Prendendo in prestito il titolo di una famosa saga cinematografica, potrebbe chiamarsi ‘Ritorno al Futuro’ anche il racconto che narra la storia di I.C.E FOR, un’avventura che prende il via da un lontanissimo 1997, l’anno in cui il passato immaginava il futuro per poi diventarlo. Alla vigilia dell’edizione di Pulire 1999, una newsletter di un’azienda del settore chimico circolava nel mercato con titoli, appunto, futuristici. Qualche esempio: in copertina “ISO 14001: un nuovo ambizioso traguardo per amore della natura”, in terza ”I.C.E For dal 1987 colora di verde i suoi detergenti” e in ultima come compendio “I programmi ambientali di I.C.E.FOR nel settore della detergenza professionale”.
«Tutto vero, esistono questi documenti che lo testimoniano – dice Michele Pagani, Consigliere Delegato dell’azienda magentina -. Purtroppo allora il web non era così diffuso tanto quanto l’analogico, che era ancora la modalità interpretativa della cosiddetta old economy».
Che senso, quindi, rifarsi ancora al passato?
«Non avrebbe senso – afferma l’intervistato – se il passato non fosse stato così largamente predittivo e innovativo. Certo, il posizionarsi sulla storia passata non porta con sé tutti i germogli del nuovo, ma costituisce una solida base da cui partire per la costruzione del futuro. Senza le intuizioni di Sergio Antoniuzzi dove saremmo oggi? Dove sarebbe I.C.E.FOR? Con l’edizione 2017 di Pulire iniziano i festeggiamenti per i 25 anni di Ecolabel e per i 40 dell’azienda e se siamo qui a raccontare la nostra voglia di accettare la sfida competitiva, è anche perché abbiamo una storia di innovazione, di investimenti, di sacrifici e di passione alle nostre spalle. Se è vero tutto ciò è altrettanto certo che abbiamo sì un piede nel passato, ma lo sguardo è volto diritto al futuro e alle nuove opportunità».
Numerose, sono le novità che l’azienda porta a Pulire
«Di certo – sono le parole di Pagani – non faremo muri di prodotto, ma abbiamo selezionato le aree strategiche da presidiare che possono essere, al di là di lanci di singoli prodotti in tutte le aree applicative, così identificate: i superconcentrati a formulazione tradizionale con disponibilità di vari formati quali pouches, flaconi giusta dose e taniche, i superconcentrati Cam che, in onore di quanto lanciato nel 1997, riprenderanno il nome “Unico”, la nuova ed estesa famiglia Ecolabel con la disponibilità dei flaconi e delle taniche riciclate derivanti da materiale
post consumo (pcr), la rinnovata gamma di prodotti per il lavaggio meccanico delle stoviglie e, per finire, l’ampia e arricchita gamma di PMC della nostra azienda». Tra le novità dei PMC, anche tre superconcentrati per superfici, indirizzabili alle aree food in un caso, alle case di riposo in un altro e a tutte le superfici in genere nell’ultimo. Grande attenzione è poi riservata alla strategia di networking dell’azienda, con la presenza presso lo stand I.C.E.FOR, di tre graditissimi ospiti che operano in aree complementari quali la sicurezza alimentare (Studio Giubilesi&Associati), il trattamento delle acque nel mondo HoReCa (BWT) e la cura e la protezione delle pietre e in generale delle superfici (Bellinzoni).