Il grafene è il disinfettante del futuro?
Una nuova possibilità per vincere le resistenze antibiotiche in ospedale è delineata da una ricerca dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) di Roma. I riflettori sono stati puntati su una formulazione (gel o liquida) a base di grafene, un nanomateriale costituito di carbonio che si trova anche nella mina delle matite, fatta di grafite, che sembra possa annientare batteri e funghi killer ospedalieri, come lo Staphylococcus aureus e la Candida albicans. “Il grafene – afferma il professor Massimiliano Papi, del gruppo di ricerca dell’Università Cattolica di Roma – potrebbe divenire un ‘disinfettante’ ospedaliero”. Ma non è tutto. “Potrebbe essere usato per rivestire strumenti medici e chirurgici – prosegue il professore – e in questo modo, contribuire a ridurre le infezioni, oltre a diminuire l’uso di antibiotici”.