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Soddisfazioni sui mercati esteri

L’eccellenza della produzione italiana di macchine per il cleaning professionale e industriale è universalmente riconosciuta, come dimostrano gli elevati volumi delle esportazioni

Tra le imprese più attive nei mercati di esportazione, RCM, azienda storica leader nella produzione di motospazzatrici e lavasciugapavimenti. «Esportiamo oltre il 75% della nostra produzione – precisa Daniele Sambati, responsabile commerciale -, con una proposta basata su alti livelli di qualità e di innovazione, come la fuel cell, l’ozono, la trazione integrale. Siamo presenti in Europa, in America, in Medio Oriente, Corea, Giappone, Cina, nonostante ci troviamo a competere con colossi americani e tedeschi che coprono la maggior parte del Mercato mondiale grazie alla loro forza di penetrazione». La competizione è dura, perché all’offerta delle grandi multinazionali, che possono contare su economie di scala e numeri molto elevati per singola macchina, si aggiungono le produzioni Low-Cost, spesso di bassa qualità, che provengono dal Far-East. Il nostro paese, per storia e industrializzazione più antica, si muove in un ambito che è più definito dalla qualità costruttiva e dall’affidabilità delle macchine, che non dalla guerra all’ultimo centesimo con prodotti più scadenti. I temi che oggi danno valore all’offerta sono quindi la sostenibilità ambientale, il Know-how, il servizio e la vocazione artigianale. Ancora Daniele Sambati: «RCM ha indirizzato i propri sforzi verso il rispetto dell’ambiente: le nostre macchine hanno tutte sistemi di risparmio energetico e di contenimento del consumo di materiali e prodotti. La vocazione artigianale, con cui sono nate la maggior parte delle aziende, si è evoluta negli anni e oggi in RCM utilizziamo gli strumenti tecnologici più moderni ma senza perdere di vista quella flessibilità, in senso lato, che ci permette di competere con la maggiore rigidità di strutture più grandi e che ci garantisce l’accesso in diversi mercati esteri». Il servizio e la consulenza sono centrali nell’offerta TMB, come conferma l’AD Giampaolo Ruffo: «L’attenzione al cliente è un aspetto importante che caratterizza da sempre il nostro accesso ai mercati internazionali. Poi c’è il fattore innovazione, un campo strategico di sviluppo sul quale le nostre aziende (Comac, Fimap, TMB) hanno sempre puntato molto, continuando a investire consistenti risorse anche in periodi di crisi, potendo così arginare gli effetti della guerra dei prezzi, che si è scatenata a livello globale. Ricerca e innovazione, macchine più adeguate alle esigenze della clientela sono i fattori qualificanti della nostra offerta». Per Ruffo, inoltre «Anche altri fattori hanno decretato in questi anni l’eccellenza della nostra produzione ed è giusto ricordare l’apertura convinta alla Green Economy, così come la vocazione artigianale felicemente coniugata alla creatività, al design, alla ricerca di soluzioni e applicazioni intelligenti, a quella flessibilità d’approccio, che rappresentano altrettante forme di valore aggiunto». Anche per Dante Rossetti, responsabile marketing di Lavorwash S.p.A, «Il fatto che le nostre macchine siano concepite con particolare riguardo all’ambiente ci premia all’estero. Di recente ci siamo affacciati su nuovi mercati e abbiamo avuto risposte soddisfacenti da Medio Oriente, Cina, Russia, Romania, Corea, Thailandia, Giappone e Indonesia». L’attenzione alle politiche ambientali è un plus anche per Michele Massaro, AD di Lindhaus: «Il successo delle nostre attività all’estero è ormai basato anche sulla nostra attitudine alla produzione Green, sia in termini di macchine progettate con maggiore attenzione all’ambiente sia per le stesse modalità di produzione, con modelli di sviluppo che hanno poco o niente da invidiare alle economie che tradizionalmente sono considerate più verdi. Le nostre sono macchine che durano nel tempo. La durata media delle macchine per uso domestico è di 15-20 anni; di quelle per uso professionale 8-10 anni, di conseguenza c’è molto meno materiale da smaltire». Centrale anche la vocazione artigianale di Lindhaus che si qualifica per produzioni medio piccole a prezzi competitivi di modelli differenziati, con consegne veloci. Lindhaus offre in Europa tutta la gamma in pronta consegna; il che significa investimenti molto inferiori da parte dei rivenditori e più frequenza negli ordinativi e nelle consegne. Un’azienda che possiede un DNA molto Green è quella di Laura Passuello, STI Industry, che realizza macchine a vapore: « I contenuti verdi, nelle nostre fasce di mercato, sono una conditio sine qua non: un pre-requisito per l’accesso alla clientela più esigente, che utilizza il vapore in luogo dei detergenti tradizionali, mostrando livelli di attenzione all’ambiente senza dubbio più marcati di coloro che sgrassano con altri sistemi; inoltre proponiamo anche l’adozione di disinfettanti naturali, come il Tea-Tree o l’Eucalipto, più costosi di quelli chimici, ma decisamente meno impattanti. Oltre che dalla garanzia di affidabilità e qualità costruttiva delle nostre macchine, i clienti esteri sono molto colpiti anche dalla localizzazione agreste della nostra struttura produttiva, in piena campagna, e dalle nostre modalità di produzione con regole che prevedono la massima attenzione alla pulizia e all’ordine, in ambienti più simili a oreficerie che a officine meccaniche. Siamo coerenti in tutto».
«Non possiamo proprio lamentarci dell’accoglienza dei mercati esteri – afferma Patrick Vangestel, titolare di 4 Clean Pro, – anzi, molto spesso le nostre previsioni di crescita in paesi nuovi risultano sottostimate, con ritorni molto più che soddisfacenti». 4 Clean Pro è un’azienda molto giovane, che ha consolidato il proprio successo con una piccola lavasciugapavimenti, Mira, che sta progressivamente sostituendo straccio e spazzolone. 4 Clean Pro, ormai attiva dal 2010, continua a macinare record di crescita anno su anno, con tassi di sviluppo del 100%. «Abbiamo chiuso un contratto con un grande distributore, che serve Stati Uniti e Canada, per migliaia di macchine ogni anno, e per il futuro stiamo puntando all’est Europa e alla Russia, senza trascurare la parte meridionale, con Slovenia e Croazia. Pertanto abbiamo intenzione di investire molto sulla struttura di distribuzione, raddoppiando i nostri concessionari all’estero ». Azienda di successo anche Klindex, che esporta gran parte della produzione, con un trend sempre in crescita. Il direttore generale Ercole Bibiano conferma: «Siamo riconosciuti nel mondo come leader nel segmento di nicchia delle macchine per la lucidatura del marmo, senza concorrenti per le fasce più elevate di questo mercato. I nostri prodotti sono commercializzati con servizi di formazione, assistenza specifica per lo start-up di nuovi cantieri, con un nostro tecnico inviato presso la sede del cantiere e, se necessario, anche con la disponibilità di un supervisore dei lavori per due o tre mesi. Affidabilità ed efficienza nel lungo periodo ci sono ormai riconosciuti dai clienti internazionali, le nostre macchine sono ritenute il top, per cui le aziende si aspettano costi più elevati rispetto all’offerta standard; le nostre macchine sono ergonomiche e semplici da utilizzare, come Autopilot, che è anche in grado di lavorare senza operatore». Quello della lucidatura del cemento è un segmento in forte sviluppo in cui l’azienda offre macchine adatte a grandi estensioni, come i capannoni industriali, gli aeroporti o i grandi centri commerciali che scelgono una pavimentazione di questo tipo.

Un ulteriore riconoscimento
E l’eccellenza italiana è consacrata anche dall’interesse di grandi aziende estere per le nostre imprese: gruppo Kärcher, infatti, che ha una presenza consolidata nel nostro paese con la propria produzione, per ampliare e completare la propria gamma di macchine ha acquisito aziende italiane, come ISAL, specializzata nella costruzione di spazzatrici stradali, il cui direttore commerciale Daniele Bonini dichiara: «La nostra azienda ha assunto il ruolo di centro per la ricerca e sviluppo per il gruppo Kärcher; che ha riconosciuto e valorizzato il nostro know-how, individuando nella nostra realtà il migliore centro di competenza per prodotti industriali e stradali».
Lo conferma Nico Trotta, responsabile marketing di Kärcher, che aggiunge: «Abbiamo voluto espandere la nostra offerta anche nel segmento dei servizi, per cui abbiamo stretto una partnership con l’italiana Arco Chimica, con cui abbiamo avviato un progetto congiunto denominato Tailor, che ci sta dando molte soddisfazioni».

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