Ottimizzare i costi di derattizzazione: un caso di studio
La sostituzione dell’esca e un ripianificazione degli interventi ha consentito di azzerare i danni derivanti dall’azione dei roditori e dimezzare il costo complessivo del prodotto utilizzato
Il caso di studio presentato in questo articolo è relativo ad un hub satellite di una piattaforma alimentare ubicata in centro Italia. Poiché dal sito principale i vettori trasportano derrate alimentari (a base di farina) presumibilmente infestate da roditori appartenenti alla specie Rattus norvegicus nei siti satelliti si verificano danni variabili a seconda delle annate sia sulle strutture sia sugli alimenti. Nel 2022 i consumi di esca anticoagulante sono stati rilevati a gennaio e a dicembre ed erano bassi. Nonostante la bassa popolazione murina apparentemente sotto controllo, sono stati tuttavia osservati danni sia sulle infrastrutture, sia sugli alimenti specialmente quelli in transito dalla piattaforma principale (a base di farina) in trasferimento. Danni accettabili da un punto di vista di valutazione del rischio, ma che hanno indotto l’impresa addetta alla derattizzazione e la proprietà ad alzare il livello di guardia ed adottare soluzioni innovative.
Nel 2023 il piano di derattizzazione ha visto la sostituzione dell’esca anticoagulante (Bromadiolone) con Selontra e un ripianificazione degli interventi con l’obiettivo di ridurre i danni diretti ed indiretti. Il programma di derattizzazione ha previsto l’abbinamento delle esche chimiche a trappole multicattura (modello Tin Cat) usate anche nel 2022. Nelle aree interne sono state utilizzate 132 trappole multicattura, posizionate nei percorsi di passaggio dei roditori e in prossimità delle fonti alimentari facilmente aggredibili. Il controllo esterno invece è stato gestito con 74 contenitori porta esche riforniti con 120 grammi di Selontra assicurati al contenitore grazie al foro centrale presente nel blocco stesso. I contenitori sono stati posizionati in modo da creare una barriera nel perimetro esterno e una zona di protezione ulteriore nel reparto stoccaggio delle derrate in transito all’ingresso dell’edificio.
La scelta di Selontra è stata fatta per diverse ragioni:
- riduzione dei quantitativi di prodotto per il controllo della popolazione;
- l’appetibilità del prodotto osservata in precedenti impieghi effettuati dall’impresa di disinfestazione;
- la velocità di azione del Colecalciferolo, permessa dal suo meccanismo d’azione che induce ipercalcemia che genera inappetenza e mortalità in brevissimo tempo;
- la possibilità di adottare la tecnica del permanent baiting, che con Selontra è possibile qualora l’impresa disinfestatrice valuti un alto rischio di infestazione.
L’azienda è stata monitorata continuamente da gennaio a dicembre 2023, con controlli sistematici al fine di valutare i consumi di esca e le catture (operazione analoga è stata condotta nel 2022). I risultati sono stati molto interessanti in quanto all’interno dello stabilimento non sono stati osservati né danni, né segni di presenza di roditori peraltro confermati dalle trappole che non hanno catturato nessun muride. Anche all’esterno dello stabilimento nella zona di transito delle derrate non sono stati osservati danni agli alimenti né alle struttura come invece successo nel 2022. A differenza dell’anno precedente quando pochissimi contenitori furono visitati dai roditori e il consumo di esca era pressoché nullo, nel 2023, Il 25% dei contenitori ha registrato pasturazione con consumi di esca principalmente nei mesi di aprile (con consumo moderato), agosto (con consumo moderato) e tra novembre e dicembre (con consumo elevato). I consumi maggiori sono stati rilevati nelle aree più esterne e più lontane dallo stabilimento (Figura1).
L’aumento dei consumi nel 2023 è legato a due fattori, da un lato l’aumento della popolazione autoctona, per effetto della presenza di incolti e rifiuti in aree limitrofe all’impianto ma anche ai vettori che trasportano con gli alimenti i ratti da una piattaforma all’altra. Ciò significa che sia la barriera protettiva esterna sia le postazioni nell’area di transito degli alimenti hanno contribuito al controllo perfetto della popolazione, e che Selontra ha permesso di azzerare i danni. Nonostante la maggiore pasturazione il quantitativo di prodotto utilizzato è stato molto inferiore all’esca anticoagulante utilizzata negli anni precedenti, con un costo complessivo del prodotto dimezzato ed un risultato migliore non avendo rilevato nessun danno. Il raggiungimento degli obiettivi prefissati dunque permette di concludere che con il prodotto utilizzato si è ottenuto il risultato atteso in termini di riduzione dei danni, ottimizzando allo stesso tempo i costi. Tutto ciò è stato possibile grazie al presidio qualificato del personale dell’impresa di disinfestazione che ha indotto l’azienda ad estendere l’impiego di Selontra a tutti i siti lavorativi.
Francesco Gullo