Il Manifesto di EFCI per l’industria del cleaning e facility

L’industria europea delle pulizie ha presentato il 6 marzo scorso a Bruxelles il suo Manifesto per il prossimo ciclo istituzionale. L’EFCI, la federazione europea che rappresenta l’industria delle pulizie e del facility management, ha infatti organizzato un riuscito evento per presentare il suo Manifesto in vista delle elezioni europee del prossimo giugno. Le otto priorità elencate da EFCI coprono una serie di temi di fondamentale importanza per un settore, quello delle pulizie industriali, che nell’ambito dell’Unione Europea, può contare su un fatturato di 120 miliardi di euro e circa 3,7 milioni di addetti.

I temi indicati, come preminenti, da affrontare al più presto per garantire un equilibrato e proficuo sviluppo al settore vanno dall’impatto della normativa sugli appalti pubblici, con la necessità di rivederne le regole, al contributo che le attività di pulizie possono garantire nel sostenere la transizione ambientale. L’obiettivo di EFCI è quello di fornire un preciso quadro di riferimento alle nuove istituzioni europee, in modo da orientarne al meglio l’azione.

Priorità 1. L’industria del servizi, ad alta intensità di manodopera, contribuisce allo sviluppo economico e all’integrazione sociale.

Priorità 2. Integrare la dimensione dell’igiene nella politica di salute pubblica dell’UE.

Priorità 3. Nuove regole per gli appalti pubblici.

Priorità 4. Un approccio più equilibrato all’attività legislativa e una pausa nel quadro normativo delle imprese.

Priorità 5. Avanzare verso una transizione ambientale strategica: accelerare il cambiamento con misure favorevoli alle imprese.

Priorità 6. Riconoscere il contributo delle pulizie e del Facility Management alla politica dell’EE sull’efficienza degli edifici sulla gestione dei rifiuti.

Priorità 7. La legislazione in materia di lavoro e occupazione non può prescindere dalle reali condizioni di mercato per gli operatori economici.

Priorità 8. Facilitare le opportunità di formazione per tutti.