Green e sostenibilità

Le imprese italiane sono sempre più green

La Relazione sullo stato della Green Economy in Italia fotografa in maniera pronta e precisa la situazione delle imprese ‘verdi’ nel 2015

Sviluppare, attraverso l’innovativo metodo dell’elaborazione partecipata, una piattaforma programmatica per lo sviluppo di una green economy in Italia attraverso l’analisi dei potenziali positivi, degli ostacoli, delle politiche e delle misure necessarie per migliorare la qualità ecologica dei settori strategici: è questo l’obiettivo degli Stati Generali della Green Economy che, ogni anno, vede la sua conclusione in un evento pubblico a Rimini Fiera in occasione della manifestazione Ecomondo-Key Energy-Cooperambiente.

Quest’anno, l’appuntamento è per l’8 e il 9 novembre. In attesa dell’evento, analizziamo insieme il documento elaborato nel 2015, che fotografa la situazione delle imprese della green economy nel nostro Paese: La Relazione sullo stato della Green Economy in Italia 2015.

Aziende green in crescita

L’elaborato è articolato in tre parti: la prima, nello specifico, presenta i risultati di un’indagine sulle imprese della green economy nel nostro Paese, impostata e commentata da Edo Ronchi della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, condotta con il coordinamento tecnico dalla dott.ssa Ketty Vaccaro, ricercatrice Censis, con rilevazione dati di Pragma srl, 2015. Il documento presenta la prima indagine fatta in Italia sulle nostre imprese green con l’uso della doppia classificazione, utilizzata in sede internazionale (Egss Enviromental Goods and Services Sector dell’Unep e di Eurostat; condizioni di “Greening industries” dell’Ocse) relativa alle imprese Core Green, che producono beni o servizi ambientali o specificamente finalizzati a elevate prestazioni ambientali e alle imprese Go Green che hanno adottato modelli green di gestione definiti dal rispetto di almeno 8 condizioni filtro. La prima informazione che emerge dall’indagine conferma la crescita, in termini numerici, delle aziende che, negli ultimi decenni, hanno fatto una scelta green: del totale delle imprese in Italia, il 27,5% è Core Green. I numeri più alti, si registrano in Agricoltura, con ben il 40,6% di imprese Core Green. Seguono l’Industria, con un rilevante 35,4% e l’Edilizia, dove ormai le aziende Core Green sono il 38,8%. Presenze numericamente importanti sono segnalate anche nei servizi, con un 12,8% di imprese Core Green per Commercio, alberghi e ristorazione e un 19,5% per Trasporti, immobiliari, servizi finanziari e altri.

La dimensione delle imprese Go Green

Altro dato di grande rilevanza che emerge dalla Relazione, è il numero delle imprese italiane che, pur non producendo beni e servizi green di elevata valenza ambientale, hanno però adottato un sistema di gestione orientato, per comportamenti e iniziative, in direzione green e lo hanno fatto adottando elevati standard ambientali sia nei processi produttivi sia nella progettazione dei prodotti. È la dimensione delle imprese Go Green, che rappresentano il 14,5% del totale. Di queste il numero più alto è nell’industria, con un 25,8%. Presenze significative di imprese Go Green si registrano anche negli altri settori, con un 16,7% delle imprese del commercio degli alberghi e della ristorazione, un 15,5% dell’agricoltura, un 12,6% dell’edilizia e un 5,7% di altri servizi. Sommando le imprese Core green e quelle Go Green, si giunge a un notevolissimo 42%.

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Identikit delle imprese green

Le Core Green tra le piccole imprese (da 1-9 addetti) hanno una presenza equiparabile a quella della media di tutte le imprese (27,8% rispetto al 27,5%). L’86,5% delle imprese Core Green è di piccole dimensioni, a fronte dell’86,9% registrato nelle altre imprese. Le piccole imprese hanno invece qualche difficoltà ad applicare comportamenti green e la percentuale delle Go Green scende un po’ al di sotto della media del totale imprese (12,6 rispetto a 14,5%) e, soprattutto, scende in maniera sensibile sul totale delle imprese Go Green rispetto alle altre imprese: al 69,3%, mentre nelle altre imprese le piccole sono l’86,9.Le realtà Core Green di medie dimensioni (tra 10 e 49 addetti) sono il 25,8% rispetto al 41% delle altre imprese, a fronte di una media del 27,5% rispetto al 58% del totale delle imprese. Sono l’11,5 % delle imprese Core Green, mentre le altre medie imprese sono l’8,5% del loro totale.Va ancora meglio per le medie imprese Go Green: sono il 33% del totale delle medie imprese (al di sopra della media generale del 14,5%) e ben il 26,5% di tutte le imprese Go Green, a fronte di una presenza dell’8,5% di quelle di medie dimensioni fra le altre imprese. Al contrario, fra le imprese più grandi (oltre i 50 addetti) la presenza delle Core Green diminuisce sia rispetto al totale delle imprese (solo il 14,7% a fronte del 67,5% delle altre), sia rispetto alla media generale (27,5% a fronte del 58% delle altre). Le imprese con più di 50 addetti sono solo il 2% del totale delle imprese green, mentre sono il 4,6% le altre medie imprese sul loro totale. Unendo le imprese con più di 50 addetti Core Green a quelle Go Green (17,8%), si arriva a un 32,5%.

Un’analisi comparativa:

forma giuridica, genere

ed età degli imprenditori

Le comparazioni fra la forma giuridica delle imprese Core Green e Go Green fanno emergere una buona presenza delle Core Green in forma cooperativa al 38% (rispetto alla media del 27,5%, ma anche, sempre fra le cooperative, una presenza Go Green più bassa, all’8%, rispetto alla media del 14,5%. L’impresa familiare sembrerebbe più Core Green (31,8%) ma meno Go Green (8,7%). Le donne imprenditrici sono il 24,7% nelle imprese Core Green e il 24,2% in quelle Go Green rispetto al 20,9% nelle altre imprese.

Gli imprenditori under 40 nelle Core Green sono il 6,5% e il 13,8% nelle Go Green rispetto al 9% delle altre imprese.

La presenza di imprenditori di età compresa fra 40 e 59 anni nelle imprese Core Green (49,5%) e in quelle Go Green (48,3%) è inferiore rispetto a quelle delle altre imprese (53,8%). Gli over 60 nelle imprese Core Green sono invece il 44%, nelle Go Green, il 37,9%.

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Fatturati ‘verdi’

Nel 2014 le imprese che hanno registrato un aumento del fatturato sono il 21,7% di quelle Core Green e il 22,1 % di quelle Go Green, a fronte del 10,2% delle altre imprese; è rimasto stabile per circa il 40% di tutti i tipi di imprese, mentre è diminuito per un numero minore di imprese Core Green (31,1%) e Go Green (31,7%) rispetto alle altre imprese (40,9%).

Il 2014 è stato ancora un anno di recessione, nonostante ciò le imprese green sono quelle che hanno reagito meglio alla crisi.

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Le aspettative

Il 29,8% delle imprese Core Green ha aspettative di crescita del fatturato, degli ordini e dell’occupazione, contro il 17,8% delle altre imprese. Un dato superiore, sia pure di poco, rispetto alle altre imprese Core Green che vedono invece una fase critica (28,8%), con un’inversione di tendenza già rispetto all’anno precedente (tabella 9) quando il fatturato delle Core Green era aumentato per il 21,7% e diminuito per il 31,1%. Per le Go Green, l’aspettativa in una crescita sostenuta o moderata è paragonabile a quella delle altre imprese (17% a fronte del 17,8%), mentre nel 54,7% dei casi prevedono una maggiore stazionarietà con bassa crescita e consolidamento, in una percentuale quindi significativamente maggiore delle altre imprese (49,6%). Le Go Green che si aspettano una fase critica sono significativamente meno (28,3%) delle altre imprese (32,6%).

Esportazioni sempre più green

La qualità della produzione italiana influisce in maniera positiva sulle esportazioni.

Le imprese Core Green che esportano sono ben il 19,8%, quelle Go Green addirittura il 26,5% a fronte di un 12% delle altre imprese. La migliore qualità del benessere e del mercato interno e una buona capacità di esportazione che caratterizzano le imprese green possono, in questo panorama, rappresentare una buona leva per la ripresa economica del nostro Paese.

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