Innovazioni digitali nel controllo roditori
I sistemi digitali per il monitoraggio e la gestione dei roditori si stanno dimostrando particolarmente efficaci e l’integrazione con l'IoT offre numerosi benefici in termini di efficienza e sostenibilità
Negli ultimi anni, l’innovazione tecnologica sta sempre più trasformando le nostre case, i nostri mezzi di trasporto ed in generale le nostre vite. Questa rete di dispositivi fisici, veicoli, elettrodomestici e altri oggetti dotati di sensori, software e altre tecnologie, sempre connessi tra di loro, si chiama Internet delle Cose (IoT). L’obiettivo che si intende realizzare è la connettività: gli oggetti sono collegati a Internet e possono comunicare tra loro, e con altri dispositivi, tramite sensori che raccolgono dati dall’ambiente circostante, come ad esempio temperatura, umidità, movimento. Scopo ultimo è l’automazione dei processi, in modo da ridurre l’intervento umano e aumentare l’efficienza. Alcune tra le più comuni applicazioni dell’IoT sono nei campi dell’industria 4.0, dei dispositivi medici, dell’agricoltura.
IoT nella gestione roditori
Negli ultimi anni, anche il campo del pest management è stato oggetto di un’evoluzione significativa grazie all’introduzione di tecnologie digitali avanzate. Tra queste innovazioni, i sistemi digitali per il monitoraggio e la gestione dei roditori si sono dimostrati particolarmente efficaci. L’integrazione con l’IoT ha ulteriormente potenziato queste soluzioni, offrendo numerosi benefici in termini di efficienza e sostenibilità. Tradizionalmente, il controllo dei roditori si basava su metodi manuali, come l’uso di trappole fisiche e l’ispezione visiva. Tuttavia, questi metodi spesso si rivelano inefficaci e richiedono un notevole impiego di tempo e risorse. I sistemi digitali di monitoraggio, invece, utilizzano sensori avanzati e tecnologie di rilevamento per identificare la presenza di roditori in tempo reale.
L’IoT ha rivoluzionato il pest management, permettendo la creazione di reti di dispositivi interconnessi che comunicano tra loro. Nel contesto della gestione dei roditori, l’IoT consente di monitorare costantemente le aree a rischio e di ricevere aggiornamenti immediati tramite applicazioni mobili o piattaforme online. Ad esempio, i sensori di movimento e i dispositivi di rilevamento possono essere posizionati strategicamente per rilevare l’attività dei roditori e inviare notifiche ai responsabili del controllo. Tale possibilità di rilevare immediatamente la cattura di un roditore, o semplicemente il passaggio dello stesso, ci offre la possibilità di ridurre drasticamente i tempi di risposta e, quindi, di minimizzare i danni.
I benefici non si limitano solo a questo, ma consentono la piena ottimizzazione delle risorse. Grazie ai dati raccolti dai sensori IoT è possibile, per esempio, ottimizzare l’uso di trappole ed esche, che possono essere posizionate solo dove risulta necessario. L’uso di tecnologie digitali riduce inoltre la necessità di ispezioni manuali frequenti, abbassando i costi operativi a lungo termine. I dati raccolti consentono anche di personalizzare le soluzioni, ovvero le strategie di controllo in base alle specifiche esigenze e caratteristiche dell’ambiente da monitorare.
Sostenibilità a 360 gradi
I potenziali benefici interessano anche la tutela dell’ambiente e l’operatività in chiave sostenibile. La riduzione dell’uso di derattizzanti chimici, data la possibilità di limitare l’uso di veleni, mitiga l’impatto ambientale e permette di salvaguardare la salute umana. L’integrazione con l’IoT permette un monitoraggio continuo e non invasivo, riducendo la necessità di interventi frequenti. Gli operatori possono recarsi meno volte sul posto riducendo gli spostamenti, i tempi morti e i tempi di lavorazione. La diminuzione delle fasi del lavoro, come l’apertura delle stazioni di monitoraggio, la sostituzione delle esche e la compilazione di report di monitoraggio, permette di utilizzare meno materiali. Inoltre queste operazioni, per loro natura ripetitive, vengono spesso effettuate dall’operatore automaticamente e con poca attenzione e la loro diminuzione consente di abbassare il margine di errore. Le soluzioni digitali aiutano a preservare la biodiversità, poiché consentono un controllo mirato dei roditori senza danneggiare altre specie non target. Infine, l’ottimizzazione delle risorse e la diminuzione degli interventi manuali contribuiscono a minimizzare gli sprechi e a promuovere pratiche sostenibili.
Strumenti di monitoraggio
Il monitoraggio digitale è uno degli strumenti più promettenti nell’ambito del pest management. I sistemi digitali di monitoraggio per i roditori utilizzano sensori avanzati per rilevare la presenza e il movimento dei roditori in tempo reale. Questi sistemi comprendono:
- trappole intelligenti dotate di sensori e tecnologie wireless che rilevano la cattura di roditori. Le trappole sono in grado di inviare notifiche in tempo reale agli operatori, indicando esattamente la posizione in cui si è verificato l’intervento, riducendo il tempo necessario per ispezioni manuali;
- sensori di movimento che rilevano il passaggio dei roditori in un’area specifica. Questi sensori possono essere posizionati in punti strategici (pareti, soffitti o punti di ingresso) per monitorare in tempo reale l’attività dei roditori. La raccolta dei dati è poi analizzata da algoritmi per determinare i periodi e i luoghi di maggiore infestazione;
- sensori di presenza e di vibrazione in grado di rilevare il movimento o il passaggio degli animali attraverso la tecnologia PIR (Passive Infrared) o le vibrazioni, metodi che consentono di captare movimenti anche in aree di difficile accesso;
Questi sistemi sono generalmente collegati a piattaforme software centralizzate, dove i dati raccolti vengono analizzati e resi accessibili tramite applicazioni mobili o desktop. In questo modo, gli operatori possono avere un monitoraggio costante senza dover eseguire ispezioni manuali e continuative. Le innovazioni digitali nel pest management stanno trasformando la gestione dei roditori, portando a sistemi più efficaci, efficienti e sostenibili. L’integrazione delle tecnologie IoT con sensori intelligenti, monitoraggio remoto e analisi dei big data ha migliorato la capacità di rilevare tempestivamente le infestazioni e ottimizzare gli interventi, riducendo i costi operativi e l’impatto ambientale.
Francesco Nicassio, dottore forestale esperto in gestione integrata degli infestanti