Igiene e Ambiente - Disinfestazione

Attrezzature e prodotti

Valorizzare il ruolo delle attrezzature di erogazione, sottolineare l’importanza del binomio attrezzatura-prodotto, porre l’attenzione al rispetto dei dosaggi unitari. Rivalutare il ruolo della lotta adulticida come mezzo terapeutico e, in alcuni casi, preventivo al diffondersi di virosi fino a poco tempo fa a noi sconosciute

Capita a volte che osservando un quadro che ci piace si colgano delle sfumature in relazione a come e da dove lo guardiamo. A ben pensarci vale anche per il nostro lavoro che per necessità seguiamo sempre da vicino (in effetti è lui che ci pressa da vicino) ma qualche volta vederlo con un certo distacco ci fa cogliere opportunità che altrimenti ci sfuggono.

In questa breve nota vorremmo sottolineare alcuni aspetti del nostro parco attrezzature che forse potremmo utilizzare anche per dare spessore alle nostre offerte.

Le capacità operative del nostro “cannone” sono cose scontate, la maestria del nostro operatore fa parte del vivere quotidiano. Ma siamo sicuri che il nostro cliente lo percepisca? Quali sono i “bisogni” del nostro Committente? Per la maggior parte dei casi sono:

– Eliminare il problema

– Il rispetto delle norme

– Essere rassicurato che tutto si volgerà nel miglior modo possibile

VISIONE DI INSIEME

1) Avversità

L’ambiente in cui viviamo è soggetto ad avversità di vario genere. Le dovremmo analizzare con razionalità e misurare con la massima precisione possibile. I parassiti di cui ci occupiamo sono tanti in questo contesto perciò tralasciamo i vertebrati (ad esempio roditori e volatili) per far riferimento agli artropodi (per lo più insetti). Per ognuna i Presidi Medico Chirurgici e Biocidi sono ben documentati (la legge lo richiede) mentre le attrezzature sono lasciate al nostro arbitrio. Certo vi sono norme di riferimento, ma non hanno la risonanza che hanno quelle dei “prodotti”

ELITE 34S 3002) Metodologie di difesa

La nostra missione professionale contempla due sottosistemi: il primo è intervenire per risolvere o quanto meno controllare l’infestazione, il secondo promuovere quello che in genere viene indicato come prevenzione e che in teoria dovrebbe rappresentare.

Per intervenire in modo sicuro ed efficace dobbiamo attenerci ai dettami della lotta mirata e guidata. Per lotta mirata intendiamo interventi “là dove serve, per il tempo che serve e secondo procedure sicure ed efficaci” Per lotta guidata invece si intende “come distribuire nel tempo i nostri trattamenti, monitoraggi e controlli”, quindi può essere a calendario (quando i dati storici ci consentono pianificazioni razionali, con indubbi vantaggi organizzativi da entrambe le parti, oppure “alla bisogna”; nulla vieta di integrare i due criteri impostando un calendario degli interventi coerente con il ciclo biologico del parassita ed essere pronti a interventi in caso di necessità).

3) Distribuzione

La distribuzione del formulato è il punto focale del nostro operare. Valga l’esempio della lotta adulticida contro le zanzare indispensabile in caso di emergenze sanitarie purtroppo sempre più frequenti o necessaria per ragioni economiche (ho incontrato un allevatore di maiali disperato per i danni causati ai prosciutti dalle punture di questi insetti).

Senza entrare nei dettagli ormai noti ci limitiamo a sottolineare alcuni aspetti di base da cui ricavare delle linee guida razionali.

Di primaria importanza è che attrezzatura e formulato devono essere considerati un tutt’uno. L’attrezzatura deve consentire di dirigere il getto con la minor deriva possibile. In genere, nella lotta a cui facciamo riferimento, vengono utilizzati gli atomizzatori per cui le variabili più importanti sono:

• La velocità (unità di misura: km/h) del mezzo che trasporta l’attrezzatura che determina una delle variabili per calcolare la celerità di lavoro. Le altre sono l’altezza e la larghezza raggiunte (unità di misura m). Unendo i dati si otterrà il lavoro che siamo in grado di realizzare (unità di misura: mc/h o mc/min’ o più semplicemente, ma con minor precisione, mq/h o mq/min’)

• La portata della nostra attrezzatura (unità di misura l/h o l/min’) è il dato che unito alla velocità di lavoro ci consentirà di calcolare il dosaggio unitario (unità di misura l/h o l/min, in certi casi ml/min’)

Luxor con Kit Termonebbiogeno4) Precauzione per l’ambiente e scelta del PMC e se disponibile Biocida

Il prerequisito è la certezza che il dosaggio unitario ritenuto adeguato sia rispettato. Verificato ciò, per salvaguardare l’ambiente è necessario valutare attentamente:

• La dimensione delle micro-gocce erogate (in genere l’unità di misura è il micron, µ = millesimo di millimetro)

• L’uso di adesivanti che può evitare sgocciolamenti.

• L’attivazione del dispositivo “elettrostatico” che fa aderire le micro-gocce agli insetti volatori e alle foglie per diversa carica elettrica (in particolare quelle più piccole). Questo mezzo è più diffuso in agricoltura che nel settore civile forse perché i risultati sono più facilmente misurabili: il raccolto maggiore e più sano con minor uso di fitofarmaci

• Scelta del momento in cui intervenire. È un dato importantissimo e deve coincidere il più possibile con il picco di presenza dell’insetto bersaglio

CONCLUSIONI

Quanto esposto è noto ai più in quanto fa parte del bagaglio professionale dei Disinfestatori. Il punto critico (CP) è che essendo ignorato da molti committenti si ritiene che il punto di eccellenza (CCP) sia utilizzare questa competenza per raggiungere i risultati in modo consapevole. Basti pensare che il medico nel prescriverci una medicina dovrebbe informarci sul perché ce la prescrive e con molta probabilità, se così fosse, l’allarme per l’abuso di antibiotici verrebbe ridimensionato. Il che non significa rinunciare a un indispensabile mezzo terapeutico ma utilizzarlo quando serve, per il periodo che serve e alla giusta posologia. Che guarda caso sono i principi della lotta mirata e lotta guidata da cui siamo partiti.

Tabelle dei dosaggi unitari e relativi costi

Diluizioni (concentrazioni) d’uso: quantità di prodotto commerciale diluita generalmente in acqua. Esempio una concentrazione all’1% è pari a 1 litro in 99 l di acqua. Sinonimi Percentuale d’uso.

Dosaggio unitario: quantità di soluzione per unità di misura.

Esempio per lotta agli insetti striscianti: se con una pompa a spalle di 10 litri si trattano 100 metri quadrati il risultato sarà una superficie ben umettata infatti avremmo 100 ml/mq (perfetta per le superfici assorbenti). Se la concentrazione d’uso fosse dell’1% (100 ml in10l) la quantità di prodotto commerciale sarebbe di 1,00 ml/mq e se il prodotto fosse al 5% di un piretroide avremmo distribuito 0,050 ml/mq di principio attivo per metro quadrato.

atomizzatori tabella1

atomizzatori tabella2

Dopo una comparazione tecnica si ritiene utile fare un confronto economico che ha una elevata variabilità (da 1 a 8). Il che ci deve far riflettere fermo restando che la necessità tecnica è prioritaria.

atomizzatori tabella3

ZANZARAEsempio di lotta agli insetti “volanti”: se utilizziamo un atomizzatore con un serbatoio da 300 l e la percentuale d’uso di un prodotto a base di estratto di piretro (è un esempio) alla concentrazione del 2% e il nostro mezzo eroga 100 l/h e procede a circa 8 km/h e l’altezza di erogazione è di 9 m e la larghezza di 10 metri in un’ora avremmo una copertura di 720.000 di mc. Pari a 0,138 ml/mc di soluzione d’uso, che equivalgono a 0,00276 ml/mc. (siamo ben al di sotto di una parte per milione). Non entriamo nei dettagli economici di questi trattamenti ci basta sottolineare che sono alti per cui ogni particolare atto ad abbassarli deve essere preso in considerazione. Tenendo però conto che il risultato deve essere il più alto possibile proprio per la peculiarità del trattamento da adottarsi solo dopo averne valutato la reale necessità.

 

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