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Assemblea nazionale Legacoop P&S in Calabria. Dal Sud un messaggio forte al Paese

Per la prima volta, Legacoop Produzione & Servizi ha scelto di svolgere l’Assemblea nazionale nel Mezzogiorno, precisamente nella sede della Cooperativa Progresso e Lavoro di Polistena, nel cuore della Calabria.

Legacoop ha così voluto lanciare un segnale politico e strategico: investire sul Sud significa investire sul futuro del Paese. I dati mostrano un Mezzogiorno in controtendenza rispetto al resto d’Italia. Tra il 2022 e il 2024 il PIL del Sud è cresciuto dell’8,6%, con uno scarto di tre punti percentuali rispetto al Centro-Nord (5,6%). Un risultato trainato dagli investimenti PNRR e dalle opportunità della ZES unica, che ha già attivato oltre 8,5 miliardi di euro, con un potenziale impatto superiore ai 22 miliardi.

“I segnali positivi che arrivano dall’economia del Sud indicano chiaramente la rotta da seguire per far crescere l’economia del Paese: la crescita è la condizione essenziale per creare nuova occupazione e difendere il potere d’acquisto di lavoratrici e lavoratori. Senza sviluppo reale e maggiore produttività, gli aumenti salariali – dovuti ai rinnovi dei contratti collettivi nazionali – vengono rapidamente erosi dall’inflazione. La cooperazione di lavoro è pronta a intercettare le opportunità. Come sistema di imprese chiediamo al Governo di fare la propria parte, aumentando gli investimenti, riducendo i gap infrastrutturali tra Nord e Sud e rilanciando la domanda interna, a partire dal public procurement” – ha dichiarato Andrea Laguardia, direttore di Legacoop Produzione e Servizi.

“Le nostre cooperative -osserva Simone Gamberini, Presidente Legacoop- confermano il loro impegno di promozione dello sviluppo e di tutela del lavoro buono nei territori, compreso il Sud, pure in una fase di persistente incertezza internazionale e di bassa crescita,

Una situazione complessa che richiede interventi coraggiosi per sostenere la competitività delle cooperative e di tutte le imprese italiane, ad esempio su costi dell’energia nettamente superiori rispetto a quelli di altri paesi, insieme con politiche industriali che favoriscano gli investimenti nelle filiere strategiche, specialmente per le transizioni verde e digitale, e un rapporto con la pubblica amministrazione ispirato ad un principio di reciproca fiducia, nel quale non può mancare l’adozione di un meccanismo automatico di aggiornamento dei prezzi nei contratti pubblici, indispensabile per la sostenibilità economica delle imprese”.

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