Area TecnicaLa cultura del pulito

Linea Guida “La cultura del pulito”: TERZO VOLUME, QUARTO CAPITOLO

Uno strumento di lavoro dedicato alle diverse figure professionali che compongono il mondo del cleaning realizzato da Mauro Martini, uno dei maggiori esperti del settore

Capitolo 4: Operazioni della Linea Luce

3.4.1 Fare  Luce

La totale assenza di un piano tecnico organizzativo su riscontri reali fa sì che le risorse destinate alle operazioni sono una forma perversa di finanziamento per ottenere l’inquinamento batterico e accelerare il degrado delle proprie strutture e arredi.

Ed è in quest’ottica che prima di addentrarmi sulle operazioni che riguardano la Linea Luce voglio ribadire che è troppo importante per conseguire:

  • LA CONFORMITÀ DEL RISULTATO
  • L’ECONOMICITÀ DELLE OPERAZIONI 
  • L’EQUO RAPPORTO MANDANTE – ESECUTORE 

Che le parti sappiano distinguere le tre linee delle operazioni che un rivestimento richiede nell’arco dell’anno.

Lo stato di conservazione dei rivestimenti e la salubrità degli ambienti sono troppo spesso compromessi per l’ignoranza macroscopica e la sotto valutazione dell’attività delle pulizie e la sua missione che è quella di ottenere garantire la vivibilità di un ambiente sotto il profilo IGIENICO – ESTETICO – FUNZIONALE.

Il mandante e il suo responsabile della sicurezza e gli stessi operatori, i capi squadra, gli imprenditori continuano a impostare la pulizia di facciata per soddisfare l’ignaro cliente senza tener minimamente conto delle reali esigenze dei rivestimenti e dei fattori aggressivi che mettono a repentaglio la vivibilità reale dell’ambiente di cui dovrebbero avere cura.   

LINEA D’USO – LINEA LUCE – LINEA OMBRA rappresentano tre tipologie d’intervento che presuppongono operazione completamente diverse che richiedono attrezzature particolari come particolari devono essere le caratteristiche degli operatori, infatti, ognuna di esse richiede una particolare formazione e addestramento.

Da quando il management solleticando l’imprenditore con il miraggio del risparmio, ha creato la tendenza a conglobare le attività impedendo così la specializzazione e alimentando gli improvvisatori e gli abili fautori della politica dell’apparire e non quella dell’essere.

L’incapacità di richiedere e quella dell’eseguire costringe le maestranze a occuparsi di tutto un po’ sopportando fatiche inutili e subendo continuamente la pressione per aumentare la produttività senza aver svolto l’adeguato addestramento e avendo a disposizione gli strumenti operativi più adeguati.   

Che cosa fare? Può essere sufficiente smettere di sottovalutare l’importanza di un’attività vitale per la prevenzione delle patologie l’immagine pubblica e privata e riconoscere che prima di svolgere una qualsiasi attività, l’ambiente deve essere pulito e messo in condizione a operare.

3.4.2 La Linea Luce 

La Linea Luce identifica tutte le operazioni che coinvolgono la sfera che interessa l’estetica di un ambiente, l’effettiva sanificazione delle superfici, l’applicazione delle protezioni per mantenere nel tempo l’integrità e la brillantezza dei rivestimenti sia si tratti dei pavimenti gli arredi o le pareti.

La definizione “LINEA LUCE” è stata scelta perché si concentra sui rivestimenti e in particolare sui trattamenti riflettenti che aumentano la luminosità degli ambienti. 

La Linea Luce e le frequenze dei suoi trattamenti variano in relazione  alla destinazione d’uso di un ambiente e le sue particolari esigenze sull’immagine e, conseguentemente sull’estetica dei suoi locali, infatti, questa linea di interventi assume forte rilevanza nelle strutture alberghiere, cui si aggiunge alla brillantezza delle superfici, la necessità di sanificare in particolare gli spazi e le superfici soggette a un’alta ed eterogenea promiscuità dei contatti.   

La Linea Luce come la Linea d’Uso e la Linea Ombra nascono dalla necessità di frammentare gli interventi, infatti, non è ipotizzabile intervenire non solo in un’unica soluzione su tutte le superfici e altrettanto intervenire troppo spesso con interventi invasivi che danneggerebbero i rivestimenti e intralcerebbero le attività relative all’oggetto sociale.

La Linea Luce si attiva generalmente al termine del ciclo della Linea d’Uso, che comprende tutte le operazioni che coinvolgono le superfici fino al momento in cui è sufficiente una spolveratura, infatti, superato il limite critico, non si tratterà più di una pulitura ma di un vero proprio trattamento.

La Linea Luce svolge a sua volta la stessa finalità nei confronti della Linea Ombra che prevede trattamenti a fondo di tutte le superfici e in particolare quelle protette da ingombri o in posizioni sospese o particolarmente disagiate, infatti, le giuste frequenze dei trattamenti e la loro efficacia consentono di non superare il limite critico  e attivare la linea ombra che richiede l’assoluta disponibilità e sgombro dei locali nel momento più favorevole per non creare intralcio all’attività  primaria. 

3.4.3 Operazioni e tecniche Linea Luce  

 Il recupero dello stato d’uso naturale del rivestimento in moquette prevede la smacchiatura e il trattamento con una soluzione schiumogena a rapida asciugatura, con particolare riferimento alle parti più soggette a uso.

Spolveratura degli apparecchi d’illuminazione, in posizione elevata e la rimozione di eventuali ragnatele con scovolo e asta telescopica.

Ripristino film polimerici a protezione dei pavimenti mediante sistema spray buffing (distribuzione spray e lucidatura ad alta velocità) da eseguirsi in fasce orarie compatibili con l’attività svolta nell’area.

Recupero dell’intensità luminosa mediante lavaggio delle superfici riflettenti e vetrate (interne ed esterne) con shampoo detergente brillantante e steccatura dei residui con contemporanea pulizia degli infissi.

Ripristino film polimerico mediante la pulizia dei pavimenti e la stesura di una cera auto lucidante idonea per piccoli spazi, da effettuarsi negli orari a minor frequenza di pubblico.

Spolveratura mediante aspirazione delle tende alla veneziana o altre tipologie di oscuranti.

Spolveratura e aspirazione termoconvettori, griglie del condizionamento, bocchette di aerazione.

Lavaggio e sanificazione dei pavimenti.

Lavaggio e disinfezione completa dei servizi igienici apparecchiature e arredi.

Disincrostazione lucidatura delle rubinetterie dei servizi igienici.

Spolveratura a umido e aspirazione degli elementi radianti.

Lavaggio e disinfezione dei cestini porta carte.

Lavaggio e disinfezione dei rivestimenti dei servizi.

Disinfezione di tutti gli apparecchi telefonici.

Spolveratura a umido dei davanzali interni ed esterni.

Lavaggio e disinfezione di tutte delle porte, di accesso.

Scopatura delle terrazze e balconi.  

Lavaggio con detergente su entrambi le facciate dei vetri, infissi, porte a vetro.

Lucidatura maniglie, targhe, cornici, pulsantiere.

Per il ripristino del film ceroso parzialmente consumato si può ripassare a secco utilizzando una monospazzola munita di disco e uno spray che consente ottimi risultati di lucentezza, grazie all’alta velocità della macchina high speed.

Le superfici vetrate

La tecnica dell’intervento si presenta di per sé più complessa sotto il profilo gestuale e presuppone l’uso di scale, di un elevatore e richiede una particolare attenzione alla sicurezza ed evitare il lavaggio se il sole batte sulla vetrata. 

Smacchiatura della moquette

Il vero segreto per una perfetta rimozione di qualsiasi tipo di macchia è la velocità d’intervento. Se trattate velocemente, quasi tutte le macchie possono essere rimosse per evitare che diventino permanenti. Se l’intervento è tardivo, anche un pulitore professionista ed esperto non potrà fare altro che rimuovere la macchia, senza lasciare una traccia evidente. Prima di aggredire la macchia, eseguire un test preventivo su un angolo nascosto della moquette. Verificare che il prodotto usato come smacchiatore non alteri il colore è l’aspetto della moquette. Applicare il prodotto smacchiante in giusta quantità e asciugare con la carta o panno assorbente, senza strofinare. Aggredire la macchia dai bordi esterni procedendo verso il centro non prima di aver consultato la tabella delle smacchiature (bevande alcoliche, caffè, birra, cioccolato, vernice, inchiostro, uova, colla, sangue, vino rosso, ecc.).

 

Durante le operazioni di pulizia non creare correnti d’aria.

La rimozione delle ragnatele si effettua arrotolando la tela di ragno sul panno senza toccare la superficie.

Non è previsto il risciacquo dei panni durante l’azione di pulizia. In base all’estensione della superficie, è necessario dotarsi di un numero sufficiente di panni e riporli nel contenitore.

Il trattamento delle incrostazioni calcaree, causa della rapida usura dei sanitari con detergente acido, prodotto disinfettante con ampio spettro d’azione, limitando per breve tempo l’accesso al bagno.

3.4.4  L’albergo e la Linea Luce 

Le operazioni che si svolgono in un locale dove avviene il cambio dell’ospite (camere in partenza), appartengono alla Linea Luce.

Operazione che si sviluppa in più fasi, da quella preliminare: controllare che letto vicino non sia stato usato verificare i consumi del frigobar, posizionare il carrello per i rifornimenti.

Spogliare la camera ritirando la biancheria sporca e rifornendola di biancheria pulita (federe, lenzuola e ove necessiti copriletto), invertire la posizione del materasso, spolverare la rete e infine rifare il letto nelle modalità stabilite dalla casa.

Sanificare tutte le superfici di arredi interni ed esterni quali: comodini, scrivanie, tavolini, testiere, quadri, maniglie, poltrone, sedie, lampade, interruttori, specchi, porte, ante di armadi, interni, cassetti, lavaggio vetri.

Scopatura e lavaggio del pavimento con successiva messa in ordine delle suppellettili, riposizionandole nella posizione originaria.

CAMERA                                                         BAGNO

Trattamento umido delle porte Lavaggio sanificazione sanitari
Rifornimento frigo bar e lavaggio esterno  Lucidatura rubinetterie
Spolveratura tende  Lavaggio superfici vetrate 
Aspirazione poltrone e divani   Lavaggio cestini e cambio sacchetto pulizia phon 
Spolveratura battiscopa  Lavaggio e disinfezione scopini e porta scopino per wc.
Battitura e aspirazione moquette Lavaggio accurato pavimentazione e sotto e retro arredi.   
Spolveratura panno umido interno armadi  Spolveratura ventola per l’aspirazione 
Sostituzione mollettoni  Lavaggio piastrelle specchi 
Sostituzione o sanificazione copriletto Verifiche funzionamento rubinetterie e scarichi 
Spolveratura radiatori e griglie aerazione  Pulizia e rifornimento accessori bagno-carta igienica salviette e prodotti di cortesia.  
Pulizia filtro fan-coil Cambio dislocazione biancheria bagno 
Controllo soffitto (ragnatele)  Disincrostazione soffioni doccia
Spolveratura a fondo dei radiatori Lavaggio completo cristalli vasca e doccia

L’elenco delle operazioni sopra descritte richiede uno specifico addestramento per predisporre il set operativo più idoneo  in relazione  alla  situazione sporco su rivestimento oltre alle condizioni ambientali e operative in cui devono svolgersi.

Addestramento tecnico che otterrà insufficiente o parziale risultato se a quest’operazione non sarà preceduta dalla fase della formazione.

Formazione che deve evidenziare la cultura della professione dell’ospitalità della sicurezza per sé stessi e gli ospiti dell’ambiente.

3.4.5 Formazione e addestramento Linea Luce 

La Formazione intende trasferire nell’operatore il concetto della missione che ci è assegnata quando svolgiamo un’attività e quali sono  i riflessi personali e sociali in grado di incidere sulla qualità della vita.

La Missione caratterizza ogni tipo di attività imprenditoriale e lavorativa, sia quelle super considerate sia quelle erroneamente e stupidamente sottovalutate.

La formazione ha il compito di potenziare e inculcare oltre la cultura del pulito, la cultura della professionalità, dell’ospitalità e della sicurezza.

La missione occupa la posizione primaria e agisce come linea guida per ogni scelta e decisione che l’imprenditore o il lavoratore devono prendere ogni giorno . 

Missione accantonata, ignorata, tacciata di utopia dai responsabili della comunicazione che hanno alimentato per interesse una deriva materialistica che ha sdoganato esasperati obiettivi economici e obiettivi trasversali dettati dall’egocentrismo, le rivalse personali e sociali mascherati dal proliferare del buonismo.

Aver anteposto gli obiettivi alla missione ha consentito il dilagare delle soluzioni facili (le cosiddette scorciatoie) ignorare le competenze, il proliferare di una classe dirigente manageriale che non sa  parlare che di esuberi e ha soffocato la propria tensione creativa, non più in grado di disegnare uno scenario in grado di conquistare nuovi mercati e coinvolgere nei progetti le maestranze.

È in quest’ottica che si può guardare alla linea luce oltre che  alla brillantezza delle superfici, all’opportunità ad aprire una riflessione sulla necessità di accendere una luce sui reali motivi della carenza dei risultati,e smettere di attribuire  insuccesso alle concause e non a quelle primarie.

La netta separazione della selezione e dell’addestramento degli operatori che si occupano della linea d’uso con quelli che si occupano della linea luce e infine da quelli che si occupano della linea ombra. 

Separazione che interessa il piano degli interventi, le frequenze e la stessa valutazione economica e la diversità delle misure, delle superfici, i tempi per le varie operazioni.

È in quest’ottica che l’utente deve esigere la differenziazione della relazione tecnica e del preventivo per ogni linea degli interventi avendo così l’opportunità di scelta in relazione alle sue previsioni di spesa e non confidando sull’abnegazione e spirito di sacrificio ad oltranza e l’accettazione delle limitate risorse da parte delle maestranze.

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