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L’igiene nella scuola italiana

Nello scenario del Covid-19 la preoccupazione maggiore è la pulizia degli ambienti scolastici e il rispetto di nuove esigenze e protocolli per contrastare la diffusione del virus

a cura di Diletta Gaggia

Attenzione alla pulizia e all’igiene sono le nuove esigenze generate dalla pandemia globale. Per questo motivo è diventato fondamentale educare i ragazzi anche dal punto di vista delle buone pratiche all’interno degli ambienti scolastici. Dalla ricerca condotta da Essity in collaborazione con l’Istituto Nazionale AstraRicerche emerge come il tema della pulizia e dell’igiene negli ambienti scolastici siano le maggiori preoccupazioni dei genitori italiani, più dell’impegno contro bullismo e discriminazione e della presenza di approcci differenti alla didattica, come quella laboratoriale e cooperativa, e di corsi facoltativi pomeridiani.

Cosa è emerso dall’indagine?

Da sempre le scuole italiane soffrono di molti e importanti problemi, al primo posto si collocano quelli relativi alle strutture e infrastrutture, ma il Covid-19 ha sollecitato la rilevanza degli aspetti igienici. La scarsa igiene è molto importante/grave per il 61,6% dei genitori intervistati. Gli aspetti igienici sono segnalati maggiormente dalle donne residenti nel sud e dai genitori dei bambini sotto ai 10 anni. Analizzando i dati, allo stesso tempo, la scarsità di materiali per l’igiene è molto importante per il 61% del campione, in particolare per il 67% delle donne, per il 68% dei genitori residenti al sud e per il 64% dei genitori di bambini di 8-10 anni.

La mancanza di materiale nelle scuole italiane rimane uno degli aspetti che richiede più spesso il contributo delle famiglie, soprattutto per quanto riguarda l’acquisto di materiale didattico (per il 29,4 è molto importante e abbastanza importante per il 41,6%), di sapone e carta igienica (il 29,2% ha dichiarato che è molto importante e abbastanza per il 33%).

Cosa provano i genitori italiani nei confronti della scuola?

I sentimenti espressi dai genitori nei confronti della scuola italiana vedono prevalere quelli negativi. In particolare:

  • il 39,9% prova vicinanza e simpatia;
  • il 38% prova gratitudine;
  • il 38,8% esprime preoccupazione e ansia (il 15,6% li prova intensamente);
  • il 38,8% è insoddisfatto.

Quanto è importante il ruolo dell’igiene nella scelta della scuola? 

Solo per il 2,1% dei genitori la pulizia e l’igiene degli ambienti della scuola non rappresentano un aspetto rilevante nella scelta dell’istituto a cui iscrivere i propri figli. Al contrario per il 60% del campione è addirittura fondamentale. Molti genitori ritengono, infatti, che gli standard igienici della scuola dovrebbero essere un argomento  affrontato nel corso degli “open days”.

Per quanto riguarda i criteri valutati dai genitori nella scelta della scuola, in primo luogo si affidano alla reputazione della scuola stessa, valutando anche la qualità delle aule, dei laboratori e dei materiali utilizzati; nonché il livello di igiene e pulizia, che è considerato più rilevante dell’impegno contro il bullismo e la discriminazione, e la presenza di approcci speciali alla didattica.

Obiettivo: educare all’igiene

Per la maggior parte degli intervistati la scuola deve essere considerata una dei luoghi primari in cui i ragazzi imparano l’importanza della pulizia e dell’igiene (molto per il 31,8% del campione e abbastanza per il 37,2%). Tale insegnamento dovrebbe essere trasmesso attraverso la spiegazione degli effetti negativi della mancanza di pulizia per il 67,3% dei genitori e con lezioni di educazione civica. Se gli ordini decisi sono considerati meno efficaci (40,3%), ancora meno lo sono i giochi educativi, nel raggiungimento di tale obiettivo.

Prevedibile era il risultato emerso nell’individuazione dei momenti in cui l’igiene delle mani è imprescindibile:

  • dopo essere andati in bagno (94,9%);
  • prima di andare in mensa (92,4%);
  • dopo la lezione di educazione fisica (91,3%).

Per tutti i genitori è importante la pulizia degli ambienti scolastici. In particolare, dei bagno collocati tra i primi tre per il 90,3% del campione (al primo posto per il 51,1%), delle aule che sono al primo posto per il 32,9% degli intervistati. Stilando la classifica la palestra è superata persino dall’aula magna.

La percezione dell’attuale livello di igiene nelle scuole è buona, ma non eccellente: ottimo per il 9,5%, buono per il 45,5% e discreto per il 36%. Tuttavia la valutazione positiva è minore per determinate categorie del campione: i genitori di 11-14 anni, le madri, i residenti al sud e le famiglie meno agiate. 

Cosa dovrebbe migliorare?

Il desiderio di pulizia e igiene è decisamente molto elevato, sebbene siano più contenute le aspettative realisticamente realizzabili e accettabili. I genitori si dichiarano favorevoli a collaborare per verificare e migliorare i livelli di igiene all’interno della scuola. Sono molti gli elementi che si vorrebbero trovare nelle scuole per garantire una maggiore igiene, fra quelli sollecitati spiccano la “presenza di dispenser di igienizzante” (91,1% di cui il 64,3% molto) e un numero più elevato di personale addetto alle pulizie (90,2% di cui 62,3% molto). Abitudini che riteniamo debbano essere mantenuti anche nel prossimo “ritorno alla normalità”.

 

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