Legge di Bilancio 2025: la Consulta dei Servizi chiede revisione prezzi obbligatoria

La Consulta dei Servizi, che rappresenta 19 associazioni nazionali e 4 filiere, con oltre 23.000 imprese e quasi un milione di addetti, sollecita interventi concreti nella Legge di Bilancio 2025 per garantire la sostenibilità economica del settore dei servizi pubblici e collettivi ad alta intensità di lavoro.
Secondo la Consulta, la manovra attuale non tiene conto dell’aumento dei costi del lavoro e delle materie prime, misurato dagli ultimi indici ISTAT, che rischia di compromettere l’equilibrio economico delle imprese che operano in settori strategici come:
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pulizia e igienizzazione di ospedali e luoghi pubblici
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gestione delle mense scolastiche e sanitarie
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raccolta dei rifiuti e servizi di vigilanza privata
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sanificazione e sterilizzazione di dispositivi medici e tessili
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disinfestazione professionale e servizi sociosanitari ed educativi
Per sostenere il comparto, la Consulta propone:
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Istituzione di un fondo straordinario per il riequilibrio dei contratti in essere.
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Meccanismo di revisione prezzi automatico e obbligatorio, in deroga al Codice dei Contratti Pubblici, simile a quello già previsto per i lavori pubblici.
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Modifica del Codice degli Appalti, per uniformare le soglie di attivazione tra lavori e servizi e rendere obbligatoria la revisione prezzi nei contratti pluriennali di servizi essenziali.
“La sopravvivenza economica delle imprese che garantiscono quotidianamente servizi essenziali per milioni di cittadini non può dipendere da costi imprevedibili e fuori controllo”, sottolinea la Consulta.
Per dare forza a queste istanze, è prevista un’iniziativa pubblica per presentare le proposte alle istituzioni e sollecitare norme efficaci che assicurino equilibrio e continuità dei servizi pubblici.





