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Il comparto alberghiero sotto la lente

Il rapporto 2016 di Federalberghi scatta una fotografia precisa di quella che è l’economia turistica, rendendo noti trend e statistiche. Vediamo insieme, nel dettaglio, qual è l’andamento del mercato di riferimento

Giunta alla sua sesta edizione, Datatur, che è realizzata da Federalberghi e dall’Ente Bilaterale Nazionale del settore Turismo con il supporto tecnico scientifico di Incipit Consulting, rappresenta, come negli anni scorsi, un’utile e agevole lettura delle dinamiche dell’economia turistica, con particolare attenzione a quelle del comparto alberghiero, illustrandone in modo semplice e sintetico i principali indicatori.

 

Osservando lo scenario economico di riferimento, si evidenziano performance modeste dell’economia mondiale durante il 2015, contraddistinte da un recupero ancora debole delle economie avanzate e da una nuova frenata dei mercati emergenti e in via di sviluppo.

Una crescita globale ancora moderata, intorno al 3,5%, è prefigurata dalle previsioni per l’anno in corso e per quello a venire. Su di essa, incidono rischi di revisione al ribasso, per il rallentamento delle economie emergenti, l’instabilità finanziaria, l’aggravarsi delle tensioni geopolitiche e la minaccia crescente dell’estremismo jihadista. In modesta ripresa nel corso del 2015, l’attività economica dell’Italia, all’interno di questo contesto internazionale, dovrebbe consolidarsi nel prossimo biennio, con un’ulteriore crescita del Pil, seppure più debole rispetto a quella dell’eurozona e, soprattutto, più vulnerabile.

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Il turismo internazionale

Nonostante l’andamento dell’economia globale nel 2015, il turismo internazionale ha registrato per il sesto anno consecutivo tassi d’incremento superiori a quelli medi di lungo termine, dando il suo contributo allo sviluppo economico e alla creazione di posti di lavoro in molti paesi.

I primi dati a consuntivo dello scorso anno, fanno pensare che anche per l’Italia si delinei un progressivo miglioramento della domanda turistica, in netto recupero se confrontata con i deboli risultati del 2014, con positive conseguenze sul posizionamento del paese nello scenario internazionale.

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I flussi turistici

Il comparto alberghiero vede una dinamica simile. Qui, la crisi ha lasciato qualche strascico in termini di contrazione dell’offerta. Nel corso del 2014 i flussi di clientela hanno registrato, in media, performance deludenti; la situazione appare migliorata durante il 2015, con i flussi turistici degli alberghi in netta ripresa, guidata, dopo anni di flessione, dalla domanda domestica.

I dati provvisori della bilancia turistica dell’Italia confermano il miglior andamento del turismo nel 2015: vengono infatti evidenziate entrate in crescita rispetto al 2014 a un tasso più sostenuto rispetto al passato.

Crescono le spese dei viaggiatori stranieri in Italia, così come quelle degli italiani all’estero, anche se sono di più modesta entità: dopo la contrazione del 2014, il saldo tra entrate e uscite turistiche è tornato a crescere.

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L’economia delle imprese turistiche

Nel 2015, sull’onda dell’aumento dei flussi di clientela, l’economia delle imprese turistiche ha manifestato segnali positivi: gli indici del fatturato dei servizi turistici sono cresciuti in maniera più netta e, per quanto riguarda il comparto alberghiero, si sono registrati dati positivi sia sul fronte dei tassi di occupazione e delle tariffe sia, di conseguenza, su quello della redditività.

Previsioni occupazionali

Il recupero del comparto turistico, in particolare, ha avuto nel 2015 ripercussioni favorevoli sulle previsioni occupazionali degli imprenditori del settore. Dopo tre anni di costante declino, è risalita la quota d’imprese che hanno programmato di effettuare assunzioni nel corso dell’anno. Le aziende del settore hanno inoltre continuato a investire nella riqualificazione dei propri dipendenti; in Italia, l’offerta formativa è ampia e diversificata. A conclusione dell’analisi, lo sguardo si è soffermato, come sempre, sul settore dei trasporti, da cui emergono segnali di recupero già a partire dal 2014.

Fonte: www.federalberghi.it

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