Secondo il rapporto di Cittadinanzattiva, le scuole italiane, oltre ad avere problemi strutturali presentano allarmanti carenze igieniche: i numeri parlano chiaro nel 37% delle strutture scolastiche manca persino la carta igienica.
A tal riguardo abbiamo chiesto a Magda Lucchesini, Responsabile Commerciale Italia di Industrie Celtex e, soprattutto, mamma di due bambini in età scolare, in merito alla sua esperienza diretta sul campo.
«Molte scuole chiedono alle famiglie degli studenti di provvedere al fabbisogno igienico di servizi, portando da casa i rotoli di carta igienica. Questa è la triste realtà che vedo quotidianamente come mamma».
E come Responsabile Commerciale, qual è la sua esperienza?
«I tagli regionali e nazionali all’istruzione si ripercuotono anche sulle gare d’appalto che regolano l’approvvigionamento dei prodotti per la pulizia. L’appaltatore ricorre a ogni mezzo per rientrare nel bando di concorso e spesso chiede all’azienda referenze a prezzi stracciati. Le nuove regole legate ai CAM, criteri ambientali minimi, fanno ben sperare, in quanto oltre alla convenienza guardano anche all’impatto ambientale, che indirettamente perseguono una maggiore sicurezza del prodotto».
Cosa suggerisce Industrie Celtex per le scuole?
«La linea Save Plus coniuga la convenienza di un riciclato premium al contenimento dei costi mediante l’erogazione controllata. L’igiene dei più piccoli è garantita dai dispenser, che preservano la carta fino al momento dell’utilizzo e il bambino tocca solo il foglio che usa. Ecco perché la carta igienica interfogliata, in luogo ai comuni rotolini da casa, contribuisce a ridurre inutili sprechi. Non di meno Industrie Celtex crede fortemente che l’asciugamano in carta monouso contribuisca a mantenere in salute i bambini contenendo il rischio di contaminazione crociata in luogo agli asciugatori ad aria. Ridurre le assenze da scuola dei bambini e insegnanti conviene a tutta la collettività, sia in termini sanitari che economici. La salute di adulti e bambini è il vero risparmio».