Sanificazione e cura nelle RSA: il modello della Pia Opera Ciccarelli

La Fondazione Pia Opera Ciccarelli, situata a San Giovanni Lupatoto, vicino a Verona, rappresenta un esempio virtuoso di attenzione alla qualità dell’assistenza e dell’igiene nelle strutture per anziani. Il Centro Residenziale Monsignor Ciccarelli, articolato in quattro residenze – Arcobaleno, Roseto, Tre Fontane e Mimosa – offre un servizio personalizzato che rispetta la dignità e i bisogni degli ospiti. Fondato nel 1885 dal parroco Monsignor Giuseppe Ciccarelli, il centro mantiene ancora oggi un forte legame con i valori originari, proponendo un approccio integrato che unisce assistenza, spiritualità e formazione professionale.
La dottoressa Cristina Faccioli, responsabile dei servizi generali della struttura, sottolinea l’importanza della sanificazione come elemento essenziale per garantire la sicurezza degli ospiti. Il protocollo di
igienizzazione prevede interventi quotidiani accuratamente pianificati. Ogni giorno si interviene su superfici ad alto contatto, come maniglie, interruttori e sponde dei letti, mentre contemporaneamente si procede alla spolveratura. La pulizia dei pavimenti avviene tramite scopatura umida e successivo lavaggio, manuale o con lavasciuga a seconda dell’ambiente. Particolare attenzione è riservata ai servizi igienici, con una sequenza operativa che parte dagli elementi più puliti fino ai più contaminati, seguendo le normative vigenti per garantire igiene e comfort.
Un’organizzazione strutturata per ogni ambiente
Ogni residenza è affidata a un team fisso di tre o quattro operatori, in modo da creare familiarità con l’ambiente e gli ospiti. Questa continuità consente un servizio più personalizzato e attento. Alle pulizie ordinarie si affiancano interventi periodici, come la pulizia dei vetri o la lucidatura delle superfici. Le pulizie straordinarie vengono eseguite da una squadra specializzata, con formazione specifica e attrezzature professionali. La sinergia tra attività quotidiane e interventi mirati assicura ambienti sempre ordinati, sicuri e piacevoli per chi vi vive.
Formazione tecnica e sensibilità relazionale
Ogni nuovo operatore viene accompagnato da un percorso di formazione in tre fasi. La prima avviene con l’affiancamento a un collega esperto, utile per conoscere spazi, ritmi e abitudini della residenza. Segue una fase tecnica guidata da operatori specializzati dell’azienda fornitrice, per l’apprendimento corretto nell’uso di prodotti e macchine. Infine, un turno dedicato all’aspetto documentale e organizzativo completa la formazione, illustrando piani di lavoro, schede di sicurezza e protocolli interni. Tutto il personale, inoltre, riceve una formazione generale sulla sicurezza, le emergenze e l’organizzazione dell’ente, per essere integrato pienamente nell’équipe multidisciplinare della struttura.
Risposta efficace all’emergenza pandemica
L’arrivo della pandemia da Covid-19 ha richiesto un rapido adattamento. L’uso dei DPI è diventato parte integrante delle attività quotidiane. Sono stati introdotti protocolli di vestizione e svestizione, rafforzate le pratiche igieniche e installati dispenser automatici per il gel igienizzante. Per contenere il rischio di contagio, sono stati adottati panni e frange monouso con disinfettanti a base di cloro. L’ordine operativo delle pulizie è stato ridefinito, iniziando dalle stanze non infette fino a quelle con casi conclamati. Sono stati inoltre allestiti percorsi separati per ridurre al minimo la possibilità di contaminazione tra ambienti puliti e zone a rischio, assicurando il rispetto delle direttive ministeriali in ogni fase operativa.
Supporto psicologico e coesione del team
In una realtà delicata come quella delle RSA, anche il benessere emotivo degli operatori è fondamentale. Il personale addetto alle pulizie, pur non essendo in contatto diretto con i pazienti in senso clinico, è pienamente coinvolto nella quotidianità delle residenze. Per questo è fondamentale farli sentire parte integrante del team di cura. Il confronto costante con OSS, coordinatori e la presenza di una psicologa di riferimento contribuiscono a creare un clima di ascolto e supporto. Questo approccio favorisce un ambiente lavorativo più sereno, in cui anche i compiti tecnici diventano parte di un sistema di cura condiviso.
Innovazione e progetti futuri
La Fondazione guarda al futuro puntando sulla formazione continua come leva strategica per il miglioramento. Non solo teoria, ma laboratori pratici per testare nuovi prodotti e tecnologie, in collaborazione con aziende fornitrici. Tra i progetti in sviluppo c’è anche l’estensione dei servizi di igiene al settore domiciliare. Sempre più richiesto dal territorio, questo intervento permetterà a persone fragili di tornare nelle proprie abitazioni in condizioni igieniche ottimali. L’obiettivo è garantire non solo assistenza, ma anche dignità e autonomia, in linea con la missione storica della Fondazione Pia Opera Ciccarelli.
Maurizio Pedrini





