Il sindacato, da sempre, svolge un ruolo fondamentale nel promuovere la sicurezza sul lavoro e la tutela della salute dei lavoratori. La contrattazione tra le parti sociali, di cui le organizzazioni sindacali sono protagoniste, è essenziale per garantire le basi per una concreta realizzazione di condizioni permanenti di tutela e miglioramento continuo. Al riguardo abbiamo raccolto la preziosa testimonianza di Giovanni Dalo, della segreteria nazionale Filcams CGIL. Il sindacato, da sempre, svolge un ruolo fondamentale nel promuovere la sicurezza sul lavoro e la tutela della salute dei lavoratori. La contrattazione tra le parti sociali, di cui le organizzazioni sindacali sono protagoniste, è essenziale per garantire le basi per una concreta realizzazione di condizioni permanenti di tutela e miglioramento continuo. Al riguardo abbiamo raccolto la preziosa testimonianza di Giovanni Dalo, della segreteria nazionale Filcams CGIL, la Federazione Italiana Lavoratori Commercio, Alberghi, Mense e Servizi, che svolge un’attività di tutela dei lavoratori, occupandosi anche della stipula dei contratti nazionali.
Purtroppo non passa quasi giorno senza che i media ci informino di qualche tragedia sul lavoro: qual è la vostra analisi della situazione in generale e in particolare per quanto concerne il settore dei servizi, compresi quelli delle pulizie e FM?
“Certo, non è mai facile ascoltare notizie di questo tipo; si tratta di vere e proprie tragedie che colpiscono profondamente le famiglie. Nel settore delle pulizie professionali e FM casi di incidenti mortali, per fortuna non se ne registrano o sono rarissimi, ma questo non deve farci abbassare la guardia. È un settore che richiede la massima attenzione e un impegno costante per garantire la sicurezza di tutti i lavoratori, perché la nostra salute e quella dei nostri colleghi non deve mai essere un fatto secondario. Nel nostro settore, l’attività professionale svolta comporta il rischio di diverse malattie professionali, un fenomeno aggravato dall’innalzamento dell’età anagrafica dei lavoratori e delle lavoratrici. È proprio su questo aspetto che dobbiamo concentrare i nostri sforzi: è indispensabile implementare misure di prevenzione efficaci e garantire un’adeguata assistenza a tutte le persone che operano in questo ambito. Solo così potremo tutelare i diritti e la salute di chi lavora, oggi e nel futuro!”.
Purtroppo, a volte sono i lavoratori stessi a non rendersi conto in maniera adeguata di quanto siano importanti la tutela della salute e la prevenzione dei rischi, per non parlare dei datori di lavoro: è una riflessione amara che lei condivide?
“È fondamentale che i lavoratori comprendano l’importanza della tutela della salute e della prevenzione dei rischi, ma spesso dettato dalle circostanze ci si trova di fronte a una poca consapevolezza. Per evitare questo serve più informazione adeguata e formazione sui rischi legati alla specifica attività svolta. Ma la problematica non si ferma qui. Le Imprese hanno un ruolo cruciale in questo contesto. Spesso assistiamo a comportamenti, che non pongono la giusta attenzione alla sicurezza dei propri dipendenti per numerosi motivi o per superficialità. È inaccettabile che la salute dei lavoratori venga messa in secondo piano rispetto agli interessi economici”.
Quali sono le iniziative maggiormente significative, a livello di formazione (progetti, seminari, giornate di mobilitazione) che avete messo in atto negli ultimi anni? Quale, a suo parere, si è rivelata maggiormente efficace?
“Non c’è un’azione che possa avere più efficacia di un’altra, poiché ritengo fermamente che tutte le varie iniziative e modalità di intervento siano profondamente interconnesse tra loro e che, man mano che si accumulano più informazioni e conoscenze, si riduca notevolmente il rischio di incorrere in infortuni, anche quelli di entità meno grave. Negli ultimi anni, grazie all’importante supporto fornito dall’Ente Bilaterale del Settore, ONBSI, sono state progettate e rese disponibili un numero considerevole di attività di supporto rivolte sia alle imprese del settore che alle lavoratrici e ai lavoratori che vi operano. Queste iniziative non solo mirano a migliorare le condizioni di lavoro, ma anche a fornire strumenti e risorse utili per gestire al meglio le problematiche quotidiane legate alla salute e sicurezza nel contesto lavorativo. Inoltre, è opportuno sottolineare che l’Ente ha partecipato con successo a un bando indetto dall’INAIL, focalizzandosi su questioni di fondamentale importanza come le “molestie di genere” e i “mancati infortuni”. Grazie a questa preziosa attività formativa, sono state trasferite competenze pratiche e conoscenze essenziali ai partecipanti, contribuendo così a una maggiore sensibilizzazione su tematiche di rilevanza fondamentale e a una consapevolezza più alta riguardo all’intero ambito della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Anche questa iniziativa – unica nel settore della bilateralità – è stata poi resa ‘stabile’ con l’introduzione di sessioni erogabili gratuitamente anche dopo le scadenze del Bando. È opportuno evidenziare, inoltre, anche le metodologie di erogazione utilizzate: ogni materiale prodotto su ogni iniziativa, è reso disponibile a tutti nel tempo attraverso una apposita pagina web del sito istituzionale di ONBSI. Questo processo di apprendimento e crescita collettiva è cruciale per creare un ambiente lavorativo più sicuro e rispettoso per tutti”.
Su quali fronti siete impegnati e con quali progetti per migliorare la sicurezza e la prevenzione delle malattie dei lavoratori, nei cantieri e sui posti di lavoro?
“Sempre all’interno dell’Ente Bilaterale del Settore, il gruppo di lavoro Salute e Sicurezza è impegnato su diversi fronti per migliorare la sicurezza e la prevenzione delle malattie nei luoghi di lavoro. Le nostre attività si concentrano sull’implementazione di politiche volte a garantire un ambiente di lavoro sicuro e sano. Collaboriamo con esperti del settore per promuovere la formazione continua, sensibilizzare lavoratrici, lavoratori e imprese ognuno per proprio conto per diffondere sempre più il tema della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. In questo modo, puntiamo a contribuire al benessere generale delle lavoratrici e dei lavoratori”.
Maurizio Pedrini