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La crisi Covid cambia il modo di fare impresa

La pandemia ha aperto un periodo di crisi e incertezza senza precedenti: il compito dei leader nel settore della distribuzione consiste nel costruire il futuro riconoscendo e accettando i cambiamenti derivanti da questa complessa situazione

 

di Simone Ciapparelli

Durante periodi complicati e di rottura come quello attuale, chi occupa una posizione di leadership è chiamato a svolgere un ruolo importante, guidando al meglio la propria azienda fuori dal tunnel. Questo è uno dei punti toccati dalla conferenza tenuta da Dirk Beveridge, protagonista della seconda giornata della quinta edizione del Forum Pulire. Beveridge, business consultant e fondatore di Unleashed WD, azienda di innovazione e strategia che punta a trasformare i distributori del passato in leader di mercato, sostiene che  le prerogative principali che un leader deve possedere in tempo in periodi di crisi possono essere riassunti dall’acronimo “CRISIS”, e sono: calma, risolutezza, ispirazione, servizio, introspezione, strategia. La storia ci offre numerosi esempi di leader che hanno abbracciato questi valori, come ad esempio Abramo Lincoln e Winston Churchill. Questi valori dovrebbero sempre essere la base del nostro agire, ma diventano ancora più importanti quando bisogna fronteggiare periodi, come quello attuale, caratterizzati da grande difficoltà e incertezza. 

La domanda oggi più ricorrente tra i protagonisti della distribuzione è come preservare la sostenibilità dell’azienda e come far sì che la crescita futura sia remunerativa. Infatti, non è detto che i fattori che hanno garantito la nostra remuneratività in passato, siano gli stessi che la garantiranno in futuro.

Il percorso per il successo parte da una presa di coscienza del passato, delle sfide, degli sforzi e degli ostacoli che coloro che ci hanno preceduto hanno affrontato e superato, senza però soffermarsi eccessivamente su di esso, perché rimanere troppo radicati nel passato rende difficile considerare e pianificare il futuro. Occorre quindi tenere a mente che, per quanto il passato sia importante, non può esserlo quanto il futuro. Oggi ci si ritrova a guidare le aziende in un periodo molto più incerto e complesso rispetto ad una volta, i cambiamenti avvengono con un ritmo molto più veloce. L’imprenditore deve quindi saper abbracciare le tendenze che stanno modificando la nostra società, tendenze che è possibile classificare in cinque macroaree: area sociale, tecnologica, economica, ambientale e politica. Cambiamenti sociali e tecnologici come l’Internet Of Things e il commercio elettronico andranno a modificare il modo di condurre le aziende, ed è necessario comprendere la loro natura. Le forze economiche portano incertezza e rottura, e un leader deve conoscere quelle in atto, capaci di influenzare la conduzione aziendale. 

Una volta riconosciute le principali tendenze, bisogna capire quale impatto possono avere sul mercato, e come possono fanno incursione nel nostro business. Occorre quindi definire ciò che è sensibile e redditizio per il futuro. 

Le tendenze dirompenti del business sono rappresentate ad esempio dal capitale umano, che sta sperimentando cambiamenti generazionali e demografici, con i millennial che preferiscono fare acquisti in modo diverso rispetto alle generazioni precedenti. Un’altra tendenza è la tecnologia, che sta cambiando il modo di fare business, con la nascita, ad esempio, della realtà virtuale e dei veicoli a guida autonoma. L’intensificarsi della concorrenza e la nascita di canali alternativi, come Amazon, portano inoltre i clienti a sfruttare nuove fonti di approvvigionamento. 

L’importanza della pianificazione

Un requisito fondamentale per un leader al tempo del Covid, è quello di saper guidare con empatia. Questa crisi sta infatti portando molti dipendenti a guardare al domani con preoccupazione, e a riflettere sul proprio futuro in azienda. Molte persone si chiedono infatti se riusciranno a conservare il lavoro, se riusciranno ancora a sostentare la propria famiglia, se sapranno adattarsi alle nuove esigenze aziendali. I leader devono concentrarsi sulle risorse umane che hanno a disposizione, curando in maniera eccellente la comunicazione e cercando di dare delle risposte a chi si sente confuso e insicuro. Bisogna cambiare modello di visione, cercando di considerare i propri collaboratori non più come capitale umano, ma come spirito umano, ispirandoli in modo che aggiungano valore a ciò che fanno e possano esprimere al massimo le loro potenzialità. Oggi, infatti, vediamo il lavoro come un’attività che plasma la nostra vita, e gran parte della nostra felicità e soddisfazione personale dipende dal successo e dal progredire della nostra carriera. Per questo, in un momento di grande difficoltà per il mondo del lavoro come quello attuale, è importante proteggere i propri collaboratori dalle incertezze, per metterli in condizione di lavorare con serenità e poter rendere al meglio. 

Un altro requisito di leadership fondamentale è la capacità di saper guardare al domani per poter plasmare la realtà post Covid 19, trasformando le aziende in organizzazioni ancora più forti. Per fare questo, occorre passare attraverso tre fasi: innanzitutto gestire la situazione attuale, assicurandosi la continuità del business. Successivamente, bisogna capire quali sono i cambiamenti di mentalità che stanno avvenendo e le loro implicazioni, per poter pianificare il futuro coerentemente a questi cambiamenti. Infine, occorre forgiare la nuova normalità, permettendo alla propria organizzazione di prosperare.

Gestire il quotidiano pianificando il futuro è quindi la chiave per uscire con successo da questa situazione, accettando il fatto che, a seguito di questa pandemia, nulla sarà come prima. Questo concetto è reso molto bene da una recente frase di Henry Kissinger, riportata dal Wall street Journal: “Oggi più che mai, la sfida storica per i leader è gestire la crisi mentre si costruisce per il futuro”. 

Il Covid va visto come un grande acceleratore di mercato: le tendenze e le forze che stavano cambiando il business hanno subito un’accelerazione. Si veda l’esempio dell’ e-commerce, che si è imposto in maniera ancora più rapida a causa della pandemia,  raggiungendo in tre mesi risultati ben superiori alla media dei dieci anni precedenti. Questo significa che i modelli di business stanno cambiando con enorme rapidità, ed è fondamentale cogliere nuove opportunità che possano portare a nuova redditività. L’importanza del marchio non deve essere un freno al cambiamento: lungo il percorso per il successo, bisogna saper riconoscere il momento di rottura, e il compito del leader è quello di individuare le tendenze per poter innovare.

 

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