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Asciugatura mani: la carta il metodo più sicuro

Un gesto quotidiano come asciugarsi le mani può influenzare in modo significativo la salute pubblica, soprattutto in ambienti sensibili come gli ospedali. A dimostrarlo è una ricerca condotta in tre Paesi europei – Regno Unito, Francia e Italia – presentata durante la conferenza “L’igiene delle mani e dell’aria indoor nelle strutture sanitarie”, tenutasi il 25 marzo presso il Senato della Repubblica, con la partecipazione di esperti internazionali e il supporto di Assocarta e AFIDAMP.

Al centro dell’attenzione c’è il lavoro del professor Mark Wilcox, microbiologo e direttore clinico del NHS England, che ha illustrato i risultati di uno studio comparativo tra asciugamani di carta e asciugatori a getto d’aria. I dati raccolti confermano un fatto importante: gli asciugatori elettrici possono aumentare la contaminazione ambientale diffondendo batteri resistenti, mentre la carta monouso si rivela più sicura per l’igiene ospedaliera.

Una ricerca concreta in ambienti reali

Lo studio ha coinvolto sei bagni ospedalieri in tre strutture sanitarie: il Leeds General Infirmary (UK), l’Hôpital Saint-Antoine (Francia) e l’Ospedale di Udine (Italia). Per ciascuna struttura sono stati selezionati due bagni con caratteristiche simili, nei quali sono stati alternati asciugamani di carta e asciugatori elettrici secondo un disegno crossover, con fasi di pausa per evitare interferenze. Durante dodici settimane di osservazione, i ricercatori hanno effettuato campionamenti sistematici su aria, superfici e polvere, analizzando la presenza di batteri come MRSA, VRE, Escherichia coli, Klebsiella e Clostridium difficile.

Le differenze emerse sono significative. Nei bagni dotati di asciugatori a getto d’aria, le superfici risultavano più contaminate, con conteggi batterici fino a 300 cfu. Al contrario, nei bagni con carta monouso, la contaminazione era ridotta, spesso sotto i 13 cfu. Anche in Italia, dove i livelli generali erano più contenuti, il metodo di asciugatura ha fatto la differenza: nei bagni con asciugatori elettrici si rilevavano valori medi di 100 cfu sulle superfici dei dispositivi, contro 0 nelle zone con asciugamani di carta.

Perché l’asciugatura fa la differenza

Il getto d’aria degli asciugatori elettrici non si limita ad asciugare: agisce come una vera e propria tromba d’aria che solleva e diffonde goccioline contenenti germi. Anche se il lavaggio delle mani è eseguito correttamente, un’asciugatura inefficace può annullarne i benefici, rendendo l’ambiente circostante un potenziale veicolo di infezioni, soprattutto in presenza di pazienti fragili.

Come sottolineato da Mark Wilcox, la scelta del metodo di asciugatura deve tenere conto dei rischi. A differenza della carta, gli asciugatori elettrici disperdono microrganismi nell’aria e sulle superfici, aumentando la possibilità di contaminazioni crociate. Non a caso, nel Regno Unito il Servizio Sanitario Nazionale ne sconsiglia già l’uso nelle aree cliniche, a causa del rumore e del rischio microbiologico.

Un invito a rivedere le linee guida

Lo studio rilancia la necessità di aggiornare le raccomandazioni igieniche, considerando la fase di asciugatura non come un dettaglio, ma come parte integrante della prevenzione. L’adozione degli asciugamani di carta può ridurre significativamente il rischio di diffusione di patogeni negli ospedali, migliorando la sicurezza per operatori, pazienti e visitatori. Anche se comporta costi maggiori, l’efficacia preventiva deve rimanere il primo criterio di scelta.

AFIDAMP e Assocarta hanno evidenziato l’importanza di promuovere buone pratiche igieniche attraverso la formazione e la diffusione di informazioni corrette. L’obiettivo è aumentare la consapevolezza, non solo tra i professionisti, ma anche tra i cittadini, sull’importanza del gesto dell’asciugatura. Come dimostra la ricerca, un’azione all’apparenza banale può incidere sul contenimento delle infezioni nosocomiali, in un’epoca in cui i batteri multiresistenti rappresentano una delle principali minacce per la sanità pubblica.

Alla luce di questi risultati, è fondamentale che le autorità sanitarie prendano posizione chiara, promuovendo l’uso dei metodi più efficaci nei contesti clinici e integrando queste evidenze nei protocolli di prevenzione. La prevenzione delle infezioni ospedaliere comincia dai dettagli: asciugarsi bene le mani è uno di questi.

Cristina Cardinali


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