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Una buona annata per il settore dei carrelli

Nonostante le ben note difficoltà indotte dal lockdown nella fase centrale dell’anno, il comparto sta recuperando terreno e concluderà in modo positivo il 2020

di Fabio Chiavieri

Di sicuro non c’è mai nulla, soprattutto in questa fase dell’economia mondiale molto condizionata dalla seconda ondata della pandemia. Eppure, dai pareri raccolti tra i principali costruttori di carrelli per la pulizia professionale emerge un sostanziale ottimismo che fa ben sperare per una chiusura d’anno più che positiva per il settore. 

Galvanizzate da un 2019 di crescita a doppia cifra, in cui sono proseguiti gli sforzi nella realizzazione di prodotti sostenibili in linea con i CAM – Criteri Ambientali Minimi – e con la normativa GPP – Green Public Procurement, le aziende produttrici di carrelli e accessori per il cleaning hanno affrontato d’impeto i primi due mesi del 2020, arrestatosi improvvisamente con la comparsa del Covid.

Lo conferma Alessandro Nava, CLT & PC Portfolio Marketing Manager e BSC Sector Marketing Manager di Diversey in Italia: “L’andamento nel 2019 è stato positivo con un incremento superiore al 10% principalmente nei settori delle imprese di pulizia e nella distribuzione specializzata”.

Un 2019 particolarmente buono anche per Falpi come dice Andrea Loro Piana, contitolare dell’azienda insieme al fratello Aldo e alla sorella Alessandra.

“Abbiamo registrato una crescita importante grazie a una serie di carrelli di nuova concezione, certificati e con caratteristiche molto interessanti. Per Falpi, che si avvale di distributori specializzati, il mercato più interessante è quello delle imprese di pulizia che lavorano con il committente pubblico. Per questo motivo la maggior parte del nostro fatturato, circa il 70%, viene realizzato sul mercato italiano”. 

I settori Sanitario e Aziendale hanno fatto da traino per il mercato 2019 di Filmop International.

“Il 2019 è stato un anno sicuramente positivo – spiega Kristian Trevisan, Area Manager Italia. Abbiamo raggiunto ottimi risultati sia all’estero, che rappresenta il 65% del nostro mercato, sia in Italia, registrando un miglioramento rispetto al 2018. I settori ad aver contribuito maggiormente sono stati quello sanitario e aziendale, la cui richiesta è confluita principalmente nei carrelli multiuso Alpha, progettati per facilitare il lavaggio, la raccolta dei rifiuti e lo stoccaggio. Abbiamo inoltre rilevato un notevole incremento della domanda di carrelli antibatterici A-B Plus, i cui componenti in plastica sono trattati con zinco piritione per inibire la proliferazione di batteri, funghi e muffe”.

Un 2019 positivo anche per Taxon, come dichiara Debora Giamello: “Il trend è stato buono, come d’altronde lo è stato l’anno precedente, distribuito in modo equo in tutti i settori Horeca, Sanitario, Alberghiero e Aziendale. Sebbene il mercato estero non sia stato particolarmente rilevante, abbiamo riscontrato molto interesse sia in Europa, sia in Medio Oriente per il carrello in plastica della nostra linea Qo Kart”.

Molto soddisfatto per l’andamento dello scorso anno Denis Scapin, Responsabile Vendite Italia di TTS Cleaning: La nostra azienda ha registrato un trend decisamente positivo nel 2019, in miglioramento rispetto all’anno precedente. Abbiamo rilevato un notevole aumento della richiesta da parte di tutti i settori di carrelli multiuso chiusi, provvisti quindi di pareti e porte con sistema di chiusura a chiave per la massima sicurezza. È aumentata di pari passo anche la richiesta di soluzioni sostenibili, ampiamente soddisfatta dalla nostra offerta: i carrelli Magic sono realizzati in Italia con polipropilene, un materiale a basso impatto ambientale che genera meno emissioni di CO2 rispetto all’acciaio inox, il ferro cromato e l’alluminio. Inoltre, numerosi componenti contengono polipropilene riciclato certificato PSV (Plastica Seconda Vita) che riduce ulteriormente le emissioni. Magic è la prima linea di carrelli carbon neutral: nel 2019 abbiamo compensato interamente le emissioni per i carrelli Magic prodotti in un anno mediante la riforestazione di 55,5 ettari di Natura 7, una foresta secolare dell’Alto Adige colpita dal ciclone Vaia”.

Non si discosta dalle dichiarazioni dei colleghi Loris Giustetto, Amministratore delegato di VDM.

“Siamo molto contenti del nostro 2019 che ha visto una buona crescita. Fondamentalmente abbiamo lavorato un po’ su tutti i settori grazie agli investimenti fatti negli anni passati lanciando molti prodotti e linee nuove e puntando su soluzioni eco-green. Siamo anche molto soddisfatti del mercato interno che per VDM rappresenta circa il 40 % del fatturato”.

 

2020 molto meglio del previsto

Il 2020 è un anno fortemente condizionato dal Covid e va analizzato individuando tre momenti distinti: i primi due mesi dell’anno; il periodo del lockdown; la ripartenza, seppure condizionata, con l’apertura delle attività. Vediamo come hanno affrontato le aziende questi tre fasi. 

“Dopo una buona partenza nel 2020, – dice Alessandro Nava – per quanto riguarda le attrezzature e i carrelli in generale, la nostra azienda ha subito una lieve contrazione del fatturato, chiaramente legata alla fase di lockdown dove molti operatori erano fermi. Nonostante questo, contiamo di chiudere l’anno sui carrelli in pareggio rispetto al 2019. Quest’anno è stato comunque molto buono”.

Buone notizie arrivano anche da Falpi: “Attualmente – spiega Andrea Loro Piana – siamo leggermente sopra il fatturato di un anno record come quello scorso anno, per cui siamo molto soddisfatti. Abbiamo una gamma di articoli molto vasta che abbraccia diversi settori. Durante il lockdown i settori Horeca e industriale si sono completamente fermati per quanto ci riguarda, mentre il fatturato del settore Sanitario/Ospedaliero è cresciuto fino a compensare le perdite degli altri comparti anche se va detto che Falpi, per questo settore, è sempre stata un punto di riferimento. Anche l’export, sebbene come detto rappresenti solo il 30% del nostro fatturato, non ha mostrato flessioni. Va anche sottolineato che un grosso impulso al settore dei carrelli e accessori è arrivato con la riapertura delle scuole che hanno nuovamente internalizzato il servizio di pulizia; dal mese di luglio fino alla fine di settembre c’è stato il picco di acquisti da parte degli istituti scolastici che quindi hanno giocato un ruolo importante sui fatturati”.

Non tutte le aziende hanno sofferto particolarmente durante la fase di lockdown, ne è un esempio Filmop come ci conferma Kristian Trevisan.

“Il 2020 è iniziato molto bene ed è proseguito in maniera positiva anche durante i mesi del lockdown, grazie allo sviluppo in tempi molto brevi di prodotti specifici per contrastare la diffusione del virus assicurando un alto livello di igiene come ad esempio i panni monouso per la sanificazione di superfici e pavimenti, le piantane per l’igienizzazione delle mani sul posto e gli accessori per carrelli che permettono di avere guanti e disinfettante subito disponibili. Il trend si è mantenuto positivo anche durante la ripartenza e sembra essere in continua crescita”.

Anche se l’export subirà una flessione quasi certa, le previsioni per Filmop rimangono positive.

“Le difficoltà per l’export sono chiaramente maggiori rispetto a quelle che può avere il mercato interno, tuttavia le previsioni sono comunque molto buone: la necessità di garantire elevati standard di igiene tramite la sanificazione e la disinfezione sta comportando un maggior investimento rispetto al passato. L’emergenza sanitaria ha infatti imposto l’introduzione di nuove pratiche e l’adozione di procedure ancora più rigorose, ponendo particolare attenzione all’igienizzazione metodica delle mani e alla pulizia accurata degli ambienti”.

Per Taxon il 2020 non ha conosciuto finora nessun calo di lavoro, una condizione invidiabile che ci racconta Debora Giamello.

“Taxon per il 2020 ha trascorso sempre fasi di intenso lavoro: durante i primi mesi dell’anno la situazione vendite era lievemente in rialzo rispetto al 2019, fino all’arrivo del Covid che ci ha condotto all’ampliamento della nostra attività al settore del materiale contro il virus, producendo mascherine chirurgiche, FFP2, camici, cuffie, calzari ecc. La vendita di carrelli per la pulizia ha accompagnato in modo esponenziale la vendita di questi prodotti soprattutto con la ripartenza per il settore Horeca e Alberghiero e, a Settembre, con un exploit degli acquisti da parte dei nostri clienti per le strutture scolastiche che per via del Covid hanno dovuto intensificare la pulizia e la sanificazione degli ambienti”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Denis Scapin di TTS: “Nei primi due mesi dell’anno abbiamo registrato un trend di crescita in linea con le previsioni, a differenza del periodo di lockdown che ha invece determinato un arresto per quanto riguarda la richiesta di carrelli. La chiusura forzata delle attività non essenziali non ha però compromesso l’operatività aziendale: TTS ha continuato la sua attività in quanto strategica per la filiera di riferimento, supportando i servizi essenziali con una gamma rinnovata di prodotti specifici per contrastare l’emergenza sanitaria tutt’ora in corso: dalle piantane per l’igiene delle mani ai contenitori chiusi con pedale per il corretto smaltimento dei DPI, passando per i panni usa e getta per la pulizia e sanificazione delle superfici. La ripartenza ha portato con sé una ripresa della richiesta di carrelli, in particolar modo in vista della riapertura delle scuole: a tal riguardo, TTS è diventata protagonista indiscussa abbinando i carrelli multiuso Magic e i carrelli lavaggio Nickita a una gamma completa di attrezzature professionali per la pulizia dei locali scolastici che assicurano la massima igiene, tutelando la salute di alunni, docenti e collaboratori”.

Chiediamo anche al Responsabile Vendite Italia quali sono sono le previsioni per la chiusura del 2020 e se la situazione contingente ha modificato il rapporto tra mercato interno ed export.

“Dall’inizio dell’emergenza sanitaria abbiamo registrato numeri maggiori in Italia rispetto all’estero: probabilmente ciò è dovuto all’effetto pandemia, molti Paesi hanno infatti imposto un blocco delle attività o non hanno potuto fare commercio con altre nazioni. Nonostante la situazione incerta in cui si è trovato il mercato nel 2020, la nostra previsione è decisamente positiva se pensiamo agli ultimi mesi dell’anno corrente”.

Altalenante il mercato 2020 per VDM come ci descrive Loris Giustetto.

“Dopo una buona partenza, da marzo a luglio il mercato dei carrelli ha avuto un grosso calo – in particolare l’export – se paragonato a quello dei prodotti di sanificazione e detergenza. I mesi di settembre e ottobre sul mercato nazionale stanno andando molto bene grazie e soprattutto alla riapertura delle scuole. Fare ulteriori previsioni penso sia veramente difficile, soprattutto per quanto riguarda il mercato estero, non potendo presidiare i territori come vorremmo”. 

La rivoluzione del Cleaning causata dal Covid

Negli ultimi anni, la nicchia di mercato dei carrelli per il cleaning ha saputo evolversi in linea con le esigenze degli utilizzatori di razionalizzare i lavori di pulizia in modo diverso da settore a settore, dall’Horeca all’alberghiero, dal Sanitario all’Aziendale. Il tutto in un contesto di miglioramento dell’immagine percepita attraverso il servizio di pulizia. 

Con l’avvento del Covid molte cose nell’ambito della pulizia professionale e della sanificazione sono cambiate, non fosse altro che per la diversa attenzione che tutti noi, persone, imprese, enti, ospedali stiamo rivolgendo a queste tematiche.

Ai nostri interlocutori chiediamo come il Covid ha condizionato la loro strategia di mercato con riferimento ai singoli settori di sbocco.

“La parte del leone, come prevedibile l’hanno fatta i prodotti chimici, specie i disinfettanti. Dice Alessandro Nava. In generale tutto il comparto del cleaning ha avuto un incremento, seppur con alti e bassi. Attrezzature e macchine soffrono un po’ per svariati motivi, tra cui il fatto che la gente oggi è focalizzata sui PMC rispetto per esempio alla microfibra – per quanto l’azione meccanica di rimozione della microfibra sia importante tanto quanto l’uso dei disinfettanti chimici – e una contrazione di cassa dei clienti finali che limita l’acquisto di attrezzi e macchine”.

La linea di prodotto già in essere ha permesso a Falpi di non dover cambiare le proprie strategie in corsa.

“Abbiamo una gamma di prodotti per le terapie intensive e le zone ad alto rischio. Per certi versi siamo stati un punto di riferimento per le imprese che lavoravano nelle aree Covid” precisa Andrea Loro Piana. 

Un rimando all’impiego di prodotti qualificati arriva da Kristian Trevisan.

“In questa delicata fase è essenziale affidarsi a strumenti adeguati e altamente professionali, progettati per assicurare il mantenimento di un alto livello di igiene. Filmop continua a sviluppare nuove soluzioni per rispondere alle sempre differenti esigenze nell’ambito del cleaning professionale. Una delle novità di quest’anno è Mono-Roll, il panno monouso in TNT a trama forata che assicura elevate prestazioni. Inoltre, abbiamo sviluppato una gamma di accessori per carrelli di servizio che agevolano la pulizia e disinfezione delle camere”.

Taxon ha puntato molto sulla personalizzazione.

“L’aver ampliato il settore delle vendite anche su articoli per il Covid ci ha permesso di arrivare anche a nuovi mercati e la nostra versatilità ci ha aiutato a soddisfare richieste personalizzate di ogni cliente” dice Debora Giamello.

Non ha dubbi nemmeno Denis Scapin di TTS, secondo il quale la pandemia ha fatto emergere l’importanza dell’igiene: “La prevenzione parte prima di tutto dalla pulizia e sanificazione degli ambienti, sono entrambe attività essenziali nella lotta al Covid-19. TTS è impegnata da anni nel comunicare il valore della pulizia in termini di tutela della salute, a partire da quella ordinaria che deve essere eseguita giornalmente con l’ausilio di attrezzatura adeguata per contrastare la pericolosa diffusione di virus, germi e batteri. A tal riguardo, TTS può vantare una gamma completa di prodotti e sistemi che assicurano il mantenimento di un alto livello di igiene. Nell’ottica di offrire un servizio completo, siamo a completa disposizione per consulenze personalizzate e sessioni di formazione sull’utilizzo dei nostri prodotti e sulle corrette procedure di pulizia e sanificazione degli ambienti”.

Loris Giustetto fa una considerazione interessante.

“L’attenzione verso le operazioni di pulizia, dimenticate durante l’esplosione del Covid, sta finalmente riprendendo vigore, come dimostrano i tanti corsi di formazione che stiamo organizzando per gli operatori del settore”.

Le tendenze tecnologiche nei carrelli

Modularità, versatilità, sostenibilità, sicurezza e design sono caratteristiche rilevanti per il settore dei carrelli per la pulizia professionale. Saranno sempre questi i must da seguire anche in futuro?

Secondo Alessandro Nava di Diversey il rispetto per l’ambiente fungerà da stella polare anche in futuro.

“Oggigiorno il focus è, giustamente, sulla sostenibilità. Modularità e versatilità sono caratteristiche molto importanti per i carrelli, insieme alla sicurezza, ormai “mandatory” per legge, tutti aspetti che aiutano gli operatori del settore nel proprio lavoro di tutti i giorni. Il design è importante ma in questo “strano” periodo sicuramente è un aspetto che passa in secondo piano. Sicuramente la tecnologia diventerà sempre più fondamentale, specie l’integrazione dell’internet of things”. 

Sul concetto di innovazione di prodotto, da non confondere con novità di prodotto, Andrea Loro Piana di Falpi ha una sua specifica opinione.

“Di innovazione, soprattutto incrementale più che radicale, se ne fa tanta. Per Falpi fare innovazione significa fare prodotti con l’obiettivo di semplificare i processi di pulizia e renderli controllabili, gestibili e, soprattutto, ripetibili, come d’altronde viene richiesto dai CAM. In altri termini, il livello di discrezionalità dell’operatore deve essere ridotto al minimo possibile. Detto questo, per noi il carrello, che è solo una parte della nostra offerta, deve avere importanti caratteristiche di affidabilità, design, longevità, possibilmente di certificazioni”.

Kristian Trevisan trova tutti questi elementi estremamente importanti: “I carrelli Filmop inglobano tutte le caratteristiche più rilevanti: soddisfano ogni esigenza di pulizia grazie alla modularità e versatilità dei componenti che permettono di creare un carrello su misura, dal più compatto al più completo. Sono inoltre progettati per garantire la massima sicurezza: le porte impediscono la vista e il contatto con gli attrezzi di lavoro, la possibilità di chiuderle a chiave evita inoltre eventuali manomissioni. L’intera gamma è leggera, facile da manovrare e riduce i piegamenti dell’operatore grazie al design ergonomico studiato nei minimi particolari.

Filmop offre sette linee di carrelli strizzatori e multiuso realizzati in parte con componenti certificati “Plastica Seconda Vita”: una scelta importante che conferma l’impegno per la ricerca di soluzioni ecosostenibili improntate alla minimizzazione dell’impatto ambientale, senza rinunciare all’elevato standard qualitativo. Filmop è inoltre promotrice del totale recupero dei prodotti a fine vita: tutta la gamma in plastica, prodotta interamente in Italia, è riciclabile al 100%”.

Anche per Trevisan il futuro è “green”: “Il mercato si sta muovendo sempre più verso soluzioni green e smart, quindi carrelli realizzati con materiali ecosostenibili e progettati per offrire caratteristiche realmente funzionali per operatore”.

La versatilità è uno dei punti di forza dei carrelli Taxon, spiega Debora Giamello: “La gamma dei nostri carrelli si basa su differenti punti: la linea dei carrelli Qo Kart che con i suoi accessori può trasformarsi da semplice carrello doppio secchio ad un carrello multifunzione completo e i carrelli multifunzione ognuno con dimensioni differenti, adatte agli ambienti dove devono essere utilizzati (con dimensioni ridotte per entrare negli ascensori, o più ampie per riporre anche altro materiale a seconda del settore. L’innovazione sarà sicuramente in un carrello che possa essere adatto alla “nuova situazione” ovvero ad affrontare pulizia e sanificazione ripetuta, e costruito con materiali innovativi eco-compatibili”.

La pandemia ha cambiato la prospettiva spostando l’attenzione dalla sostenibilità ad altre caratteristiche che hanno assunto un’importanza maggiore rispetto al passato. Questo è il parere di Denis Scapin: “Prima di tutto la facilità di pulizia e igienizzazione dell’attrezzatura. Molti prodotti attualmente presenti sul mercato sono realizzati con plastica a media o bassa densità che rende impossibile una pulizia completa e una disinfezione accurata delle superfici a causa della ruvidezza e dell’elevata porosità che le caratterizza. Inoltre, alcuni tipi di plastica possono essere danneggiati dai disinfettanti utilizzati, compromettendo irrimediabilmente i prodotti. I nostri carrelli in plastica sono realizzati utilizzando polipropilene premium ad alta densità: solo in questo modo è possibile ottenere superfici lisce facili da pulire e disinfettare e resistenti a ogni tipo di disinfettante, assicurando la massima igiene e una lunga durata nel tempo.

Inoltre, la necessità di controllare la diffusione del virus, impone di scegliere carrelli chiusi per contrastare il rischio di contaminazione di quanto contenuto: la nostra offerta include innumerevoli modelli con pareti e porte che garantiscono la massima sicurezza”.

“Detto questo, siamo convinti che la sostenibilità tornerà presto a essere un obiettivo comune e il mercato stesso premierà chi persegue lo sviluppo sostenibile riducendo l’impatto ambientale non solo dei prodotti ma anche dei processi aziendali. Da parte nostra, siamo orgogliosi di essere la prima azienda in Italia ad avere un software certificato che permette di calcolare le emissioni di gas serra per ogni fase del ciclo di vita di innumerevoli carrelli TTS. Non ci fermiamo alla valutazione dell’impronta ambientale ma utilizziamo i dati estrapolati per progettare soluzioni a basso impatto ambientale, favorire una scelta consapevole e responsabile comunicando quanto rilevato e attuare programmi di compensazione delle emissioni come la riforestazione di Natura7 che permette l’assorbimento di 500 tonnellate di CO2 l’anno, pari alla produzione annuale di carrelli Magic. L’impegno su questo fronte proseguirà anche quest’anno con la riforestazione di AmazonBai, una foresta brasiliana totalmente gestita dalla comunità locale”.

VDM sta puntando su quattro direttrici precise.

Dichiara Loris Giustetto: “La prima, che sta guidando la Ricerca e Sviluppo, è ancora il risparmio, ovvero offrire sistemi che permettano di fare le operazioni di pulizia in tempi ridotti, permettendo agli operatori e alle imprese di fornire un servizio a maggior valore aggiunto senza un incremento delle tariffe. La seconda è relativa al design orientato all’ergonomia. La terza riguarda il livello di pulito, per cui creare sistemi efficaci nella rimozione dello sporco e che soprattutto siano efficaci contro il problema della contaminazione incrociata sui cantieri e sugli ospedali. Ultima ma non ultima l’attenzione verso l’ambiente proponendo prodotti sempre più ecosostenibili realizzati con plastiche riciclate e secondo normative CAM, senza dimenticare il risparmio di acqua e detergente”.

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