Appalti in sanità, serve una riforma del codice
di Simone Ciapparelli
Sono state numerose le personalità intervenute all’assemblea di Assosistema “Appalti pubblici in Sanità”, svoltasi a Roma presso la sala Angiolillo di Palazzo Wedekind. Tra queste, il Presidente di Assosistema Egidio Paoletti, che ha sottolineato inadeguatezza dell’attuale codice appalti. Il codice non è infatti riuscito ad affrontare con successo la sfida della revisione prezzi per servizi e forniture per rispondere alla crisi energetica e delle materie prime. “Servizi come noleggio, sanificazione, riconsegna dei camici ospedalieri, sterilizzazione dello strumentario chirurgico, vestizione dei posti letto per ospedali e pronto soccorso – ha dichiarato Paoletti – sono servizi essenziali che permettono al sistema nazionale e non di funzionare, pertanto andrebbero tutelati maggiormente da un codice o da un legislatore che preveda appositi meccanismi per evitare che il servizio si interrompa o subisca delle ripercussioni”. Paoletti ha proseguito ricordando come “da oltre un anno, Assosistema chiede un intervento del legislatore sulla revisione dei prezzi, nei contratti in corso di esecuzione, anche nel settore dei servizi e delle forniture per adeguare gli imprevedibili aumenti di costo che le aziende stanno sopportando ormai dall’anno scorso. Se è vero che è importante costruire un ponte, è altrettanto importante servire un ospedale e garantire il servizio sanitario nazionale”. Nonostante gli appalti di servizi e forniture rappresentino il 78% degli appalti ordinari, infatti, il codice sembra tutelare maggiormente le opere pubbliche: “Troppe volte il Pnrr viene accostato solamente al mondo dei lavori – prosegue Paoletti – eventuali risorse aggiuntive devono essere in parte dedicate anche al miglioramento dei servizi. Questi hanno infatti un impatto diretto sulle persone, e non basta costruire un ospedale bellissimo se ad esso non vengono forniti letti, personale e pasti all’altezza”. L’emergenza degli ultimi due anni ha dimostrato quanto sottovalutare l’importanza dei servizi in ambito sanitario possa essere pericoloso: “Nella missione 6 del Pnrr, quella relativa alla sanità, si legge che la pandemia ha reso ancora più evidenti gli elementi critici di natura strutturale che in futuro potrebbero essere aggravati dalla accresciuta domanda di cure derivate dalle tendenze demografiche, epidemiologiche e sociali in atto. Sappiamo infatti come si stia progressivamente andando incontro ad un invecchiamento sempre più marcato della popolazione. Uno degli obiettivi principali di questa Missione, è proprio quello di potenziare il servizio sanitario nazionale, allineando i servizi alle necessità dei pazienti, anche alla luce delle criticità emerse durante la pandemia. Questo potenziamento non può prescindere dal supporto dei servizi e delle forniture”.
Assosistema propone quindi una riforma del Codice Appalti, “attraverso la creazione di due decreti attuativi distinti tra lavori da una parte e servizi e forniture dall’altra. Proponiamo anche di prevedere il coinvolgimento della Conferenza Stato Regioni sul tema della revisione dei prezzi. Ciò anche per far sì che i problemi emersi durante la pandemia possano rappresentare la straordinarietà di un evento dal quale trarre insegnamento per organizzare al meglio la macchina amministrativa per le nuove sfide”.