Nell’edizione di Pulire di quest’anno Comac ha portato un po’ di storia e un po’ di novità. Un po’ di storia, con la versione rinnovata della lavasciuga pavimenti C130. Di anni ne sono passati 20 dalla prima versione, così Comac ha investito sul suo restyling, per offrire ancora ai suoi clienti la qualità di un modello tanto apprezzato, a cui ha aggiunto i vantaggi di una progettazione più attuale.
Ora C130 si controlla con un comodissimo display touch, dotato di programmi di lavaggio con parametri preimpostati per facilitare l’uso. Il design funzionale la rende più ergonomica e contribuisce a proteggere la macchina e l’ambiente circostante anche in caso di urto. È stata aggiornata anche con i dispositivi più recenti per l’ottimizzazione dei consumi, come lo Stop&Go che elimina gli sprechi in caso di soste, il CDS – Comac Dosing System, per il corretto dosaggio di acqua e detergente ed è predisposta per la dotazione del sistema CFC – Comac Fleet Care per la gestione da remoto delle flotte.
Comac ha proposto anche una macchina che si pone a metà tra la gamma di lavasciuga pavimenti e quella delle spazzatrici, che combina i due mondi in un modello altamente performante, la CSL120. In ambienti particolarmente impegnativi come siti produttivi del settore industriale, ma anche stazioni ferroviarie ed aeroporti è spesso necessaria sia l’azione spazzante per raccogliere lo sporco solido che quella lavante, per questo Comac ha pensato a CSL 120. Si tratta di un modello che unisce entrambe le azioni: il gruppo spazzante frontale raccoglie lo sporco secco, la polvere ed i piccoli rifiuti, il gruppo lavante spazzola in profondità, lasciando il pavimento perfettamente pulito in un unico passaggio. Anche per CSL 120 è stato studiato un cruscotto estremamente semplice, dotato di display touchscreen per un utilizzo intuivo.
L’ultima novità era nell’area espositiva esterna, Pulire Outdoor, dove Comac ha presentato la più grande spazzatrice stradale della gamma, la CS6000. Un modello da 6 m? che raccoglie efficacemente lo sporco in ambiente urbano, come strade e parcheggi, ma anche industriale, come stabilimenti metallurgici, fonderie e cementifici. L’azione meccanica svolta dalle spazzole agisce contemporaneamente alla potente aspirazione, garantendo la raccolta totale dello sporco, di rifiuti e delle polveri più fini. Prevede l’utilizzo costante della spazzola centrale, assicurando una pulizia qualitativamente migliore perché uniforme per tutta la larghezza della spazzola. La postazione di guida, comoda e ampiamente vetrata, offre una completa visibilità in qualsiasi situazione, durante il lavoro ed in manovra. Raccoglie anche i rifiuti voluminosi come bottiglie, rami e lattine che vengono triturati e sminuzzati da un albero rotante dotato di martelli, evitando il rischio di intasamento del condotto di aspirazione e assicurando un ottimale riempimento del cassone. Come la già nota CS140 anche CS6000 può essere dotata di una terza spazzola traslante utile per raggiungere le aree adiacenti alla macchina.
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