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I batteri, amici dell’agroalimentare

Per ristabilire e mantenere l’attività biologica nelle fosse settiche, con la drastica riduzione degli odori sgradevoli e della frequenza degli spurghi, Unira ha creato Fos, caratterizzato da speciali colture batteriche naturali

Decisamente ampio, il settore agroalimentare comprende aziende che presentano determinate peculiarità; in esso, rientrano per esempio società che hanno a che vedere con l’industria delle bevande, della lavorazione della carne, di alimenti surgelati, di cibo in scatola, della pasta, del vino e con la casearia (dalla produzione di formaggi alla lavorazione del latte).

FOS copia uniraA prescindere dalla loro destinazione e quindi presenza o meno di un impianto di depurazione nell’azienda, il quantitativo di reflui prodotti dipende strettamente dall’acqua consumata per le operazioni di lavaggio di serbatoi, impianti e contenitori. Un esempio, su tutti: nell’industria della produzione e della lavorazione della carne, il 18,5% del totale degli scarti è costituito da fanghi derivanti da operazioni di lavaggio e pulizia. A individuare una vasta gamma di materiali, principalmente risultanti da scarti di lavorazione industriale, che vengono classificati come rifiuti speciali o pericolosi, è il Testo unico ambientale D.Lgs. 152 del 2006 e le sue successive modifiche. Tra questi particolari rifiuti, vengono menzionati fanghi provenienti da impianti di depurazione dell’acqua e percolati di discarica; residui oleosi dalla pulizia delle cisterne; fanghi di lavaggio di salumifici e imprese alimentarie dolciarie, lattiero-casarie e alimentari in generale. Essendo molto pericolosi per l’ambiente, hanno bisogno di particolari strumenti e procedure per essere allontanati a rifiuto (idonei mezzi di trasporto, personale qualificato, centri di smaltimento autorizzati).

La soluzione ideale per la metabolizzazione naturale delle sostanze organiche

In quest’ottica, Fos, prodotto di Unira, si rivela un prezioso alleato: si tratta di una referenza specifica per la metabolizzazione naturale delle sostanze organiche ed è ideale per ristabilire e mantenere l’attività biologica nelle fosse settiche, con la drastica riduzione degli odori sgradevoli e della frequenza degli spurghi. Frutto della più avanzata ricerca biotecnologica, costituito da speciali colture batteriche naturali, Fos accelera i processi spontanei di degradazione senza sviluppo di cattivi odori o effetti collaterali spiacevoli. Si tratta di un prodotto pronto all’uso estremamente attivo, che può essere utilizzato manualmente o con dosatori automatici in funzione dei campi di applicazione. Agisce in qualsiasi tipo di impianto, tubazioni, pozzetti, fosse biologiche e/o trappola. La particolare predisposizione dei batteri a produrre enzimi, fa sì che questi spezzino e catalizzino il cibo che poi con facilità i batteri stessi sono in grado di mangiare, eliminando la causa degli odori e delle occlusioni e trasformando la Biomassa in acqua e anidride carbonica, fino a poter rientrare nei limiti imposti dalla legge. Con Fos si ottiene inoltre un notevole miglioramento nella gestione del depuratore, in quanto il refluo d’ingresso risulta parzialmente depurato e arricchito di questi batteri utili.

www.unira.it

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