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I.P.M. nell’azienda alimentare, la nuova IFS versione 7

I requisiti di sicurezza alimentare inerenti alla qualità dei processi produttivi e dei prodotti delle aziende alimentari ha da sempre promosso lo sviluppo di standard volontari

a cura di Michele Ruzza, Research and Development manager Colkim S.r.l.

Tra le più importanti certificazioni del settore alimentare è certamente la IFS Food che si applica quando possono essere identificati dei pericoli di contaminazione del prodotto durante il confezionamento primario. Come per altre certificazioni volontarie anche la IFS ha eseguito un “restyling” della precedente versione (IFS Food ver. 6.1) e ha proposto nel suo sito la nuova versione, la IFS Food V7. Tra le principali novità della certificazione (così come identificato nel sito IFS) si può identificare:

  • Approccio basato sul rischio che identifica i rischi e i pericoli specifici per l’azienda;
  • Approccio non prescrittivo con soluzioni personalizzate per soddisfare i requisiti standard;
  • Standard accettato dai retailer e dai proprietari di marchi di tutto il mondo;
  • Requisiti sviluppati da esperti dell’industria alimentare, enti di certificazione e retailer;
  • Copertura legislativa, di sicurezza e di qualità degli alimenti oltre che le specifiche del cliente;
  • Valutazione da parte di auditor specificatamente formati con comprovata conoscenza e competenza nel settore industriale;
  • Opzioni per Assessment non annunciato;
  • Certificazione di prodotto e di processo basato sulla ISO/IEC 17065:2012

Per tutte le aziende già certificate IFS e per quelle che vorranno certificarsi in futuro a breve quindi partirà il nuovo processo di certificazione con le verifiche IFS Food V7 (01 marzo 2021) e diverranno obbligatorie per tutte le aziende certificate a partire dal 01 luglio 2021.

Certamente una grande novità, ma cosa vuol dire questo per un Pest Operator Control? E che cosa deve introdurre per garantire che vengano rispettati i requisiti richiesti dalla certificazione? Per andare ad evidenziare cosa viene richiesto è importante quindi comparare cosa richiedeva la precedente ver. 6,1 con la nuova ver. 7. 

Il monitoraggio e il controllo degli infestanti rientrano nel Titolo 4.13 e le novità sono molteplici.

  • Titolo 4.13.1: qui subito emerge una grossa novità, anche perché nella versione 6.1 questo Titolo non era presente e che identifica come “La struttura del sito e le operazioni devono essere progettate realizzate in modo da prevenire le infestazioni” segno che evidenzia subito come necessaria da parte del PCO una attenta analisi del rischio con una identificazione delle diverse aree sensibili. 
  • Titolo 4.13.2: in questo titolo si evidenzia come devono essere disposte le misure di controllo degli infestanti e tra le novità è certamente da considerare: “la tipologia di materie prime/prodotti finiti” fondamentale per il PCO per identificare gli eventuali infestanti che potrebbero contaminare i prodotti; “gli elementi costruttivi sensibili all’attività degli infestanti quali soffitte, cantine, tubazioni, angoli” che identificano per il PCO come sia necessario valutare quelle aree che possono garantire non solo il possibile passaggio degli infestanti ma anche le aree dove per capacità portante determinati infestanti potrebbero nidificare. Viene inoltre identificato specificatamente alla fine come “le misure di controllo degli infestanti devono essere basate sull’analisi dei pericoli e sulla valutazione dei rischi associati” segno che, come detto in precedenza, il PCO dovrà eseguire una analisi dettaglia del sito e di tutti i possibili infestanti, non limitandosi quindi ai classici infestanti quali topi e blatte.
  • Titolo 4.13.3: Questo titolo sviluppa ampiamente il concetto di fornitura da parte di un’azienda terza dei servizi di Pest Control e rispetto alla versione precedente evidenzia come “…tutti i requisiti di cui sopra devono essere chiaramente definiti nel contratto di servizio. Una persona dell’azienda deve essere nominata e formata al fine di monitorare le misure di controllo degli infestanti. Anche se il servizio di controllo degli infestanti è esternalizzato, le responsabilità delle azioni necessarie (compresa la supervisione continua delle attività di controllo degli infestanti) rimangono all’interno dell’azienda”. Questo titolo dà quindi una responsabilità diretta all’azienda (e quindi a un suo dipendente formato) anche se i procedimenti di controllo vengono esternalizzati ai PCO. Sarà quindi cura del PCO sviluppare dei piani di monitoraggio e controllo condivisi con il responsabile dell’azienda e di quelli informarlo in maniera costante.
  • Titolo 4.13.4:  Rispetto alla versione precedente dove era implicito, con la nuova versione viene specificato che “Ogni infestazione deve essere documentata e devono essere adottate misure di controllo”. Questo significa come il PCO dovrà avere una perfetta conoscenza delle etichette dei prodotti oltre a provvedere a predisporre a delle adeguate “schede” dove saranno identificate nel dettaglio tutte le Azioni Correttive necessarie alla risoluzione dell’infestazione   
  • Titolo 4.13.5: in questo titolo viene messo l’accento su quelli che sono i dispositivi da utilizzare come Control Point e nella nuova versione viene specificato come “devono essere progettati allo scopo” e “utilizzati in modo da evitare qualsiasi rischio di contaminazione” ovvero è necessario che il PCO vada ad utilizzare delle attrezzature che garantiscano sicurezza e che siano specificatamente studiati per l’infestante targhet da monitorare. Tale titolo, legato ai precedenti dovrebbe portare con il tempo ad un utilizzo più razionale delle trappole e dispositivi di controllo insetti, andando ad evitare postazioni multiple (tipo topi-insetti) dove il loro posizionamento non sempre garantiva un adeguato controllo in riferimento alle aree di rischio.
  • Titolo 4.13.6: In questo titolo viene messa sotto la lente d’ingrandimento la fornitura delle merci in entrata. Rispetto alla precedente versione IFS che parlava di controlli al fine di garantire l’assenza di insetti nocivi nelle merci in arrivo, nella versione IFS Food V7 il concetto viene esteso togliendo la parola insetti e inserendo la parola ispezionati arrivando a identificare come “le forniture in ingresso devono essere ispezionate all’arrivo per verificare l’assenza di infestanti” e come “eventuali riscontri positivi devono essere registrati
  • Titolo 4.13.7: Ultimo titolo del capitolo dedicato al monitoraggio e controllo degli infestanti, anche in questo viene messo l’accento su come tutti i monitoraggi eseguiti debbano essere sempre disponibili oltre al fatto di avere sempre delle analisi di tendenza del monitoraggio per garantire delle appropriate azioni correttive e tempiste. Nello specifico identifica come “l’efficacia delle misure di controllo degli infestanti deve essere monitorata, compresa l’analisi delle tendenze, al fine di consentire azioni appropriate e tempestive. Le registrazioni di questo monitoraggio devono essere disponibili”. Questo per un PCO è un punto molto importante, in quanto se in passato un’analisi delle tendenze veniva fatta solitamente una volta all’anno, sembra da quanto richiesta da questa nuova versione della IFS Food come la valutazione delle tendenze debba essere continua e costante con lo scopo di prevenire eventuali infestazioni.

Tra altri aspetti è utile valutare come per quanto concerne le ispezioni (o audit interni) da eseguire sul sito le stesse devono essere pianificate in base ad una Valutazione dei rischi, fermo restando che al Titolo 5.2.1 si viene a identificare come le ispezioni del sito e dello stabilimento devono essere eseguite e pianificate per aree/argomenti tra i quali sono previsti i pericoli da corpi estranei. 

Risulta importante, inoltre, per i PCO anche quanto definito al Titolo 4.4.2 dove l’Azienda deve mettere in vigore una procedura per approvare e monitorare i fornitori, segno che i PCo dovranno avere una sempre maggiore conoscenza della materia dell’IPM.

Per i PCO la nuova IFS ver. 7 è quindi un nuovo tassello per una sempre migliore specializzazione nel settore alzando ancora il livello di qualità.   

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