Bonus Alberghi
Prorogato al 2021 il credito d'imposta per la riqualificazione delle strutture turistico-ricettive
a cura di Cristina Cardinali
Con il Decreto Agosto, il Governo ha prorogato il Bonus Alberghi fino al 2021, estedendolo anche agli agriturismi e agli stabilimenti termali. Come indicato nell’art. 79 (del dl 104/2020), il credito di imposta al 65% potrà essere richiesto per i due periodi di imposta successivi a quello in corso alla data del 31 dicembre 2019, e quindi per il 2020 e 2021 fino a un massimo di 200.000 euro. Altra importante novità riguarda l’utilizzo del bonus. Il tax credit, infatti, potrà essere utilizzabile in compensazione e in un’unica soluzione, senza la consueta ripartizione in quote annuali.
Chi può richiedere il Bonus Alberghi
L’agevolazione è rivolta alle attività che operano nel settore dell’accoglienza che intendono effettuare lavori di riqualificazione e miglioramento delle strutture turistico-ricettive. Nello specifico, possono accedere al bonus:
- gli alberghi;
- i villaggi-albergo;
- le residenze turistico-alberghiere;
- gli alberghi diffusi;
- le strutture individuate come “alberghiere” dalle specifiche normative regionali.
Ai suddetti beneficiari, il Decreto Agosto ha aggiunto anche le strutture che svolgono attività agrituristica (come definita dalla legge 20 febbraio 2006, n. 96, e dalle pertinenti norme regionali), gli stabilimenti termali (per la realizzazione di piscine e l’acquisizione di attrezzature e apparecchiature necessarie per lo svolgimento delle attività termali), e le strutture ricettive all’aria aperta (campeggi, villaggi turistici e aree di sosta).
Spese finanziabili con il credito di imposta
Gli interventi di riqualificazione previsti dal tax credit sono quelli riportati dall’art. 10 del dl n. 83/2014. In particolare, tra le spese finanziabili abbiamo:
- interventi di manutenzione straordinaria;
- lavori di restauro e risanamento conservativo;
- opere di ristrutturazione edilizia;
- eliminazione delle barriere architettoniche;
- interventi di incremento dell’efficienza energetica;
- adozione di misure antisismiche;
- acquisto di mobili e complementi d’arredo destinati agli immobili oggetto agli interventi di ristrutturazione edilizia.
Per gli interventi sopra indicati è previsto un credito di imposta al 65%. L’importo totale delle spese ammissibili è di euro 307.693,30 per ciascuna impresa alberghiera, la quale, potrà beneficiare di un credito d’imposta massimo complessivo pari a euro 200.000.
Come e quando richiedere il Bonus Alberghi
Le richieste del credito d’imposta dovranno essere inviate secondo la consueta procedura del “Click Day”. Entro 15 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Agosto, verranno aggiornate e adeguate le norme che regolamentano le modalità di invio delle richieste (l’articolo 10, comma 4, del dl 31 maggio 2014, n. 83, convertito dalla legge 29 luglio 2014, n. 106), indicando le date utili per la compilazione e l’inoltro delle domande.
Le risorse verranno assegnate secondo l’ordine cronologico di presentazione delle richieste e fino ad esaurimento delle risorse stanziate a copertura del bonus (180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021).
Come utilizzare il credito di imposta
Il credito di imposta per le spese sostenute nel 2020 e 2021 può essere utilizzato in compensazione nel modello F24 (utilizzando gli appositi servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate), a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello di realizzazione degli interventi. Rispetto agli anni precedenti, con il Decreto Agosto il credito potrà essere goduto in un’unica soluzione, senza la ripartizione nelle due quote annuali.