Forum ISSA PULIRE: il riassunto della sesta edizione
Ripercorriamo i momenti salienti della due-giorni milanese, conclusasi il 19 ottobre scorso
“Forum ISSA PULIRE è stato ancora una volta un importante momento di incontro per confrontarci su ciò che è stato e ciò che accadrà nel nostro settore” ha dichiarato Toni D’Andrea, Amministratore delegato di ISSA PULIRE Network.
Tanti i relatori che si sono alternati sul palco dell’Auditorium Testori per affrontare i tre temi selezionati.
Formazione, digitalizzazione e sinergia fra industria, sanità e politica sono tra gli elementi chiave emersi durante il panel Progettare per la salute e la sicurezza sul lavoro. Da Cesare Damiano, che riconosce la complessità della filiera del cleaning e sottolinea che “la pulizia e la sanificazione possono e devono convertirsi da settore elementare a esperto” a Walter Ricciardi che ha elogiato l’importanza del settore dicendo “forse neanche in voi c’è la consapevolezza di quanto voi siate importanti non soltanto come valore assoluto, ma proprio come garanzia di sostenibilità del servizio sanitario nazionale”.
Un’accurata progettazione della salute e sicurezza sul lavoro non può prescindere da una adeguata formazione del personale. Jenny Logenius, Global Brand Manager Hygiene ESSITY-TORK, ha ribadito l’importanza della formazione presentando il programma Tork Interactive Clean Hospital training e Tork Clean hand Hygiene.
La mattina del 19 ottobre si è parlato del valore della memoria come strumento per evitare di ripetere errori già commessi in passato, come ci hanno ricordato Franco Arminio e Raffaele Bruno, che hanno ripercorso storie di tragedie che hanno colpito il nostro paese tra cui il terremoto in Irpinia o l’esperienza drammatica del Covid.
L’invito di tutti i relatori sul palco, è stato quello di ricercare nella memoria, propria e di questo paese, i valori che possono portare nuova linfa nelle aziende poiché, come ha spiegato Paolo Crepet “la memoria ci attiva, la paura paralizza”. Crepet ha anche esortato il pubblico a cercare nuovi orizzonti “se volete innovazione nelle vostre aziende scegliete quello che fate con passione e sarete rivoluzionari; meglio ancora: incontratevi!”.
A chiudere la sesta edizione di Forum ISSA PULIRE è stato il panel dedicato alla gestione integrata dei servizi nella nuova normalità. I tratti in comune, emersi negli interventi dei relatori, riguardano: un nuovo utilizzo degli spazi lavorativi, digitalizzazione, e una diversa concezione del servizio di pulizia che non è più visto come una commodity, ma come un servizio essenziale.
Stefano Cervone, Lara Paemen e Lynn Webster, Lorenzo Mattioli, Avril McCarthy e Andrea Laguardia hanno sottolineato quanto la pandemia abbia da un lato acceso un faro sul settore della pulizia professionale, che viene finalmente considerata come una vera e propria professione e dall’altro lato ha modificato l’utilizzo degli spazi. A distanza di poco tempo, questi due trend registrati durante il lock down hanno portato a due risultati: lo spazio viene sempre più inteso come servizio e sarà compito delle imprese fornire pacchetti integrati che tengano conto delle necessità dell’utenza finale; tuttavia, non appena finita l’emergenza sanitaria, stiamo assistendo a un pericoloso ritorno alle logiche delle gare al massimo ribasso e ai tagli dei servizi di pulizia.
A delineare un nuovo percorso per il futuro della filiera dei servizi integrati è stato Fulvio Passalacqua, che ha presentato il progetto realizzato su iniziativa di Lucart, Main Sponsor dell’evento, e in collaborazione con Enel X e Intesa San Paolo che si propone di creare una nuova prospettiva nel mondo dei servizi attraverso una filiera integrata volta alla sostenibilità.
L’obbiettivo del progetto è quello di aiutare le piccole e medie impresa della filiera nell’avviare processi che riducano il loro impatto ambientale e che vede, Lucart, azienda cartaria che ha fatto della sostenibilità ambientale uno dei suoi valori fondanti, in qualità di garante e promotore dell’iniziativa nei confronti dei propri clienti, Enel X mette a disposizione le proprie conoscenze studiando progetti di sostenibilità che siano il più fattibile possibile e Intesa San Paolo mette a disposizione pacchetti finanziari sviluppati ad hoc per l’impresa che intende intraprendere un percorso di sostenibilità energetica.