Igiene e Ambiente - Disinfestazione

Aiuto sta arrivando l’Auditor, è tutto pronto?

L’ansia da audit è ormai ben conosciuta dalle aziende di disinfestazione, che oltre alle proprie certificazioni devono partecipare anche a quelle delle aziende per le quali prestano servizio.

Per fortuna o purtroppo le leggi in merito sono in continuo mutamento e aggiornamento, la documentazione di servizio inerente il pest management all’interno delle aziende della filiera agro-alimentare subisce cambiamenti, proprio per questo bisogna prestare la massima attenzione a quello che si prepara e a quel che si scrive. In molti casi il servizio erogato dalle aziende di pest control è eccellente, ma la documentazione prodotta è oggetto di non conformità in sede di verifica. La cosa è resa ancora meno agevole perché ad esempio nella BRC, non troviamo esplicitato il documento esatto da produrre o un facsimile da adottare, ma ci vengono date le indicazioni generali e viene detto che devono essere tracciabili tutte le informazioni per cui si risponde ai requisiti stabiliti nei vari punti della norma. Non è per niente facile produrre tutta questa parte documentale e neanche tenerla sempre perfettamente aggiornata e in ordine.

Un esempio pratico: la gestione degli infestanti deve essere seguita da personale competente appartenente a un’azienda esterna abilitata all’esercizio dell’attività di disinfestazione, derattizzazione e sanificazione oppure appartenente al sito (quindi personale interno) adeguatamente formato. 

Ci sembra di sentire i vostri pensieri, quando vi chiedono “Mi fa vedere il programma di formazione?” e tutti voi l’avete ne siamo certi, ma nella vostra azienda, incluso nella documentazione della UNI EN 9001:2015, non tutti hanno consegnato alla suddetta azienda X una copia di questa famigerata cartellina con i nominativi di chi è lì impiegato e il relativo programma di formazione, mantenendola costantemente aggiornata. E quando vi chiedono: “Mi può spiegare in che modo ha strutturato l’analisi del rischio?” e tutti voi sicuramente l’avete fatto nella vostra testa, ma magari non lo avete riportato in forma scritta e consegnato alla suddetta azienda X. È evidente che diventa sempre più importante essere supportati in questo groviglio burocratico, essere aggiornati ed essere incoraggiati, perché a volte – non si può negare – ci si scoraggia davanti a una burocrazia che appesantisce il lavoro quotidiano ordinario, che già di per sé aumenta il ritmo e pretende standard di esecuzione sempre più alti.

A nostro avviso è utile attivare un dialogo che ci tenga sempre al passo con i tempi e con gli aggiornamenti normativi avvalendosi di un partner che vi aiuti a tradurre le richieste e di opzioni pronte da mettere in campo. In questi ultimi anni I.N.D.I.A. ha intrapreso una direzione coerente con quest’ottica, all’insegna della conoscenza, consapevolezza e condivisione, ricercando modelli di business che interpretino al meglio le sfide che si devono necessariamente cogliere, per questo proponiamo un corso pragmatico incentrato sugli standard di adozione volontaria: come leggerli, come adempiere alle richieste,e, in fin dei conti, come sopravvivere alla burocrazia.

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