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Ristorazione, rinnovato il CCNL. Legacoop: “Ora adeguamento prezzi e correttivo Codice appalti”

Il nuovo contratto prevede l’aumento in busta paga pari a 200 euro, la revisione dell’inquadramento del personale, il rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa e delle normative in materia di diritti individuali.

Sottoscritto il Contratto collettivo nazionale di lavoro per i dipendenti dei settori dei pubblici esercizi, della ristorazione collettiva e commerciale e del turismo. Il nuovo contratto prevede l’aumento in busta paga pari a 200 euro, la revisione dell’inquadramento del personale, il rafforzamento dell’assistenza sanitaria integrativa e delle normative in materia di diritti individuali.

“Ha prevalso il senso di responsabilità – ha commentato Legacoop Produzione e Servizi, impegnata nel rinnovo insieme a FIPE-Confcommercio, AGCI Servizi e alle sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs – Il rinnovo del CCNL, che riguarda anche le lavoratrici e i lavoratori della ristorazione collettiva, avviene in un momento non certo facile per le imprese del settore che gestiscono e forniscono pasti nelle mense scolastiche, nelle strutture sanitarie e nei luoghi di lavoro. L’assenza di norme che prevedono la revisione dei prezzi automatica dei contratti in essere con la Pubblica Amministrazione continua a impoverire un settore che è stato duramente colpito da pandemia e aumento dei costi delle materie prime”.

Riconoscendo le peculiarità e le difficoltà del settore, le Parti sindacali e datoriali impegnate nel rinnovo contrattuale hanno introdotto una norma inedita: la modulazione degli incrementi salariali sarà differenziata rispetto agli altri comparti della ristorazione. Una norma utile, ma non sufficiente.

“Il Governo deve fare la sua parte – ha sottolineato il Direttore di Legacoop Andrea Laguardia –  Serve una norma straordinaria per adeguare i contratti in essere con la P.A. aggiornandoli con i nuovi costi. Serve, ad un anno dalla sua emanazione, un correttivo del Codice degli Appalti per introdurre norme per la revisione dei prezzi più coerenti con le esigenze del mercato e che tengano conto delle specificità del settore. Il riconoscimento degli aumenti salariali per migliaia di lavoratrici e lavoratori del settore al fine di difendere il loro potere di acquisto è anche il riconoscimento per lo straordinario lavoro che ogni giorno viene svolto nelle scuole, negli ospedali e nei luoghi di lavoro”.

Positivo, nel CCNL, – afferma sempre Laguardia – il rimando ad un successivo incontro tra i sindacati e le associazioni datoriali per affrontare i temi del settore della ristorazione collettiva e individuare azioni congiunte nei confronti del Governo allo scopo di rendere i contratti con la P.A. più equilibrati e che tengano conto degli aumenti contrattuali e al fine di arginare il fenomeno dei ritardi di pagamento.

Fonte: comunicato stampa Legacoop

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