Energia e materie prime, la crisi colpisce anche l’Horeca
Già messo a dura prova dalla pandemia, per il settore sorgono nuove difficoltà legate ai fatti in Ucraina
A complicare ulteriormente la vita di bar e ristoranti, già alle prese con la pandemia e al ridotto potere d’acquisto delle famiglie, ci si mette anche l’attuale situazione in Ucraina, che ha causato un rialzo del prezzo dei cereali e conseguentemente della pasta. Il rincaro si quest’ultima, e di tutti gli altri prodotti a base cereale, potrebbe superare il 10%. Un incremento che si aggiunge a quello, di pari importo, avvenuto alla fine dello scorso anno.
Non va poi dimenticato l’aumento della bolletta energetica. Nonostante le misure di contenimento già adottate dal governo, secondo una recente indagine di Confcommercio, svolta in collaborazione con Nomisma Energia, i prossimi dodici mesi vedranno un forte incremento dei costi per gas ed elettricità, con una spesa complessiva che passerà da 11,3 miliardi di euro del 2021 a 19,9 miliardi (+76%). In particolare, per l’elettricità, le imprese di questi settori vedranno un consumo complessivo di 22 miliardi di chilowattora che, con le nuove tariffe in vigore dal 1° gennaio, spingeranno all’insù la bolletta da 7,4 miliardi di euro del 2021 a 13,9 nel 2022. A questa spesa si deve poi aggiungere quella per il gas che, con un consumo complessivo di 5 miliardi di metri cubi, vedrà la bolletta aumentare da 3,9 miliardi di euro nel 2021 a 6 miliardi nel 2022.
Tirando le somme del settore, per i 140 mila bar del nostro Paese la bolletta elettrica passerà in media da 4mila a 7mila euro per salire, con il costo del gas, da 5mila a 10mila euro in totale. Anche i quasi 200mila ristoranti registreranno una maggiore spesa elettrica che passerà da 7mila a 12mila euro che, con il gas, farà segnare un maggiore costo totale che da 11mila euro toccherà quota 19mila euro.