo e pronto a recepire l’innovazione che andremo a proporgli – gli ha fatto eco Cocconi – liberandosi finalmente dalla logica del prezzo al ribasso per puntare decisamente alla qualità. Dovremo lavorare a lungo, per far sì che molte persone ci seguano, passando dalla logica dell’acquisto di un prodotto a quella dell’acquisizione di un servizio, ma tutto ciò non ci spaventa, anzi ci stimola a impegnarci al massimo. Siamo pronti, ancora una volta, a dar corso alla nostra mission, continuando a credere nel cambiamento e nel progresso tecnologico per un pulito professionale sempre più consono alle esigenze delle società».