Ecco alcune situazioni descritte nell’ultimo numero di “speciale Green”
PBO = PIPERONILBUTOSSIDO
DGA: dose giornaliera accettabile = ADI: Acceptable Daily Intake
È la quantità tollerabile di una sostanza che un uomo, in base al suo peso, può assumere giornalmente e per tutta la vita senza effetti avversi riconoscibili secondo lo stato attuale delle conoscenze.
Il PBO ha un DGA di 0,03 mg/kg dato che nasce dalla formula:
DGA = NOAEL / SF
In cui NOAEL è il dosaggio al quale non sono osservabili effetti avversi sull’animale da esperimento e per il PBO è pari a 3,00 mg/kg; mente SF è il fattore di sicurezza, che per il PBO è uguale a 100 in quanto i dati sono in fase di approfondimenti (anche se pare proprio che il suo destino sia segnato).
Dati tecnici e tossicologici
Il PBO allo stato puro è un olio paglierino con un punto di ebollizione a livello del mare = 180°C e ha una tensione di vapore = 0,117 mili-Pascal a 20° C per cui non gasifica alle temperature ambientali.
DL50 acuta orale (ratto) = 7500 mg/kg §§§ DL50 acuta dermale (ratto) > 950 mg/kg
DL50 acuta orale su storno > 100 mg/kg §§§ CL50 su carpa = 5,3 mg/l (24h) §§§ api: non tossico
Eco-considerazioni
Un riferimento metodologico per il nostro lavoro potrebbe trarre spunto dalle norme e i disciplinari della produzione agricola “biologica”. Senza entrare nei dettagli ci sono dichiarazioni chiare: nelle loro colture i produttori certificati non possono in alcun modo utilizzare “pesticidi non autorizzati”. In nome della chiarezza rimarco che esistono quindi dei formulati autorizzati per cui anche per le disinfestazioni “eco-compatibili” è una questione di criteri di scelta e protocolli operativi. Tanto per farsene un’idea si può consultare l’ Elenco prodotti fitosanitari impiegabili in agricoltura biologica per la difesa delle colture alla pagina web:
http://www.fitosanitario.pc.it/files/9814/1206/2830/httpwww.federbio.it_Mezzi_tecnici.php_1194.pdf
Aggiungo per il gusto della precisione che il termine “pesticida” è inesatto e inutilmente allarmistico. In agricoltura si usano i fitofarmaci mentre il termine pesticida deriva dall’inglese: le due radici pest = parassita e cida = uccidere potrebbe essere tradotto come “eliminatore dei parassiti”, ma non ha riscontro nella nostra legislazione di riferimento. Assai più importante è sottolineare che un agricoltore che voglia passare alla produzione certificata “biologica” deve presentare un programma in cui dettaglia i tempi e i modi che si dà per adeguarsi al disciplinare di riferimento.
Nulla vieta, ad esempio, che un’azienda alimentare decida di passare dalla disinfestazione classica a quella eco-compatibile. Ma per passare dall’idea alla sua concretizzazione sarà necessario stilare un programma insieme alle ditte di servizio e alle funzioni aziendali implicate in cui saranno dettagliati i tempi e i modi per raggiungere l’obiettivo. Ne deriva la necessità di un progetto che contemplerà anche il computo metrico estimativo, le modifiche contrattuali e le nuove descrizioni di posizione (in inglese: job description) ove saranno indicate analiticamente le principali caratteristiche di una funzione aziendale (ad esempio: controllo qualità, manutenzione e ufficio acquisti).
Detto così può apparire complesso, ma come tutti i cambiamenti, se ben pianificato, è realizzabile senza traumi. Lo slogan può essere “insieme” per risolvere e qui il ruolo delle ditte di servizio è determinante per il successo del cambiamento. Un motto che calza a pennello è quello del filosofo Henry David Thoreau «la nostra vita si consuma nella cura dei dettagli… semplificare, semplificare» (senza trascurare i “particolari” importanti).
Modelli di curve di degradazione e ipotesi di soglie di mortalità
NB: Non sono riportati i dati di degradazione e le unità di tempo (ore e giorni) in quanto le curve e le soglie sono puramente indicative. In ogni caso per le piretrine naturali o di sintesi si misurano in ore (h) mentre per i piretroidi fotostabili e il PBO in giorni (gg). Per i formulati con due o più p.a. i residui vanno
valutati sul p.a. più residuale.
1 Curva di degradazione delle piretrine naturali (piretro) senza PBO (è ragionevolmente attendibile anche per le piretrine di sintesi (piretroidi fotolabili) ad esempio la bioalletrina.
2 Curva di degradazione delle piretrine naturali (piretro) addizionate di PBO. Anche in questo caso è ragionevolmente attendibile anche per le piretrine di sintesi (piretroidi fotolabili) ad esempio la bioal-letrina.
3 Soglia di mortalità delle piretrine naturali (DL95) senza PBO è chiaro che il dato varia in funzione dell’insetto bersaglio (non sono noti agli AA formulati di piretrine di sintesi (piretroidi fotolabili) senza PBO.
4 Soglia di mortalità delle piretrine naturali (DL95) addizionate con PBO anche in questo caso è chiaro che il dato varia in funzione dell’insetto bersaglio (la curva è attendibilmente indicativa anche per le piretrine di sintesi (piretroidi fotolabili).
NB: la soglia di mortalità è inferiore perché sembra accertato che il PBO oltre che stabilizzare (difendere) le piretrine dall’azione della luce (in particolare i raggi UV) e dall’idrolisi agisca come sinergizzante.
5 Curva di degradazione di un p.a. fotostabile, ad esempio: Cyflutrina, Permetrina, Deltametrina e anche per i piretroidi fotostabili il PBO svolge la sua azione stabilizzante e sinergizzante. Un p.a. distribuito a un dosaggio unitario vicino alla soglia di mortalità ha una residualità assai limitata nel tempo.
Considerazioni:
A) Il poter disporre di formulati (PMC o Biocidi) in cui tutti i componenti sono a destino ambientale breve può essere estremamente positivo in molte situazioni in cui i residui risulterebbero potenzialmente dannosi. La disponibilità di tali prodotti dipenderà soprattutto dai costi di registrazione.
B) Le formulazioni ad azione residuale sono strumenti di lotta antiparassitaria assai efficaci e sicuri a patto che si tenga in debita considerazione tale caratteristica (usare i giusti dosaggi unitari), una distribuzione mirata e un’attenta e tempestiva pulizia per le superfici soggette a deriva. Va da sé che le attrezzature di distribuzione hanno un’importanza fondamentale.