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Gestione dei moscerini in hotel

Esame del problema dei moscerini in un hotel ben curato: analisi metodologica, prospettiva entomologica e genetica, formazione del personale delle pulizie

Fra i punti di forza della struttura oggetto di questo intervento c’era e c’è la valorizzazione di una ristorazione rivolta a un’alimentazione a base di frutta e verdura, non solo negli orari canonici: colazione, pranzo e cena ma anche come intermezzo in qualsiasi ora della giornata. La qual cosa è fonte di non pochi problemi perché sono materie prime deperibili con una percentuale di scarti non trascurabile. Senza una spiegazione certa in alcune giornate la presenza di sciami di moscerini diventava assai fastidiosa anche per le persone più tolleranti. Da una osservazione empirica, mi è stato raccontato, i frutti che sembravano essere particolarmente graditi ai moscerini erano le fragole e le banane; fra le verdure i broccoli (Brassica oleracea var. italica) sembrano meritarsi il posto d’onore.

Come si è deciso di intervenire

La scelta è stata condizionata dalla volontà di giungere ad un compromesso che consentisse di risolvere o quanto meno ridurre il problema a livelli accettabili, di non allarmare i clienti chimico-fobici e di dimostrare che la direzione non trascurava il problema.

Fase di attacco

  1. Irrorazione mirata con biocidi abbattenti supportati da un ottimo profilo tossicologico nei luoghi “sensibili” in particolare le aree dei rifiuti.
  2. Pulizia dei contenitori per la raccolta differenziata con Irrorazione con biocidi a media attività residuale nelle superfici interne dei contenitori del biologico . 
  3. Posizionamento di pannelli moschicidi attivati con pezzetti di banane.
  4. Messa in opera di trappole elettro luminose ad aspirazione di tre modelli differenti. 
  5. Utilizzo di inoculi microbici-enzimatici proteolitici in formulazione polverulenta.

Monitoraggio dei primi risultati

Difficile è stato misurare i risultati ottenuti. Da un punto di vista aritmetico il numero di catture erano diminuite drasticamente. La sensazione del personale concordava con i numeri e le lamentele della clientela erano praticamente scomparse. Dati positivi e confortanti ma una valutazione rigorosa suggeriva di tenere conto che il calo poteva essere causato dalla stagionalità e dall’andamento meteorico, e le lamentele, anzi le non lamentele della clientela poteva derivare dal fatto che non erano più gli stessi. 

Fase di mantenimento

  1. Pulizia dei contenitori della raccolta differenziata con detergenti profumati (all’essenza di pino).
  2. Utilizzo di trappole elettro luminose.

 Monitoraggi di fine stagione (2023)

Dato che la letteratura divulgativa indicava l’autunno come la stagione critica (soprattutto in concomitanza della vendemmia) e il complesso alberghiero era collocato in una zona di viti da vino con produzione anche di grappe e anche in tale periodo i risultati erano lusinghieri si è concluso che le operazioni avevano un solo punto dolente: l’impegno economico.

La stagione in atto (2024)

Il problema moscerini praticamente non si è ripresentato se non sporadicamente e comunque non in maniera allarmante per cui l’unica pratica adottata è quella delle lampade elettro-luminose. Ulteriore nota positiva è stata quella che una percentuale di clientela della passata stagione è tornata a godere della quiete e della cucina offerta dal complesso alberghiero.

Graziano Dassi

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